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Orsi, Paolo: D' una città greca a Terravecchia presso Granmichele in provincia di Catania
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d' una città greca
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duro involucro metallico che riveste il corpo, V ana-
tomia del quale malamente conosciuta è peggio espressa
nei modi duri, rigidi; le proporzioni sono di circa
cinque teste; le dita della mano d. eguali di spessore e
di lunghezza sono quattro cilindri di creta sovrapposti ;
le dita del pie' destro indicate con quattro solchi in-
cisi, e le poppe con rilievi conici, segnati troppo alti
sul petto. Il coroplasta, digiuno di anatomia, osò troppo
a tradurre in creta il suo pensiero, senza valersi dello
e nel grave e plumbeo panneggio alle statue dei Bran-
chidi, i cui errori sono qui però più accentuati. Quanto
al soggetto da essa espresso non intendo aprire la
questione, se sia simulacro di divinità ó di mortale,
di essere venerato o di una venerante ; attese le di-
mensioni non sarei però alieno dal vedervi una divi-
nità, un vero idolo, Demeter o Core.
Che nel santuario di Pojo dell'Aquja vi fossero
diversi simulacri simili a quello ora descritto, e
Fio. 8.
stampo, il quale era del resto inapplicabile attese le
dimensioni della statua.
Tra le poche statue sedute dell' arte greca arcaica
la nostra occupa una posizione isolata ed indipendente
per la assoluta mancanza di naturalismo ('); appena
può in qualche modo essere avvicinata e nello schema,
(!) Non è cosi geometrica come la statua di Megalopoli
Cavvadias rhmià tov sfri'ixov Movaeiov, n. 6, che pur sembra
più antica dello statue dei Branchidi; e nulla ha di comune
colla tecnica del legno ancora sì evidente in quella di Egea
(Bull. Corr. Neil., 1890, tav. XI), e della corrispondente
cretese.
non solo femminili, ma anche maschili si argomenta
dalla presenza di alcuni frammenti, e precisamente:
1) Parete posteriore o laterale inferiore di un trono
(cm. 30 X 39) simile in tutto, anche per dimensioni,
a quello della prima statua. 2) Frammento dell' orlo
superiore di una spalliera o bracciuolo di trono, forse
pertinente alla nostra figura, coll'orlo dipinto in rosso, e
filetti neri di sotto. Appartenga o meno alla prima statua
questo frammento, esso ci insegna che il trono mancava
dell'alto dorsale. 3) Spalla sin. di una figura muliebre (?)
a circa due terzi del vero, sul davanti della quale si os-
servano ancora due trecce ad ovoli. 4) Gamba destra
d' una città greca
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duro involucro metallico che riveste il corpo, V ana-
tomia del quale malamente conosciuta è peggio espressa
nei modi duri, rigidi; le proporzioni sono di circa
cinque teste; le dita della mano d. eguali di spessore e
di lunghezza sono quattro cilindri di creta sovrapposti ;
le dita del pie' destro indicate con quattro solchi in-
cisi, e le poppe con rilievi conici, segnati troppo alti
sul petto. Il coroplasta, digiuno di anatomia, osò troppo
a tradurre in creta il suo pensiero, senza valersi dello
e nel grave e plumbeo panneggio alle statue dei Bran-
chidi, i cui errori sono qui però più accentuati. Quanto
al soggetto da essa espresso non intendo aprire la
questione, se sia simulacro di divinità ó di mortale,
di essere venerato o di una venerante ; attese le di-
mensioni non sarei però alieno dal vedervi una divi-
nità, un vero idolo, Demeter o Core.
Che nel santuario di Pojo dell'Aquja vi fossero
diversi simulacri simili a quello ora descritto, e
Fio. 8.
stampo, il quale era del resto inapplicabile attese le
dimensioni della statua.
Tra le poche statue sedute dell' arte greca arcaica
la nostra occupa una posizione isolata ed indipendente
per la assoluta mancanza di naturalismo ('); appena
può in qualche modo essere avvicinata e nello schema,
(!) Non è cosi geometrica come la statua di Megalopoli
Cavvadias rhmià tov sfri'ixov Movaeiov, n. 6, che pur sembra
più antica dello statue dei Branchidi; e nulla ha di comune
colla tecnica del legno ancora sì evidente in quella di Egea
(Bull. Corr. Neil., 1890, tav. XI), e della corrispondente
cretese.
non solo femminili, ma anche maschili si argomenta
dalla presenza di alcuni frammenti, e precisamente:
1) Parete posteriore o laterale inferiore di un trono
(cm. 30 X 39) simile in tutto, anche per dimensioni,
a quello della prima statua. 2) Frammento dell' orlo
superiore di una spalliera o bracciuolo di trono, forse
pertinente alla nostra figura, coll'orlo dipinto in rosso, e
filetti neri di sotto. Appartenga o meno alla prima statua
questo frammento, esso ci insegna che il trono mancava
dell'alto dorsale. 3) Spalla sin. di una figura muliebre (?)
a circa due terzi del vero, sul davanti della quale si os-
servano ancora due trecce ad ovoli. 4) Gamba destra