Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
347

RICERCHE ARCHEOLOGICHE CRETESI

348

ha l'aspetto arcaico imponente della mura di Tirynto
e dell' Acropoli d'Atene, richiamando quello delle for-
tezze cretesi di Goulàs e dello Jouctas.

Ma, per tacere dell'acropoli, dove notai frequen-
tissimi tagli nel suolo roccioso, per l'adattamento di
case antiche, accennerò che nelle insenature del snolo
rinvenni cocci di ogni epoca, dai vasi micenei ai hei
vasi veneziani.

che trovansi nei megara e nei propilei del palazzo
di Tirynto e nelle varie case del sesto strato di Troia
e che in Creta furono già trovate nelle case delle
città preistoriche di Zakro e di Gulàs (')• Trovandosi
solo le parti inferiori degli edifici, vale a dire una
muraglia di fondazione, o stilobato, si suppone che anche
qui, come a Troia, le parti superiori degli edifici fossero
murate in mattoni seccati al sole (tìg. 22) (-) ; certo io

Fio. 22.

Basi di colonne della località micenea di Kauli Kastelli.

Ma oltre a queste traccie già vedute dal Mariani,
parmi di notevole interesse segnalare le vestigia di
una città bassa o nóXu, che si trovano sul colle stesso,
ma al versante orientale di esso, in un tratto ondulato
di pianura, ai piedi della rupe coronata dalla cit-
tadella.

Mentre si facevano dei lavori agricoli per impianto
di vigne, in un campo denominato r« BfasXa. nome
che accenna alla grande quantità di cocci che in quelle
località si rinvengono, vennero in luce le fondazioni di
costruzioni, che qui rappresento (fig. 21) Erano visibili
due tratti di muri, uno di m. 10,80, l'altro di 18,
formanti i lati di un edificio, costrutto in blocchi di
calcare squadrati rozzamente, ma su tutte le l'accie,
di m. 80 di lunghezza media per 60 di larghezza, e
disposti in modo regolare, specialmente verso la faccia
esterna ; fronteggiante questa traccia di recinto rettan-
golare, v' era un altro muro, pure in blocchi squadrati,
congiunto ad uno dei lati dell' edificio per mezzo di
altro muro. Oltre a queste traccie di costruzioni, altre
ve n' erano nella vicinanza, come pure trovai poco
distante due basi di colonne dello stesso tipo di quelle

credo che il tipo di megaron in antis, che non manca
in Creta, specialmente a Goulàs, dove venne osservato
dall'Halbherr, dal Mariani (3), dall'Evans e da me, fosse
serbato per le case degli avaxztg, mentre le case del
popolo dovevano essere a pianta quadrangolare ed of-
frire l'aspetto datoci dalle urne funebri di Anoia
Messaratica etc. pubblicate dall'Orsi. Io credo anzi
clic le vecchie case coloniche cretesi, quali ancora si
vedono nei centri montuosi, come ad Anoia Idea (4), sui
Lassiti, nei Monti Bianchi ecc., col tetto a due pio-

(') Dorpfeld, in Tiryns di Schliemann, p. 173, 517, fig. 200.
Delle basi che rinvenni al colle di Visala, una ha il piano di
posa di m. 0,52 di diametro e quello di appoggio della colonna
di 0,40, nell' altra i due piani hanno i diametri di 0,52, 0,40.
Anche le forme delle due basi sono diverse, una è cilindrica
con un restringimento verso l'alto, l'altro invece è a cupola,
tronca (v. fig. 22 nel testo).

(2) Perrot, Hìst. de VArt, VI, p. 678 sg.

(s) Mariani, Antichità cretesi, p. 195.

(4) Ad Anoia Idea osservai molte delle case poste sul pendio
del monte che avevano il pavimento, formato di tavole, ad una
certa altezza dal suolo ; sotto vi era uno spazio al quale si
accedeva per mezzo di una botola e che conteneva la provvista
della casa; si spiegherebbe così il x«r«,j«iVw usato da Omero
per indicare andare a prendere viveri nella dispensa domestica.
 
Annotationen