Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (7.1897)

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LA VILLAV'POMPEIANA DELLA PISANELLA

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sposizione di queste due cassette, rispetto ai diversi
luoghi ove furono collocate, apparisce manifesta dalla
fig. 45 che qui si offre, la quale rappresenta un' ala
breve del cortile, con la grande porta della cucina e
con una parte dell'interno di questa.

nicchia (schola) del calidarium. Ciò nel caso che
tanto nella vasca da bagno, quanto nel bacino si vo-
lesse l'acqua fredda ; nel caso poi che si volesse calda,
per uno speciale congegno di chiavi, la si traeva diret-
tamente dalla caldaia, tanto nella vasca che nel bacino.

Questo grande recipiente o serbatoio doveva ser-
vire non solo a dare l'acqua necessaria per l'uso della
cucina e della stalla, ma anche a fornire tutta l'acqua
per il bagno. Quindi da esso si riempiva la grande
caldaia (miliarium), e da esso poteva direttamente
passare 1' acqua fredda così alla vasca, come al ba-
cino per le abluzioni (labrum), situato nella grande

A tal fine presso il fondo del grande serbatoio
della cucina, e nel lato in cui questo era addossato
al muro tra la cucina ed il prefurnio erano saldati ad
uno stesso livello tre tubi di piombo (fig. 45 a). 11
primo (A A), regolato dalla chiave di bronzo (assis)
che nella nostra figura è indicata con la lettera a,
metteva direttamente entro la caldaia, penetrandovi