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PRESSO BOSCOREALE
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molte delle quali grandissime (n. 105). Vi restava
aderente per l'ossido parte della tavola, che costi-
tuiva uh ripiano dell' armadio.
t) Due spade di ferro, una a larga lama con
impugnatura a croce, l'altra sottile e con elsa ro-
tonda (n. 409).
Questo non conteneva che pochi strumenti chirurgici,
volsellae, taste e spatolette, moltissimi grani di ter-
raglia rivestiti di smalto vitreo ed usati per collane
(n. 341); dischi sferoidali di pasta vitrea turchina e
bianca usati per pedine da giuoco (n. 382); un fuso di
avorio (n. 325) ; aghi di bronzo (n. 327) ; forcelle
Fig. 16. 1 :12
Presso la soglia del cubicolo, poco sopra l'-ar-
madio descritto, si riconobbe lo scheletro di un cane;
e quasi sopra a questo, come fosse caduto dalla pa-
rete ove forse era appeso, un vaso a bulla di vetro
per reti (n. 328) e vari altri piccoli istrumenti da
lavori donneschi.
Quasi appoggiata al detto armadio stava un' an-
fora delle più comuni, nel cui collo a scrittura con
Fig.
con pareti robustissime, con orlo rovesciato in fuori
e con due sporgenze ai lati dell' orlo, forate, entro le
quali giravano i capi uncinati di un manico fatto
con sottile filo di bronzo.
Attraverso alla porta che metteva alla cucina, e che
era l'ultima sul lato lungo del portico, si trovò lo sche-
letro di altro cane; e lì presso le ossa di due o tre
polli. Voltando nel lato breve dell' atrio, cioè lungo
la parete divisoria del torcularium da vino, proprio
sull' angolo, era addossato un armadietto di legno con
cerniere di osso e con maniglia e serratura di bronzo.
17. i : 12
atramente si leggeva, come fu riferito nelle Notizie
del 1895, p. 211:
G F SCOMBR
SCAVRI
EX ■ OFFICINA • SCAVRI
Dentro la vasca o lavatoio, che era aderente al
puteal della cisterna, si raccolse una grande secchia
di bronzo, che era rinforzata da robuste fasce di ferro,
ansata sopra ed unita a catena di lunghe maglie pure
di ferro (n. 140). Evidentemente fu usata per attingere
PRESSO BOSCOREALE
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molte delle quali grandissime (n. 105). Vi restava
aderente per l'ossido parte della tavola, che costi-
tuiva uh ripiano dell' armadio.
t) Due spade di ferro, una a larga lama con
impugnatura a croce, l'altra sottile e con elsa ro-
tonda (n. 409).
Questo non conteneva che pochi strumenti chirurgici,
volsellae, taste e spatolette, moltissimi grani di ter-
raglia rivestiti di smalto vitreo ed usati per collane
(n. 341); dischi sferoidali di pasta vitrea turchina e
bianca usati per pedine da giuoco (n. 382); un fuso di
avorio (n. 325) ; aghi di bronzo (n. 327) ; forcelle
Fig. 16. 1 :12
Presso la soglia del cubicolo, poco sopra l'-ar-
madio descritto, si riconobbe lo scheletro di un cane;
e quasi sopra a questo, come fosse caduto dalla pa-
rete ove forse era appeso, un vaso a bulla di vetro
per reti (n. 328) e vari altri piccoli istrumenti da
lavori donneschi.
Quasi appoggiata al detto armadio stava un' an-
fora delle più comuni, nel cui collo a scrittura con
Fig.
con pareti robustissime, con orlo rovesciato in fuori
e con due sporgenze ai lati dell' orlo, forate, entro le
quali giravano i capi uncinati di un manico fatto
con sottile filo di bronzo.
Attraverso alla porta che metteva alla cucina, e che
era l'ultima sul lato lungo del portico, si trovò lo sche-
letro di altro cane; e lì presso le ossa di due o tre
polli. Voltando nel lato breve dell' atrio, cioè lungo
la parete divisoria del torcularium da vino, proprio
sull' angolo, era addossato un armadietto di legno con
cerniere di osso e con maniglia e serratura di bronzo.
17. i : 12
atramente si leggeva, come fu riferito nelle Notizie
del 1895, p. 211:
G F SCOMBR
SCAVRI
EX ■ OFFICINA • SCAVRI
Dentro la vasca o lavatoio, che era aderente al
puteal della cisterna, si raccolse una grande secchia
di bronzo, che era rinforzata da robuste fasce di ferro,
ansata sopra ed unita a catena di lunghe maglie pure
di ferro (n. 140). Evidentemente fu usata per attingere