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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 7.1897

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [2]: l'ornamentazione geometrica
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https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0021

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STUD1A.LA SPECIALMENTE IN ESTE

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Singolare e bellissimo fra tutti è uno de' cene-
roni bolognesi (fig. 5) ('), dove della borchia centrale,
chiusa fra anelli e puntolini, tien luogo una figura cir-
colare formata da serie di punti concentrici, in mezzo
ai quali è tratteggiata una croce con quattro borchie
intorno. Le quattro figure serpeggianti, che si dipartono,

stenuta nell' importante suo lavoro intorno all' appli-
cazione della figura d'animale nell'arte preistorica(').

La situla di Este offre un esempio cospicuo di esso
motivo sviluppato col raddoppiamento delle figure dei
serpi. Le quali figure sono rese con avvolgimenti al-
quanto più larghi di quello che sogliano apparire al-

come nella situla di Este, dal giro esterno de' pun-
tolini, ricordano assai da vicino quelle di essa situla,
salvo che sono un po' meno sviluppate. Invece nel cen-
turone d' Este sopra citato, che proviene da una tomba
del secondo periodo, come la situla Capodaglio, il
motivo, di cui si tratta, appare ancor più modificato,
non solo perchè è reso con incisioni, anziché con ri-
lievo, ma perchè e 1' ornamento centrale e i serpi sono
disegnati diversamente: questi ultimi anzi, vieppiù
sempre stilizzati, sono divenuti mere linee ripiegate
in capricciose volute.

L'Undset ha per primo sottoposto ad uno studio
critico quel concetto ornamentale ed ha creduto di
ritrovarne 1' origine « nel primitivo simbolo egiziano
del disco solare coi serpenti Ureo, simbolo che ap-
parisce altresì non di rado nei monumenti fenici » (").
Tale opinione, ripetuta e svolta da lui più tardi anche
più particolarmente (3), fu accettata dall'Hoernes e so-

(') Quello edito dall'Orsi, op. cit., tav. II, fig. 32.
(*) Annali cit., p. 78, 79.
(3) Zeitschrift cit,, p. 243.

trove. Ordinariamente sembra si siano voluti esprimere
solo i colli e le teste, che sogliono anzi esser riguardati
e interpretati per colli e teste d'uccello (specialmente
cigno) invece che di rettile Nella situla atestina le
figure hanno invece aspetto più di rettili, che di uccelli.

La situla, che fornì argomento alle indagini sopra
esposte, fu tratta dalla tomba della palazzina Capo-
daglio, segnata nel museo col n. 99. Era una tomba
a semplice buca, senza costruzione in pietra ; e la si-
tula, come quella della villa Benvenuti dianzi illu-
strata, fungeva direttamente da ossuario. Il coperchio
di forma emisferica, che la racchiudeva, è al tutto si-
mile a quello, che ricopriva la situla medesima della
villa Benvenuti.

(') Die ornamentale Verwendung der Thiergestalt in
der pràhistorisclien Kunst, nelle Mittheilungen der antlirop.
Gesellschaft in Wien, XXII (1892), p. 114, 115.

(2) L'Undset osservava (Annali cit., p. 78) che i serpenti
erano « spesso .... caratterizzati apparentemente come colli di
cigno n. Gfr. anche Zeitschrift cit, p. 245. L'Hoernes poi
(Mittheil. cit., p. 113 e sgg.) parlò senz'altro di Doppelpro-
tomen von Vogeln.
 
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