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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 7.1897

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Orsi, Paolo: D' una città greca a Terravecchia presso Granmichele in provincia di Catania
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https://doi.org/10.11588/diglit.8557#0142

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d'una città greca

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di essi sono articoli d'importazione, imitati poi nella
rude ceramica locale. Qui a Terravecchia non credo
dover ammettere un' importazione, ma soltanto un' arte
indigena molto progredita e perfezionata sotto i mo-
delli venuti da fuori (protoellenici, ciprioti).

Fig. 49.

6-16) Il numero degli scodelloni frammentati, rac-
colti sotto Pojo dell' Aquja, è piuttosto rilevante, non
meno di una diecina ; le dimensioni ne variano assai
da un diametro approssimativo di cm. 12 fino a quello
di cm. 45. Molto sobria la decorazione che consta, come
vedesi dai saggi che qui riproduco ad l/B (fig. 50-52) di
fasce rette, ondulate ed in un caso catenulate; per

Pio. 50-52.

lo più hanno una sola ansa orizzontale, e talvolta una
lieve strozzatura al labbro.

Di codesti vasi alcuni ne ha dati la necropoli del
Pinocchito, associati ad altri manufatti acromi {Bull.

Pai. Hai., 1894, tav. V, 12); due la citata tomba di
Lentini, pure con saggi di pessima ceramica mal cotta,
nè tornita; due derivano da Tremenzano {Bull. Pai.
Hai., 1892, tav. II, 17); e quivi s'ebbero pure gli
esemplari manufatti acromi. Infine il Museo di Sira-
cusa possiede una dozzina di esemplari senza prove-
nienza segnata. Al Finocchito io ho trovato qualche
vasetto greco geometrico primitivo (loc. cit., pag. 60-61)
del sec. ottavo, e giustamente ho pensato che essi
avessero provocato una imitazione in sito. A Pojo del-
l' Aquja fra i cocci mancano i manufatti rustici, e
tutto accenna ad una industria alquanto più sviluppata,
così per le forme come per il disegno, la quale sembra
perciò alquanto posteriore alle ceramiche del Finoc-
chito, di Tremenzano e di Lentini, e credo stia nel
secolo VII.

17) Un grande askos (diam. cm. 29), qui dise-
gnato (fig. 53) ad '/4 viene a confermare le precedenti
osservazioni.

Fig. 53.

L' esemplare geometrico del Finocchito, e gli altri
di rozzo impasto colà rinvenuti (op. cit., tav. Ili, 26 ;
IV, 15 ; V, 3), sono più piccoli e di forma globare,
non depressi come il nostro ; essi stanno perciò più
prossimi agli analoghi vasi di Cipro e sono più an-
tichi (sec. IX) del nostro. Il quale trova i suoi diretti
corrispondenti in alcuni del Museo di Siracusa, senza
provenienza segnata.

Dall' esame precedentemente fatto, emerge che le
tombe, che hanno dato codesti vasi geometrici, sono si-
cule di tempi storici ; escludo la loro grecità, perchè co-
desta ceramica mai è apparsa in tombe greco-arcaiche
dell' isola, e viceversa i riscontri fatti sempre ci ricon-
ducono ai siculi del terzo periodo, o di un momento
posteriore. Ho altrove dimostrato (Bull- Pai. II. 94,
pag. 60-62), come questo geometrico siculo si svolge
 
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