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0) Fibula con arco a foglia massiccia ornata
di graffiti e con staffa coperta da piattello quadran-
golare (lungh. 0,065). Questa fìbula, qui disegnata al
vero, è di tipo rarissimo, anzi, credo, affatto nuovo. È
particolarmente interessante in quanto lega evidente-

mente da un lato con le fibule a foglia delle Terramare
(v. Undset, Zeitschr. f. Ethn., 1889, p. 206, pagg. 3-4)
e dall'altro col noto tipo a piattello o a disco. Nel
caso nostro il piattello è quadrilungo e serve di scudo
all'ardiglione.

Il sig. Busatti, insieme cogli oggetti suddescritti,
mi mandò anche il disegno di un boccale di bucchero
nero fine (alt. 0,27), con la bocca a foglia d'ellera, il
ventre decorato di fitte linee graffite verticali, ed il
piede radiato, il quale, per tipo e decorazione, corri-
sponde ad altri posseduti dal nostro Museo e prove-
nienti dalla Pescia Eomana (agro Vulcente) da tombe
riferibili ai sec. VII e VI a. Cr.

La presenza del bombylios italo-pelasgico accenna
del resto alla suddetta data, ed alla stessa data bene
apparterebbero tanto le armille spiraliformi, quanto
quel raro tipo di fibula a foglia con piattello quadran-
golare. Il sig. Busatti mi disse inoltre che fra gli
oggetti di quella tomba si trovavano parecchi vasetti
simili al bombylios n. 5, ma di foggia un po' diversa.
Probabilmente saranno stati i soliti aryballoi e ko-
tyliskoi italo-pelasgici, così frequenti e numerosi nelle
tombe a botte (cosiddette egizie) della necropoli di
Tarquinia e in tutte le tombe etrusche arcaiche a
queste coeve (cfr. Annali Istit., 1878, tav. d'agg. E).

I trovamenti, di cui ho dato ragguaglio, non hanno
evidentemente nulla a vedere col piombo scritto di
Pian di Santa Maria, il quale spetta per fermo ad un
tempo assai più tardo (circa sec. Ili a Cr.), e pro-
babilmente non è tampoco d'indole sepolcrale; ma
non sono privi d'interesse ; e cadono in acconcio per
dimostrare che il luogo d'origine del piombo era real-
mente abitato dagli Etruschi fin dal sec. VII a. Cr.

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Dopo quello che ho detto, non mi metterò io
certo a fantasticare intorno al significato preciso del-
l'oggetto, che fornì materia a così lunga disquisizione,
e che. per la sua natura e per alcuni nomi accertati di
divinità, i quali s'incontrano ai capoversi : 1 Cau&as,
2 Aiseras, 3 Maris'l, 4 Calusc, 5 Tins, è lecito consi-
derare come di carattere religioso o liturgico e vero-
similmente come un feriale nel senso della interpreta-
zione Deecke. Ciò che dà al piombo scritto di Magliano
una importanza indiscutibile e tale da metterlo al
paro del celebre templum di Piacenza, altro monumento
degno di miglior credito e di maggior fortuna (1), è
che « la sfinge etnisca » — per servirmi delle parole
del Mommsen — « questa volta si presenta sotto forma
più mite che non usa generalmente », essendo la le-
zione chiarissima, le parole quasi tutte distaccate dalla
punteggiatura o dalla spazieggiatura, essendo indicato
perfino il distacco dei singoli capoversi, e molte voci
ritornando ripetute nel contesto in forme e relazioni
ora simili e ora diverse. Tali voci sono:

tu-Oiu v. 1, 3, 4 — indi v. 2.

avils v. 1 — avil v. 1 — avils% v. 3.

casdial-O- lac& v. 1, 2.

ximd-m v. 1, 2, 3.

nes'l- man- v. 1 — nesl- man- v. 4.

ecs v. 1 — eoa v. 3 — ecnia v. 4.

mene t. 2 — mentila v. 3 — mimenicac v. A.

afrs v. 3, 5.

mlaO-cemarni v. 2 — mla%Oanra v. 4 — miai v. 4.
eO- v. 3, 4 — et v. 1.
lursO- v. 5 — lurs&sal v. 5.

Alla strage che il piombo di Magliano ha già fatto,
si potranno certamente aggiungere varie altre vittime;
ma, come dice il Mommsen nella eloquente sua lettera,
« se cadono i sogni degli interpreti, il piombo resterà » ;
e resterà degno ornamento del maggiore nostro Museo
Etrusco, cui fu destinato per la saggezza del R. Mi-
nistero (2).

(!) Inlorno ai dubbi ingiustificati che si elevarono sul
templum di Piacenza cfr. Poggi, Mus. hai., I, p. 379, nota 2.

(2) A titolo di onore, e per rendere omaggio alla nobile ed
esemplare generosità dei primi proprietari del piombo di Ma-
gliano, riporto qui il brano della lettera con cui il sig. dott.
Luigi Busatti e suo fratello, rinunciando al maggior lucro che
avrebbero potuto ricavare dalla vendita fuori d'Italia di così

il piombo scritto di magliano
 
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