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Patroni, G.: Un villaggio siculo presso Matera: Nell'antica Apulia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9302#0264
511
UN VILLAGGIO SICULO PRESSO MATERA
512
CONCLUSIONE
Dopo avere esaminato il materiale archeologico che me avvenne prima di eseguire gli scavi, la relativa
abbiamo raccolto nelle nostre ricerche, nasce ora la ampiezza e regolarità delle tombe della Murgia. Que-
Pig. 111. 1:15
domanda : a quale popolo, a quale gruppo etnico deve
esso riferirsi?
A tale domanda già nel titolo di questa memoria
abbiamo anticipata la risposta. Chi ha seguito il corso
della nostra trattazione avrà già osservato le numerose
rassomiglianze che la civiltà preistorica della Murgia
Timone presenta, in generale, con quella della Sicilia
orientale, rivelata alla scienza dal eh. Orsi. Tali ana-
logie consistono nella forma delle tombe, nel rito fu-
nebre e nella suppellettile. Non occorre presentemente
al nostro scopo un' analisi comparativa minuta, che mi
riserbo di fare altrove da un punto di vista più spe-
ciale. Osservo qui soltanto, rispetto alla forma delle
tombe, che non deve trarre in inganno, come anche a
ste particolarità sono dovute non già a mezzi più pro-
grediti, ma alla grande facilità di tagliare quel te-
nerissimo tufo. Ed invero tutte le altre tombe analoghe,
isolate o in gruppetti, finora rinvenute nell'agro ma-
turano, presentano il pretto tipo a forno, non altrimenti
che le tombe anteriori all' età del ferro, scoperte dal-
l' Orsi in Sicilia. Ne esistono in contrada Cappuccini,
a s. Martino, alla Selva. Di talune di esse il dott. Ri-
dola salvò anche la suppellettile, la quale è simile a
quella che ricorre nelle tombe della Murgia Timone;
donde la prova più luminosa per dimostrare che trat-
tasi della medesima gente e del medesimo periodo di
tempo. Offro qui la pianta e la sezione di una di queste
tombe in contrada s. Martino (fig. Ili, 112). Essa fu
UN VILLAGGIO SICULO PRESSO MATERA
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CONCLUSIONE
Dopo avere esaminato il materiale archeologico che me avvenne prima di eseguire gli scavi, la relativa
abbiamo raccolto nelle nostre ricerche, nasce ora la ampiezza e regolarità delle tombe della Murgia. Que-
Pig. 111. 1:15
domanda : a quale popolo, a quale gruppo etnico deve
esso riferirsi?
A tale domanda già nel titolo di questa memoria
abbiamo anticipata la risposta. Chi ha seguito il corso
della nostra trattazione avrà già osservato le numerose
rassomiglianze che la civiltà preistorica della Murgia
Timone presenta, in generale, con quella della Sicilia
orientale, rivelata alla scienza dal eh. Orsi. Tali ana-
logie consistono nella forma delle tombe, nel rito fu-
nebre e nella suppellettile. Non occorre presentemente
al nostro scopo un' analisi comparativa minuta, che mi
riserbo di fare altrove da un punto di vista più spe-
ciale. Osservo qui soltanto, rispetto alla forma delle
tombe, che non deve trarre in inganno, come anche a
ste particolarità sono dovute non già a mezzi più pro-
grediti, ma alla grande facilità di tagliare quel te-
nerissimo tufo. Ed invero tutte le altre tombe analoghe,
isolate o in gruppetti, finora rinvenute nell'agro ma-
turano, presentano il pretto tipo a forno, non altrimenti
che le tombe anteriori all' età del ferro, scoperte dal-
l' Orsi in Sicilia. Ne esistono in contrada Cappuccini,
a s. Martino, alla Selva. Di talune di esse il dott. Ri-
dola salvò anche la suppellettile, la quale è simile a
quella che ricorre nelle tombe della Murgia Timone;
donde la prova più luminosa per dimostrare che trat-
tasi della medesima gente e del medesimo periodo di
tempo. Offro qui la pianta e la sezione di una di queste
tombe in contrada s. Martino (fig. Ili, 112). Essa fu