DOI Artikel:
Orsi, Paolo: Pantalica [e Cassibile]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9137#0078
139
CASSIBILE
140
rasoi, determini una fase più progredita dell' età del
bronzo, quindi un avviamento alla coltura del 3° per.
Mancano spade e daghe, ma anche qui, come a
Pantalica, si dura fatica a credere inerme questo po-
due esemplari molto logori vennero raccolti fra i gruppi
sepolcrali di Cngno la Molla.
L' ornamento personale era dunque, dopo tutto,
molto sobrio ; aggiungendo alle fibule il fermaglio da
polo, cui anche i maggiori coltelli mal potevano ser-
vire per arma; ma le tre accettine ad occhio, ripro-
duzioni simboliche dei grandi esemplari corrispondenti,
mai rinvenuti nelle necropoli, ma soltanto sporadici,
od in ripostigli ('), mostrano di quale terribile arma
fossero muniti i Siculi di Cassibile, i quali non di
meno continuarono ad usare, come armi e come stra-
nienti, le primitive ascie di roccia vulcanica, di cui
(') A Cannatello in una capanna (Bull. Paletn. Rai., XXIII,
tav. V, 2 e pag. 119, dove io enumero altri 37 esemplari della
Sicilia). Siccome a Cannatello e nel ripostiglio di Giarratana
orano associate alle azze anche lancio di dimensioni medie e
colossali, ne consegue che anche la poderosa lancia faceva
parte dell' armamento siculo in tale età.
cintura del sep. 10, a cui ne risponde per ora un solo
esemplare della necropoli di Badia di Granmichele
(inedito), i bottoncini dello stesso sepolcro (eguali ma
rari al Finocchito, più numerosi a Badia), la perla
biconica (tav. XIII, fig. 14) rara qui, ma che si trova a
dozzine di esemplari nel 3° per., 1' anello d' oro del
sep. 64, identico a quello di Pantalica, e le perle in
corniola dei sep. 1 e 71 (eguale a Badia), riprodotte
a tav. XIII, figg. 13 e 15, abbiamo completa la ras-
segna di quanto era usato dalle donne e dagli uomini
per 1' ornamento delle vesti e della persona, o per le
necessità quotidiane della vita.
Ma se una parte almeno di codesti oggetti metal-
lici è dovuta al commercio transmarino, è invece tutta
CASSIBILE
140
rasoi, determini una fase più progredita dell' età del
bronzo, quindi un avviamento alla coltura del 3° per.
Mancano spade e daghe, ma anche qui, come a
Pantalica, si dura fatica a credere inerme questo po-
due esemplari molto logori vennero raccolti fra i gruppi
sepolcrali di Cngno la Molla.
L' ornamento personale era dunque, dopo tutto,
molto sobrio ; aggiungendo alle fibule il fermaglio da
polo, cui anche i maggiori coltelli mal potevano ser-
vire per arma; ma le tre accettine ad occhio, ripro-
duzioni simboliche dei grandi esemplari corrispondenti,
mai rinvenuti nelle necropoli, ma soltanto sporadici,
od in ripostigli ('), mostrano di quale terribile arma
fossero muniti i Siculi di Cassibile, i quali non di
meno continuarono ad usare, come armi e come stra-
nienti, le primitive ascie di roccia vulcanica, di cui
(') A Cannatello in una capanna (Bull. Paletn. Rai., XXIII,
tav. V, 2 e pag. 119, dove io enumero altri 37 esemplari della
Sicilia). Siccome a Cannatello e nel ripostiglio di Giarratana
orano associate alle azze anche lancio di dimensioni medie e
colossali, ne consegue che anche la poderosa lancia faceva
parte dell' armamento siculo in tale età.
cintura del sep. 10, a cui ne risponde per ora un solo
esemplare della necropoli di Badia di Granmichele
(inedito), i bottoncini dello stesso sepolcro (eguali ma
rari al Finocchito, più numerosi a Badia), la perla
biconica (tav. XIII, fig. 14) rara qui, ma che si trova a
dozzine di esemplari nel 3° per., 1' anello d' oro del
sep. 64, identico a quello di Pantalica, e le perle in
corniola dei sep. 1 e 71 (eguale a Badia), riprodotte
a tav. XIII, figg. 13 e 15, abbiamo completa la ras-
segna di quanto era usato dalle donne e dagli uomini
per 1' ornamento delle vesti e della persona, o per le
necessità quotidiane della vita.
Ma se una parte almeno di codesti oggetti metal-
lici è dovuta al commercio transmarino, è invece tutta