Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
141

CASSIB1LE

142

locale la ceramica, anzi improntata a talune caratte-
ristiche del sito stesso, che non occorrono, o solo par-
zialmente, altrove. Studiandone la forma e la tecnica,
colpisce anzitutto il gran numero di bacini ad alto
gambo, alti da cm. 12 a 35, tutti identici per forma,
e sì numerosi, che non mancavano quasi in verun se-
polcro (saggi a tav. XIV, fìgg. 2, 3 e 5 del sep. 91).
Astrazion fatta dal diverso impasto e dalla decora-
zione, essi ripetono in taluni casi da vicino, in altri
con fedeltà assoluta i bacini delle necropoli costiere ;
solo che in queste gli esemplari sono un po' più grandi,
ed hanno decorazione plastica od a punta. Ove si tol-
gano questi piccoli bacini, o piattelli, destinati a reg-
gere vivande per il morto, il resto della ceramica è
quanto mai povero e monotono; i fiaschi e fiaschetti
cuoriformi (tav. XIV, figg. IO e 11) ad un manico, le
ollette biconiche ad anse acuminate (fig. 4, 6), ho già
più volte dimostrato come sieno caratteristiche del
2" periodo, continuando anche nel 3°; l'anforetta
fig. 9 richiama all' evidenza le grandi anfore di Pan-
talica; la situla fig. 1 (•), i bicchieri cilindrici o se-
misferici (fig. 7 e 12), siccome forme isolate non hanno
una significazione spiccata, nè richiedono perciò com-
parazioni speciali, trovandosi in orizzonti diversissimi ;
le cappelletti coniche, come fig. 8 del sep. 55, che
qui abbiamo in creta, nel 3° e 4° periodo diventano
di bronzo (2).

Ma non è certo la varietà delle forme, che distin-
gue la ceramica di Cassibile, quanto piuttosto la sua
decorazione ; poche sono le forme assolutamente grezze,
che in quasi tutte, ma senza eccezione poi nei baci-
netti e nei fiaschi, è applicata una decorazione bi-
croma in color rosso, a toni svariatissimi, ed a color
giallo crema, quasi sempre a stralucido, il quale stra-
lucido, come nei vasi di Pantalica, esigeva l'impiego
di una sostanza cerosa o resinosa, applicata mediante

(') Di questa varissima forma di vaso ebbi finora un esem-
plare nella necropoli Reale a Scala Greca in Siracusa {Bollet-
tino, XX, tav. VI, 6), che è del 1° per. ; ma esso appartiene in-
dubbiamente ad una deposizione seriore, essendosi rinvenuta
assieme una perla oblonga di bronzo. Un altro esemplare pro-
viene dai sepolcri di Noto Antico, del 3° per. (Notizie, 1897
pag. 75).

(*) Una piccola cappelletta in bronzo si ebbe anche qui
(sep. 17) e nella necropoli di Granmichele; su quelle dei periodi
successivi vedi mie osservazioni in Roemische Mittheil., 1897,
pag. 310.

un processo simile alla yàvwGiq dei Greci, e che con-
feriva al vaso uno aspetto di nitore tutto speciale.
Questo nitore si è conservato solo in pochi vasi, e
ciò ben s'intende per le condizioni di umidità e per
i sali del terreno. Un vaso che si presta in modo
eccellente a spiegare le varie fasi del procedimento tec-
nico è il bacinetto visto in prospetto alla tav. XIV,
fig. 3 ; il gambo ne è grezzo ed acromo, il piede ed il
disotto del piattino dipinto in color rosso-mattone; invece
il cavo del piattino, trattato con colore lucido, e pre-
cisamente con pennellatura a girandola rosso-mattone
sa di un fondo giallo aranciato. Questo motivo a gi-
randola è il più ovvio sui piatti, mentre sulle superfici
sferiche si ha quello a fiocchetti d'erba, od a palma,
od a salice, come meglio piaccia chiamarlo ; sui gambi
poi tubiformi si hanno delle liste verticali. Vediamo
ora un po' dove sia diffusa tale decorazione a stralu-
cido coi motivi della girandola e dei fiocchetti : il
primo saggio lo ebbi a Cozzo Pantano in un vaso
sconservato, che, trovandomi all' inizio delle mie esplo-
razioni, credetti ed erroneamente pubblicai per mice-
neo (')• A Pantalica nel 2° per. si ha il solo stralucido
rosso, ma nel 3° abbiam visto campioni squisiti di
tecnica e decorazione bicroma, identica a questa, ed
applicata a scodelle. Che questa pittura vascolare
rappresenti una continuazione di quella del 1° periodo
non può dirsi così per la tecnica, come per la de-
corazione ; è un sistema tutto nuovo, che manca ed
è rarissimo nelle necropoli costiere, mentre costituisce
una specialità delle montane del 2" e del principio
del 3°; mi sono ingegnato di mostrare donde tragga
origine lo stralucido rosso monocromatico; l'aggiunta
di motivi fitomorfi e della girandola si spiega soltanto
fino ad un certo punto, come derivazione dal miceneo,
ma in parte resta ancora oscura. Certo è che in fatto
di ornamentazione la differenza sostanziale fra la ce-
ramica costiera e la montana del 2° periodo sta in
ciò, che in quella si ha quasi esclusiva la decorazione

(!) È il fiasco Necropoli Sicula, tav. I, 8, pag. 16, che
nella sua forma originale e completa doveva corrispondere al
nostro esemplare fig. 11; un esemplare identico cogli stessi
fiocchetti ebbi dalla necropoli di Badia di Granmichele (ine-
dito). Il motivo fitomorfo trovasi in forma molto simile in vasi
micenei (Perrot, La Grece primitive, fig. 481), ciò che potrebbe
spiegare l'origine di questa singolare decorazione, che in
qualche caso avrebbe copiato motivi micenei.
 
Annotationen