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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 7.1897

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [2]: l'ornamentazione geometrica
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https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0089

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studiata specialmente in este

162

ha i seguenti motivi ottenuti con le listelline assai
ben conservate: Nel collo: A Linea orizzontale, fig. 54,
n. 1. B Meandro, fig. 54, n. 8 a. Dal venire in giù:
G Fra due linee orizzontali fig. 54, n. 1, serie di ango-
letti, ibid., n. 7. D Linea orizzontale con angoletti
sottoposti, fig. 54, n. 2. E Zig-zag fra duo linee oriz-
zontali, fig. 54, n. 5 (').

11 secondo vasello, in cui le laminette sono un
po' meno conservate che nell'altro esemplare, ha questi
motivi: Nella parte superiore: A Linea orizzontale
con angoletti, fig. 54, n. 2. B Linea orizzontale sem-
plice, fig. 54, n. 1. C Meandro, fig. 54, n. 9. Nella
parte inferiore: D Serie di angoli doppi fra linee
orizzontali, fig. 54, n. 6. E Linea orizzontale con ango-
letti, fig. 54, n. 2. F Linea orizzontale semplice (2).

L'ultimo vaso di questa tomba con lo stesso genere
d'ornati a listelline metalliche è un pignattino col
manico verticale. Dove son cadute le listelline è rima-
sto un colore bianco appiccicato alla superficie del vaso.
I motivi consistono in serie di angoletti doppi fra
linee orizzontali, fig. 54, n. 6. Anche nel manichetto
c' eran striscioline, ora perdute. Sotto al piede una
croce obliqua (3).

La tomba n. 149 era di pieno 3° periodo: degna
di considerazione non meno per la suppellettile cera-
mica che per gli oggetti di bronzo, fra i quali pri-
meggia una lastra di cinturone a losanga con due
quadrupedi alati affrontati, terminanti in una sola testa
di prospetto (4).

Nel materiale della raccolta Nazari ho notato due
altre tazzine, che portano parimenti tracce di lamine
metalliche. In una, mancante dell' ansa, si riconoscono
lineo scendenti dall'alto del ventre al piede in dire-
zione verticale; nell'altra, pure senz'ansa e scheggiata,
è una serie di linee a zig-zag fra due orizzontali,
fig. 54, n. 5.

Finalmente merita d' esser ricordata una grande
tazza ad alto manico verticale ornata con liste metal-
liche in parte cadute, proveniente dalla tomba n. 102.

(') Soranzo, op. cii, tav. VII, fig. 1 i. La figura riprodu-
cete il vaso non rende esattamente tutti i motivi, che ho
qui analizzati.

(2) Soranzo, ibid., fig. 1 l.

(3) Soranzo, ibid., fig. 1 q.

(4) Cfr. Soranzo, op. cit, tav. VII, fig. 2. Il disegno è ine-
satto, figurando le due teste affrontate separatamente, laddove
esse nell' originale si fondono in una.

Monumenti Antichi. — Vol. II.

Pare che ricorressero due liste orizzontali intorno al
ventre. Ma caratteristica è la decorazione, benissimo
conservata, della larga ansa, nella parte esterna, che si
riunisce al ventre : decorazione a striscio verticali, tra-
mezzate da linee a zig-zag, quali sono rese dalla
fig. 54, n. 10.

Dopo aver preso notizia del materiale procedente
dalla necropoli meridionale, di cui fa parte il predio
dei signori fratelli Nazari, poco ci resta oggimai da
aggiungere sui vasi borchiati d'altra provenienza col-
locati nel museo atestino.

Necropoli orientale.
Stazione ferroviaria.

T o m b a n. 158 d e 1 3° p e r i o d o — Vaso n. 4485
del tipo offerto dalle fig. 49, 53. È d' argilla d'impasto
grossolano ; a zone rosse e nere divise da cordoni. Ha
quattro filo disuguali, irregolari, confuse di borchie,
oltre ad una nel labbro e ad una sesta sul piede.
Molte borchie sono cadute.

La suppellettile della tomba accenna al 3° pe-
riodo inoltrato: l'ossuario n. 4483 è a zone e cordoni.
Una bella ciotola, n. 4492, di argilla rossastra non
dipinta è adorna di cinque file di bitorzoli di terra-
cotta, ed ha sotto al piede quattro ornati impressi
(un tondo leggermente concavo circondato da doppio
circolo). Un vasettino cilindrico di bronzo, n. 4495 è
ornato di borchie rilevate a sbalzo. Apparteneva final-
mente alla tomba una situla n. 4496, di cui restano
solo frammenti.

Da tomba distrutta della stessa località proviene
un coperchio frammentato d'ossuario a zone e cordoni,
del 3° periodo. Questo coperchio, segnato col n. 4537
è fregiato di grosse borchie, un po' rade, che formano
intorno al piede un meandro, tipo 24, e nell' orlo forse
una serie di motivi simili ad un n, tipo 11.

Dalla stessa tomba distrutta provengono vari fram-
menti d'ossuario a zone rosse e nere, queste ultime
ornate di borchie. Ho notato i seguenti motivi: Nel
1° frammento meandro, tipo 24, a borchie grandi; nel
2° meandro simile con borchie più piccole; nel 3°
meandro semplicissimo con punti interposti, tipo 22,
a borchie grandi ; nel 4° tre file di borchie rade più
piccole. Una fila di borchie era anche sul piede del
vaso ed un' altra sotto al piede stesso.

il
 
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