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LA VILLA POMPEIANA DELLA PISANELLA
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tenuti fermi negli incastri con zeppe di legno. Nella
parte superiore questi regoli combinavano con altret-
tante buche passanti presso 1' orlo di un secondo disco,
uguale nella forma e nelle dimensioni a quello de-
scritto. Era manifesto, anche per la posizione in cui
questo secondo disco fu trovato, che il medesimo do-
Per la somiglianza che questo semplice ordigno
ha colle nostre gabbie da strettoio, opino che fosse
destinato al medesimo ufficio, particolarmente nel
torchio da olio; cioè che entro quella intelaiatura di
regulae, dovessero collocarsi le fiscìnae o fiscellae
ripiene di sansa (').
Fig. 57.
vesse scorrere lungo i regoli. Questa struttura non
può corrispondere che ad un ordegno destinato a ri-
cevere una pressione ; e doveva questo indubitatamente
far parte di un torchio da vino o meglio da olio,
sebbene gli scrittori di cose rustiche non accennino
mai a congegno che ricordi anche lontanamente una
forma simile. Sappiamo però che le vinacce ovvero le
sanse, perchè non sfuggissero dalla leva o dal piano
del torchio, erano contenute da appositi regoli {re-
gulae), collocati ai lati della leva {prelum) e sotto
di essa (').
(») Colum., XII, 52, 10; Plin, N. H., XV, 1.
Nè questo era il solo utensile fuori di posto che
si trovò nel torculario; molti altri erano addossati
alle pareti dei fora o disposti su questi alla rinfusa.
Nel forum di destra (b), presso la bocca del
lacus si raccolse un gruppo di vasi di bronzo, cioè
infundiboli e simpoli, usati forse per travasare il vino.
Alcuni di essi ben conservati avevano nell' attac-
catura delle anse ornamenti e maschere a grande ri-
(') Poteva anche servire nel torchio da vino, secondo che
Columella dice usarsi le fiscìnae o fiscellae od i fisci (fleschi)
tanto per l'olio, quanto per il vino (XII, 39, 50 ; XV, 50 e 52).
Fiscus saccus est unde et fscellae et fiscìnae dicuntur (s. Agost.
Enarr. in psal. 146, 17).
LA VILLA POMPEIANA DELLA PISANELLA
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tenuti fermi negli incastri con zeppe di legno. Nella
parte superiore questi regoli combinavano con altret-
tante buche passanti presso 1' orlo di un secondo disco,
uguale nella forma e nelle dimensioni a quello de-
scritto. Era manifesto, anche per la posizione in cui
questo secondo disco fu trovato, che il medesimo do-
Per la somiglianza che questo semplice ordigno
ha colle nostre gabbie da strettoio, opino che fosse
destinato al medesimo ufficio, particolarmente nel
torchio da olio; cioè che entro quella intelaiatura di
regulae, dovessero collocarsi le fiscìnae o fiscellae
ripiene di sansa (').
Fig. 57.
vesse scorrere lungo i regoli. Questa struttura non
può corrispondere che ad un ordegno destinato a ri-
cevere una pressione ; e doveva questo indubitatamente
far parte di un torchio da vino o meglio da olio,
sebbene gli scrittori di cose rustiche non accennino
mai a congegno che ricordi anche lontanamente una
forma simile. Sappiamo però che le vinacce ovvero le
sanse, perchè non sfuggissero dalla leva o dal piano
del torchio, erano contenute da appositi regoli {re-
gulae), collocati ai lati della leva {prelum) e sotto
di essa (').
(») Colum., XII, 52, 10; Plin, N. H., XV, 1.
Nè questo era il solo utensile fuori di posto che
si trovò nel torculario; molti altri erano addossati
alle pareti dei fora o disposti su questi alla rinfusa.
Nel forum di destra (b), presso la bocca del
lacus si raccolse un gruppo di vasi di bronzo, cioè
infundiboli e simpoli, usati forse per travasare il vino.
Alcuni di essi ben conservati avevano nell' attac-
catura delle anse ornamenti e maschere a grande ri-
(') Poteva anche servire nel torchio da vino, secondo che
Columella dice usarsi le fiscìnae o fiscellae od i fisci (fleschi)
tanto per l'olio, quanto per il vino (XII, 39, 50 ; XV, 50 e 52).
Fiscus saccus est unde et fscellae et fiscìnae dicuntur (s. Agost.
Enarr. in psal. 146, 17).