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511 pantei.

s. Elmo, assume una robustezza straordinaria, essen-
dosi impiegati blocchi di spessore eccezionale (sino a
era. 90 ; tav. XXI, 2).

Codeste mura perimetrali non sembrano e non
sono certo costruite tutte di un getto, perchè abbiamo
visto in esse tre tipi diversi di struttura, uno dei
quali pare assai antico (circa 7° sec); esse devono
poi aver subito rifacimenti e restauri. Data la forte
inclinazione dei fianchi della collina, esse erano co-
struite, almeno nella metà inferiore, a terrapieno,
fungendo in qualche maniera anche da drah^ificcta,
cioè da muri di sostegno. Di torri non vi è indizio
alcuno, tali non potendosi considerare le sporgenze
osservate in qualche tratto: nè riconobbi in verun
sito avanzi di porte.

,eria °1<s

al colle di s. Marco ed è richiesta dalla configurazione
del terreno, che oggi ancora è tutto a terrazze suc-
cessive, sostenute da grandi macerie, che ben possono
celare brani di mura antiche. Di codesti muri di so-
stegno (dvaXrjfifiaia) due avanzi ragguardevoli si os-
servano sotto il colle s. Marco, a mezzodì ed a le-
vante; il primo fu già edito dal Cavallari con una
buona fotografia (op. cit., tav. VII, p. 25), ed io ne
do un' altra a tav. XXII, fig. 1 ; è a cinque assise di
blocchi nettamente rettangolari, con fronti ora in ru-
stico ora no, lunghi da m. 1,57 a m. 1,88 ed alti
da m. 0,47 a 0,54. A questo tratto risponde, sullo
stesso livello, ma nel versante orientale della collina
un' altro cospicuo avanzo, del quale attesa la bellezza
propongo una riproduzione fotografica (tav. XXII.

Fig. 45.

Entriamo ora nell'interno della fortezza e cerchiamo
studiarne i pochi avanzi ; sul lato meridionale della
Polveriera, due brani di muro, a due altezze diverse,
mi hanno fatto sospettare, che quella collinetta rotonda,
oltre che dal giro delle mura esterne fosse chiusa da
due altri cerchioni interni, per modo che avremmo qui
applicato il sistema delle difese concentriche succes-
sive, che i Cartaginesi avevano già applicato nel si-
stema di difesa della loro città, in Byrsa sopratutto (*) ;
ma pensando alla grande angustia dello spazio, alla
assoluta mancanza di avanzi corrispondenti sul lato
ovest, che ha un declive più dolce, propenderei a cre-
derli muri di sostegno, che però potevano avere anche
un valore militare. La stessa osservazione si deve fare

(!) Perrot, Ilistoire de l'art clans Vantiquité Phénicie,
Chypre, p. 343 ; Meltzer, Geschichte der Karthager, voi. II,
p. 172 e segg. •

fig. 2) ; esso forma il piede ad un'altra maceria moderna ;
è lungo m. 9,95, e consta di tre assise visibili, altre
essendo interrate, di massi rettangolari di trachite
forte, con squadro e giunture perfettissime, a fronti

Fig. 46.

piane e polite; i massi hanno altezze da 0,37 a 0,50,
e lungh. da 0,50-1,00. Esso, come rilevasi dallo schizzo
planimetrico qui unito (fig. 46), si appoggia, e forma pa-
ramento ad un muro assai più lungo (m. 23), che fa an-
golo quasi retto a N., dove continua per altri m. 4,70;
la tecnica ne è completamente diversa, perchè sebbene
 
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