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Ghirardini, Gherardo: La necropoli primitiva di Volterra
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9302#0088
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LA NECROPOLI PRIMITIVA
160
una fibula di ferro bruciata, a navicella, mancante pezzettino insignificante del labbro ; un altro pezzetto fu
dell' ardiglione e di parte della staffa, che era a lungo raggiustato. Ha collo cilindrico, che si allarga in alto a
canaletto, lunga m. 0,047, ed un pezzo d' avorio di imbuto ; ventre quasi sferico, a cui si innesta nella
forma conica, alto m. 0,047 d'uso ignoto. parte superiore un' ansa laminare cornigera ; basso
Fig. 23. 1:5
Fuori dello ziro, precisamente come nella tomba n. 6,
era posto da un lato il vasello accessorio, cioè l'orcio
ansato caratteristico, come ho già detto, del sepolcreto
volterrano, e dall' opposto lato tre cuspidi di lancie
in ferro coi relativi puntali (fig. 23). Erano alquanto
diverse l'una dall' altra nella lunghezza (m. 0,495 ;
m. 0,425; m. 0,405), e nella larghezza della lama
(m. 0,035; m. 0,038; m. 0,055).
Il vasello (fig. 24) merita la più attenta considera-
zione. È d'argilla giallastra figulina ; alto m. 0,20;
diam. del labbro m. 0,108. Non manca che di un
piede a tronco di cono espanso e spianato nel fondo.
È lavorato con un sistema di tornio non per anco
esattissimo; ed ha ornamenti lineari di color rosso
cupo. Due larghe fasce orizzontali ricorrono l'una ra-
sente all' orlo superiore, 1' altra alla fine del collo ;
mentre due altre striscie sono tirate verticalmente a
fianco dell' ansa e scendono giù fino alla metà del ventre.
Fra le dette due fasce del collo sono poi comprese altre
linee orizzontali riunite a intervalli da gruppetti di
linee verticali, risultandone della specie di metopi e
triglifi. Nella metà superiore del ventre sono linee a
LA NECROPOLI PRIMITIVA
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una fibula di ferro bruciata, a navicella, mancante pezzettino insignificante del labbro ; un altro pezzetto fu
dell' ardiglione e di parte della staffa, che era a lungo raggiustato. Ha collo cilindrico, che si allarga in alto a
canaletto, lunga m. 0,047, ed un pezzo d' avorio di imbuto ; ventre quasi sferico, a cui si innesta nella
forma conica, alto m. 0,047 d'uso ignoto. parte superiore un' ansa laminare cornigera ; basso
Fig. 23. 1:5
Fuori dello ziro, precisamente come nella tomba n. 6,
era posto da un lato il vasello accessorio, cioè l'orcio
ansato caratteristico, come ho già detto, del sepolcreto
volterrano, e dall' opposto lato tre cuspidi di lancie
in ferro coi relativi puntali (fig. 23). Erano alquanto
diverse l'una dall' altra nella lunghezza (m. 0,495 ;
m. 0,425; m. 0,405), e nella larghezza della lama
(m. 0,035; m. 0,038; m. 0,055).
Il vasello (fig. 24) merita la più attenta considera-
zione. È d'argilla giallastra figulina ; alto m. 0,20;
diam. del labbro m. 0,108. Non manca che di un
piede a tronco di cono espanso e spianato nel fondo.
È lavorato con un sistema di tornio non per anco
esattissimo; ed ha ornamenti lineari di color rosso
cupo. Due larghe fasce orizzontali ricorrono l'una ra-
sente all' orlo superiore, 1' altra alla fine del collo ;
mentre due altre striscie sono tirate verticalmente a
fianco dell' ansa e scendono giù fino alla metà del ventre.
Fra le dette due fasce del collo sono poi comprese altre
linee orizzontali riunite a intervalli da gruppetti di
linee verticali, risultandone della specie di metopi e
triglifi. Nella metà superiore del ventre sono linee a