Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (2.1893 (1894))

NECROPOLI SICULA PRESSO SIRACUSA

CON VASI E BRONZI MICENEI

(Con due tavole)

Che l'Ortygia greca fosse tutto all'ingiro verso terra,
in un raggio variante da due a cinque chilometri, cir-
condata da villagi siculi, attestatici tuttora dalle ri-
spettive necropoli, fu già riconosciuto ed affermato (').
Alcune di queste necropoli vennero anche con vario
e sempre utile successo da me tentate (2), ma a com-
pletare le nostre conoscenze sui Siculi circumsiracusani
mancava l'esplorazione della bella necropoli, che esiste
a sud-est di Siracusa, al Cozzo del Pantano, esplora-
zione resa possibile mercè la liberalità dei signori cav.
Luigi Vinci ed Eustacchio Corpacci proprietari del
suolo, ed eseguita nel gennaio e febbraio 1892.

Nella parlata siciliana Cozzo vale coccuzzolo, ele-
vazione, e chiamasi appunto Cozzo del Pantano un
rilievo roccioso di calcare quaternario, depresso supe-
riormente, di tenuissima altezza (m. 20), che si pro-

(!) Tucidide VI. 3. Svgaxovaag.......'Jg^iag......(uxias

ZixeXovs èZeXaoag itqùtov ex tijg viqaov. Cavallari & Holm, To-
pogr. archeol. di Siracusa, p. 143 e 331. Orsi, Bullettino di
Paletnologia italiana, 1889, p. 212.

(2) Per la necropoli Reale a Scala Greca, del primo periodo
Siculo, veggasi Orsi, 1. c. Alcune poche tombe esistevano sul
versante nord-est dell'Acradina, ma essendo state tutte distrutte
aH'infuori di una, per i lavori della ferrovia, giova no resti

tende a mò di lingua da ovest ad est per un certo
tratto (lung. circa m. 1000, largii, media del colmo
m. 200) dentro il Pantano di Siracusa, l'antica Avai-
p.iX&Aa. Dista la punta del Cozzo in linea retta dall'Or-
tygia poco meno di sei chilometri ; frastagliati ne sono
i fianchi, qua e là interrotti da piccole pareti verti-
cali, ma in più punti accessibili senza disagio. Le ca-
merette funebri, formanti la necropoli, vennero scavate
nel prospetto di nord e di sud, dentro il tenero cal-
care; ventotto in quello, trentaquattro in questo, in
totale dunque oltre ad una sessantina, distribuite senza
regola in piccoli gruppi od isolate, a seconda dell'op-
portunità che offriva il terreno; alla estremità nord-
ovest, dove il Cozzo si innesta nella terrazza, esistono
altri pochi sepolcri nelle pareti della piccola Cava del
Peudetto.

almeno un ricordo scritto. Pochissime altre sono nei fianchi del
Temenites e della collina rocciosa soprastante al Fusco. Al se-
condo periodo Siculo spetta la bella necropoli del Plemmirio,
da me esplorata ed illustrata (Bull. Paletnol, 1891, p. 115 e segg.)
e la tomba di Matrensa o Milocca (Mauceri, Annali deIVIstituto,
1877, p. 56; Orsi, Bull 1889, p. 197 e segg.) con alcune po-
che contigue.