Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (8.1898)

191

la necropoli primitiva

192

m. 0,48. La cannula ha il diam. di rn. 0,035. Era col-
locata colla punta in su.

15. Specie di saltaleone di bronzo bellissimo e ben
conservato (fig. 38). Consta d'una laminetta un po'con-
vessa attorta a spira in trentaquattro giri, che si restrin-
gono a grado a grado da un lato in modo da formare
un tubo leggermente conico, lungo m. 0,11 (diam. da
m. 0,025 a 0,03). L'uso di questo arnese può essere
determinato in maniera sicura. Giova anzitutto tener
presente la notizia, che al sig. Cherici fu data dal Bar-
dini : che, cioè, il saltaleone giaceva allineato e quasi
attaccato alla cannula della cuspide sopra descritta.
Questa notizia conferma, quello che, descrivendo un
saltaleone trovato in una tomba della necropoli tar-
quiniese (')> io congetturai sulla sua relazione coli'asta
e quello, che fu poi constatato e provato dal Barnabei
e dal Pasqui nell' illustrazione di altri esemplari pro-
venienti da tombe dell' agro falisco (2).

Si tratta di fasciature metalliche ritorte a spira,
con cui l'asta di legno veniva rassicurata. In una tomba
falisca si ritrovarono le fasciature che legavano l'asta
« presso l'imboccatura della cannula, ed al principio
del puntale » (3).

Nel nostro caso la legatura metallica era stata
posta soltanto nella sommità dell' asta di legno, là
dove questa s'innestava all' immanicatura tubulare
della cuspide, accosto alla quale appunto, secondo la
notizia data dallo scavatore, giaceva nella tomba.
Essa serviva molto opportunamente a rendere più
salda e robusta la estremità dell' asta nel punto,
dove questa si assottigliava vieppiù (il che spiega la
forma leggermente conica del saltaleone), e dove oc-
correva offrisse più valida resistenza, allorché si vi-
brava il colpo.

16. Pugnale di ferro (fig. 39), lungo m. 0,35, a dop-
pio taglio, con resti della guaina di legno rivestita di la-

(!) Ghirardini, Notizie 1882, p. 181, IX. Nella tomba, ove
si ebbero i frammenti di fili di bronzo avvolti a spira eransi
pure trovati una cuspide di ferro e un sauroter di bronzo. E
poiché in uno de' frammenti osservai qualche resto di un ba-
stone di legno, mi nacque appunto il pensiero che i fili di
bronzo fossero avvolti al bastone. (Hi stessi fili spirali con avanzi
di legno si ebbero insieme con una cuspide nella tomba cor-
netana del guerriero (Helbig, Ann. dell'Inst. 1874, p. 253;
Mon. X, tav. X, fig. 6).

(2) Barnabei e Pasqui, Mon. ant., IV, col. 394-395.

(3) Ibid., col. 396; cfr. tav. XI, fig. 2.

mina di ferro. Resta da un lato parto del fodero, mentre
la parte opposta manca interamente. Ma si conservano
staccati sei frammenti, di cui quattro combacianti fra
loro, i quali appartengono al rivestimento in ferro della

Fig. 39. 1:5

guaina da quel lato. Alla parte superiore conservata del
fodero resta aderente un pezzo d'osso di forma ricurva,
che probabilmente appartenne all' impugnatura e che
staccatosene andò a cadere sul fodero e vi si appic-
cicò per effetto dell' ossido. Un altro frammento stac-
cato, d' osso, raccolto nella tomba, faceva parte forse
del rivestimento dell' elsa.

Pugnali o corte spade di ferro di questo tipo con
guaine di bronzo o di ferro, e qualche volta di legno
rivestite di ferro o di bronzo, si scoprirono nelle necro-
poli dell' Etruria ('), dell' agro falisco (-), del Bolo-
gnese (:i) e del Piceno (4).

17. Due frammenti di coltello in ferro a una sola
lama, lunghi in tutto m. 0,17 col codolo appuntito e

(1) Ghirardini, Notizie 1882, p. 180, 181, tav. XII, fig. 4;
Falchi, Vetulonia, p. 79, tav. VI, fig. 14.

(2) Barnabei e Pasqui, Mon. ant., IV, p. 395 ; tav. XI, fig. 10,11.

(3) Gozzadini, Intorno agli scavi Arnoaldi, p. 05, tav. IX.
fig. 1.

. (4) Brizio, Mon. ant., V, p. 128, 151, fav. XII, fig. 3; p. 298,
tav. XIV, fig. 7.