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TOPOGRAFIA DI NARCE E DELLA SUA NECROPOLI
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disegni che ne riproducono tre punti- Vi appariscono
chiare le varie modificazioni che nel corso dei secoli
vi avvennero, incominciando dal primitivo taglio di età
etnisca, e notandovisi il successivo approfondarsi, do-
vuto alle cause naturali ed anche ad alcune modifica-
zioni che vi si fecero durante il periodo feudale.
Il primo (fig. 35) rappresenta il tratto che è a
metà dell'altezza dal ponte sul Treia al piano di Santa
Maria.
Il secondo (fig. 36) è all'ingresso del ripiano di
Santa Maria.
Il terzo (fig. 37), è all'ingresso della trincea che dal
pago di Santa Maria conduce all'altipiano di Monte
Antico.
Questi centri minori avevano poi le loro comu-
nicazioni dirette con la necropoli di Monte le Croci, e
quindi con Falerii.
Nel periodo romano la rete stradale, di cui finora
abbiamo detto, servì unicamente ai bisogni agricoli,
e rimase anche frequentata in quei tratti che dai
nuovi abitati conducevano agli antichi santuari. Pel
commercio poi e per le comunicazioni tra gli abitati
stessi, servì la sola nuova strada che correva ad est
di Mazzano, e che, staccandosi dalla Cassia andava di-
rettamente a Faleria colonia romana nell'attuale sito
di Santa Maria di Falleri (fig. 1, tav. I). Passava attra-
verso un vico che si costituì a sud-ovest dell'attuale
Mazzano ; del quale, per un vasto raggio, disseminato
di rottami e di stoviglie, di tratto in tratto a fior di
terra appariscono i ruderi delle fondazioni.
Fig. 37.
Di tale strada romana sono qui rappresentati due
tratti, che ne fanno conoscere la forma certo più larga
e meno tortuosa ed anche meno corrosa di quella delle
strade di età etnisca. Il primo (fig. 38), è tolto dall'in-
gresso della trincea a sud di Mazzano, al di là del
Treia.
Il secondo (fig. 39) è preso sulla stessa trincea,
poco prima di raggiungere l'altipiano.
Le tombe nella necropoli di Narce, come in quella
di Palerii, e nelle necropoli delle città vicine, sono
di tre specie, cioè : a pozzo, a fossa, a camera.
La tomba a pozzo consiste in una buca, general-
mente rotonda, qualche volta quadrata, nel fondo della
quale furono deposti e ricoperti gli avanzi del rogo.
TOPOGRAFIA DI NARCE E DELLA SUA NECROPOLI
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disegni che ne riproducono tre punti- Vi appariscono
chiare le varie modificazioni che nel corso dei secoli
vi avvennero, incominciando dal primitivo taglio di età
etnisca, e notandovisi il successivo approfondarsi, do-
vuto alle cause naturali ed anche ad alcune modifica-
zioni che vi si fecero durante il periodo feudale.
Il primo (fig. 35) rappresenta il tratto che è a
metà dell'altezza dal ponte sul Treia al piano di Santa
Maria.
Il secondo (fig. 36) è all'ingresso del ripiano di
Santa Maria.
Il terzo (fig. 37), è all'ingresso della trincea che dal
pago di Santa Maria conduce all'altipiano di Monte
Antico.
Questi centri minori avevano poi le loro comu-
nicazioni dirette con la necropoli di Monte le Croci, e
quindi con Falerii.
Nel periodo romano la rete stradale, di cui finora
abbiamo detto, servì unicamente ai bisogni agricoli,
e rimase anche frequentata in quei tratti che dai
nuovi abitati conducevano agli antichi santuari. Pel
commercio poi e per le comunicazioni tra gli abitati
stessi, servì la sola nuova strada che correva ad est
di Mazzano, e che, staccandosi dalla Cassia andava di-
rettamente a Faleria colonia romana nell'attuale sito
di Santa Maria di Falleri (fig. 1, tav. I). Passava attra-
verso un vico che si costituì a sud-ovest dell'attuale
Mazzano ; del quale, per un vasto raggio, disseminato
di rottami e di stoviglie, di tratto in tratto a fior di
terra appariscono i ruderi delle fondazioni.
Fig. 37.
Di tale strada romana sono qui rappresentati due
tratti, che ne fanno conoscere la forma certo più larga
e meno tortuosa ed anche meno corrosa di quella delle
strade di età etnisca. Il primo (fig. 38), è tolto dall'in-
gresso della trincea a sud di Mazzano, al di là del
Treia.
Il secondo (fig. 39) è preso sulla stessa trincea,
poco prima di raggiungere l'altipiano.
Le tombe nella necropoli di Narce, come in quella
di Palerii, e nelle necropoli delle città vicine, sono
di tre specie, cioè : a pozzo, a fossa, a camera.
La tomba a pozzo consiste in una buca, general-
mente rotonda, qualche volta quadrata, nel fondo della
quale furono deposti e ricoperti gli avanzi del rogo.