Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (9.1899)

509

PANTELLERIA

510

80 X 270 = m. q. 21000, certo molto piccola, e non
pertanto proporzionata a quella di Acropoli ben più
importante che non dovesse esser quella di Cossyra.

To ho dedicato cure speciali allo studio di questa
parte della città, 1' unica che presenti avanzi monu-
mentali di qualche rilievo, segnati tutti nello schizzo
topografico qui unito (tìg. 42).

Cominciando dalla Polveriera, così denominata
dall' edilìzio elittico che ne occupa il cacume, vi si
osservano belli avanzi di mura che dal culmine scen-
dono tanto a nord che a sud; le fototipie tav. XXI,
tìg. 1,2 porge una idea di due brani di questa costru-

altri notevoli avanzi della cinta, innestati nelle fon-
damenta dei muri di sostegno alle terrazze coltivate.
Qui sono rozzi blocchi rettangolari di trachite, senza
fronti in rustico con cornice, taluni di dimensioni ve-
ramente colossali, in quanto ne ho misurati di metri
2,15 X 0,58, di m. 2,20 X 0,56, di m. 1,58 X 0,05. Per
quanto rosi ed alterati essi rappresentano una terza
tecnica, la più antica che vediamo adottata nell' a-
cropoli di Cossura, e che in qualche modo ricorda
l'aggere serviano. Qua e là il muro fa aggetto e spor-
genze rettangolari, la cui profondità non si può cal-
colare in causa delle macerie moderne, ma che in

Fig. 44.

zione a gran massi, che sebbene scossa, ed a tratti
intersecata da macerie moderne presenta note spiccate
di robusta tecnica. Un altro brano è ad assise di massi
rettangolari in trachite alti da cm. 50 a 60, alcuni
dei quali veramente colossali (m. 1,00 X 2,00 prof.),
con faccie a bugnato od in rustico, e sovrapposti per
modo che le giunture verticali cadano sui centri dei
massi sottostanti; squadro e commissure sono così per-
fette che in Grecia tale lavoro si attribuirebbe a i 5°-4°
secolo (fig. 44). Proseguendo sul fianco nord, le tracce
del muro di cinta scompariscono per qualche tratto,
ma poi riprendono davanti alla casa Ferrara, for-
mando angolo retto ; qui la tecnica è molto differente
e più scadente, che non nel tratto superiore ; i massi
sono a bugnato, più piccoli assai, ed il muro presenta
anzi due maniere diverse di lavoro (fig. 45).

Lungo il margine della depressione fra s. Teresa
e s. Marco, dal lato settentrionale si osservano due

ogni caso, per la soverchia estensione del fronte non
possono essere torri.

Seguendo sullo schizzo topografico F andamento
delle mura se ne vedono tratti superstiti sul lato oc-
cidentale e meridionale della collina di s. Marco;
nella insenatura poi fra F una e F altra collina esso
segna per un tratto un vivace cambiamento di fronte,
correndo da sud-ovest a nord-est; addossate al pro-
spetto di questo avanzo sono le mine di una casa
antica, cosa notata in altri punti del perimetro mu-
rale, il che prova come in una certa epoca, la ro-
mana, le fortificazioni fossero state completamente
abbandonate e l'Acropoli avesse perduto ogni carattere
militare. Passando dietro la casa Ancona gli avanzi
proseguono non interrotti, girando il colle s. Teresa
sino al punto da cui noi siamo partiti. Sotto alla
Polveriera il muro è piantato sulla roccia, e dovendo
dominare la depressione che intercede fra esso ed il