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PRESSO BOSCOREALE
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Una cassa di legno molto grande occupava 1' an-
golo opposto della medesima porta. Era fasciata di ferro
e di lastre di bronzo inchiodate, chiusa da robusta
serratura con piastra e congegni di bronzo e con chia-
vistello esterno di ferro (n. 94). Si trovò completa-
mente vuota, il che diede motivo a supporre che
avesse contenuto oggetti di vestiario, i quali col
tempo si consumarono.
Altra cassa di legno, ma priva di rinforzi metallici
e di serratura, essa pure totalmente vuota, era posata
niere di osso, che per la loro posizione accennavano
a due sportelli. Vi si riconobbero tre ripiani nei quali
dovevano essere stati depositati i seguenti oggetti,
che confusamente si raccolsero ai piedi dell'armadio
stesso :
a) Statuetta di bronzo rappresentante Eros alato.
Posava su disco a coperchio, che poi si vide combaciare
perfettamente coli' infundibolo della lucerna di bronzo
scoperta in un angolo del cubicolo, e riprodotta qui
appresso nella fig. 23.
vicino a quest' ultima, presso un angolo saliente del-
l' ala più lunga del portico.
A metà di questa, tra l'apertura di una fauce
(tav. XIV, E) e la porta del triclinio (ib. F), era
appoggiato alla parete altro grande armadio, con
cerniera, maniglia e serratura di bronzo. Non vi si
trovò oggetto alcuno, e forse doveva contenere anche
esso vestiti o biancherie.
Armadio consimile occupava la parete tra que-
st'ultima porta e l'altra di un cubicolo. Non aveva
alcuna guarnizione o serratura, ma soltanto le cer-
MoNUMENTI ANTICHI. — Voi. VII.
b) Specchio di lamina d'argento, ornato nel mezzo
con busto di baccante o di Arianna a tutto rilievo (').
c) Altra patera d'argento con busto a rilievo
rappresentante una donna galeata e coperta di co-
razza. Vi si volle riconoscere la figura simbolica
della città di Alessandria (2).
(') Hèron de Villefosse, Gaiette des Deauos-Arts (1895),
XIII, p. 97; Notizie, 1895, p. 213; Michaelis, Preuss. Jahrb.,
LXXXV, 1, p. 24.
(2) Hèron de Villefosse, op. cit., XIII, p. 92 ; Winter, Jahrb.,
1896, Archàolog. Anzeig., p. 83, fig. 10; Michaelis, op. cit,
LXXXV, 1, p. 27 e 28.
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Una cassa di legno molto grande occupava 1' an-
golo opposto della medesima porta. Era fasciata di ferro
e di lastre di bronzo inchiodate, chiusa da robusta
serratura con piastra e congegni di bronzo e con chia-
vistello esterno di ferro (n. 94). Si trovò completa-
mente vuota, il che diede motivo a supporre che
avesse contenuto oggetti di vestiario, i quali col
tempo si consumarono.
Altra cassa di legno, ma priva di rinforzi metallici
e di serratura, essa pure totalmente vuota, era posata
niere di osso, che per la loro posizione accennavano
a due sportelli. Vi si riconobbero tre ripiani nei quali
dovevano essere stati depositati i seguenti oggetti,
che confusamente si raccolsero ai piedi dell'armadio
stesso :
a) Statuetta di bronzo rappresentante Eros alato.
Posava su disco a coperchio, che poi si vide combaciare
perfettamente coli' infundibolo della lucerna di bronzo
scoperta in un angolo del cubicolo, e riprodotta qui
appresso nella fig. 23.
vicino a quest' ultima, presso un angolo saliente del-
l' ala più lunga del portico.
A metà di questa, tra l'apertura di una fauce
(tav. XIV, E) e la porta del triclinio (ib. F), era
appoggiato alla parete altro grande armadio, con
cerniera, maniglia e serratura di bronzo. Non vi si
trovò oggetto alcuno, e forse doveva contenere anche
esso vestiti o biancherie.
Armadio consimile occupava la parete tra que-
st'ultima porta e l'altra di un cubicolo. Non aveva
alcuna guarnizione o serratura, ma soltanto le cer-
MoNUMENTI ANTICHI. — Voi. VII.
b) Specchio di lamina d'argento, ornato nel mezzo
con busto di baccante o di Arianna a tutto rilievo (').
c) Altra patera d'argento con busto a rilievo
rappresentante una donna galeata e coperta di co-
razza. Vi si volle riconoscere la figura simbolica
della città di Alessandria (2).
(') Hèron de Villefosse, Gaiette des Deauos-Arts (1895),
XIII, p. 97; Notizie, 1895, p. 213; Michaelis, Preuss. Jahrb.,
LXXXV, 1, p. 24.
(2) Hèron de Villefosse, op. cit., XIII, p. 92 ; Winter, Jahrb.,
1896, Archàolog. Anzeig., p. 83, fig. 10; Michaelis, op. cit,
LXXXV, 1, p. 27 e 28.
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