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Taramelli, Antonio: Ricerche archeologiche cretesi
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9137#0181
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RICERCHE ARCHEOLOGICHE CRETESI
346
Poco ho da aggiungere a quanto è dato dal Ma-
riani, che descrive questo luogo con qualche schizzo
di pianta e di veduta delle mura che ricingono il
colle : certo che queir insieme grandioso di costruzioni
di varie epoche, che si intrecciano e si sovrappongono,
meriterebhe un accurato rilievo, il quale darebbe agio
questi speroni, o piccole sporgenze, dividenti il muro
in una serie di spezzate a zig-zag, che vennero da me
notate anche in altre mura di età micenea nell' isola,
a Goulàs, in alcune costruzioni dei Lassiti e segna-
late nel diligente studio del Noack sulla creduta Arne
a Già, nel lago Copais (') e dal Dorpfeld (-), a Troia,
di distinguere, dalle parti che indubbiamente risalgono
ad epoca antica « micenea », quelle di epoca greca, bi-
zantina e veneziana: certo è altresì che il muro primitivo
e visibile in molte parti, costrutto in grossi blocchi
poligonali, a malapena squadrati, pare che qui abbia
formato un vero circuito ; però le modificazioni avve-
nute nelle ' varie epoche hanno mascherato in molti
punti questo poderoso muro di cinta, che presso la
torre rotonda del versante est ha ancora più di 5 m.
d' altezza (').
Quello che è notevole si è che nei punti conser-
vati della cinta micenea, si notano ancora molti di
(') Il muro poligonale è realmente antico, ma mi par di
poter asserire che i Veneziani, o prima di loro i Bizantini,
quando eressero sulle rovine dell' acropoli le loro difese, rin-
forzarono la parte esistente del muro miceneo, legandolo con
calce e ristorandolo.
nelle mura della città micenea. Un pezzo di muro
conservato quasi intatto è presso la porta d'ingresso
al castello veneziano; un altro tratto, che però deve
essere stato un terrazzo a sostegno di una casa, tro-
vandosi presso 1' alto dell' acropoli, sul ripido pendio
del colle, ha ancora vari filari di blocchi, appena in
qualche punto squadrati, disposti semplicemente uno
accanto all' altro, senza traccia alcuna di legatura, ed
(') Noack, Arne t (Athen. Mittk, 1894, p. 428).
(2) Dorpfeld, Die letzte Ausgrab. in Troia (Ath.Mitth. 1894),
p. 384. Se queste piccole sporgenze del muro, ad intervalli di
pochi metri, siano semplicemente decorative (haben nur eine
kiinstlerische Zweck) o se invece abbiano uno scopo statico,
non saprei ; forse i costruttori, non fidandosi della resistenza
di lunghi tratti di cortina rettilinea, suddivisero il percorso
del muro in tratti di pochi metri, con questi angoli sporgenti
che servivano al rinforzo. Quanto poi all'idea che rappresen-
tino la giornata di lavoro, il « Tagevverbe » l'ipotesi panni un
po' ingenua.
RICERCHE ARCHEOLOGICHE CRETESI
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Poco ho da aggiungere a quanto è dato dal Ma-
riani, che descrive questo luogo con qualche schizzo
di pianta e di veduta delle mura che ricingono il
colle : certo che queir insieme grandioso di costruzioni
di varie epoche, che si intrecciano e si sovrappongono,
meriterebhe un accurato rilievo, il quale darebbe agio
questi speroni, o piccole sporgenze, dividenti il muro
in una serie di spezzate a zig-zag, che vennero da me
notate anche in altre mura di età micenea nell' isola,
a Goulàs, in alcune costruzioni dei Lassiti e segna-
late nel diligente studio del Noack sulla creduta Arne
a Già, nel lago Copais (') e dal Dorpfeld (-), a Troia,
di distinguere, dalle parti che indubbiamente risalgono
ad epoca antica « micenea », quelle di epoca greca, bi-
zantina e veneziana: certo è altresì che il muro primitivo
e visibile in molte parti, costrutto in grossi blocchi
poligonali, a malapena squadrati, pare che qui abbia
formato un vero circuito ; però le modificazioni avve-
nute nelle ' varie epoche hanno mascherato in molti
punti questo poderoso muro di cinta, che presso la
torre rotonda del versante est ha ancora più di 5 m.
d' altezza (').
Quello che è notevole si è che nei punti conser-
vati della cinta micenea, si notano ancora molti di
(') Il muro poligonale è realmente antico, ma mi par di
poter asserire che i Veneziani, o prima di loro i Bizantini,
quando eressero sulle rovine dell' acropoli le loro difese, rin-
forzarono la parte esistente del muro miceneo, legandolo con
calce e ristorandolo.
nelle mura della città micenea. Un pezzo di muro
conservato quasi intatto è presso la porta d'ingresso
al castello veneziano; un altro tratto, che però deve
essere stato un terrazzo a sostegno di una casa, tro-
vandosi presso 1' alto dell' acropoli, sul ripido pendio
del colle, ha ancora vari filari di blocchi, appena in
qualche punto squadrati, disposti semplicemente uno
accanto all' altro, senza traccia alcuna di legatura, ed
(') Noack, Arne t (Athen. Mittk, 1894, p. 428).
(2) Dorpfeld, Die letzte Ausgrab. in Troia (Ath.Mitth. 1894),
p. 384. Se queste piccole sporgenze del muro, ad intervalli di
pochi metri, siano semplicemente decorative (haben nur eine
kiinstlerische Zweck) o se invece abbiano uno scopo statico,
non saprei ; forse i costruttori, non fidandosi della resistenza
di lunghi tratti di cortina rettilinea, suddivisero il percorso
del muro in tratti di pochi metri, con questi angoli sporgenti
che servivano al rinforzo. Quanto poi all'idea che rappresen-
tino la giornata di lavoro, il « Tagevverbe » l'ipotesi panni un
po' ingenua.