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STUDIATA SPECIALMENTE IN ESTE
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merosissime e svariate figure d'animali, a cui nella
seconda sono interpolate due figure umane. Una terza
zona ha una serie di flabelli. La tecnica è a sbalzo
molto depresso, cui si associano le incisioni determi-
nanti i contorni e taluni particolari delle rapprosen-
piede del vaso è una fila di triangoli riempiti di linee
e due file di palmette.
Abbiamo veduto come ricorrano nelle situle di Este,
disposte in fila, figure d'animali di specie selvatica
insieme a belve feroci e a motivi fantastici.
tanze. Si aggiungono punteggiature minute e grosse
adoprate per esprimere le villosità degli animali. Sul
corativi figurati, con le rappresentanze delle situle »; e soltanto
avvertivo : « l'essere stata circoscritta in quella contrada, il non
comparire nessuna irradiazione di quell'arte nelle regioni bo-
lognesi ci vieta, a me sembra, di pensare ad una efficacia eser-
citata da essa sull'arte del settentrione d'Italia ». Non esclu-
devo adunque, ne potevo escludere l'esistenza ìiell'Etruria di
forme analoghe alle situle; ma non ammettevo il passaggio
alla valle del Po di quelle forme per ragioni archeologiche,
che ivi svolgevo e che ripeterò di nuovo più avanti.
Fra questi ultimi è la Sfinge costantemente alata ('),
quale appare negli scudi cretesi, nelle corazze d'Olim-
pia (2), nella famosa cista argentea (3) ed in un noto
vaso di bronzo (4) di Palestrina, ne' vasi di Rodi e
(') Sull'attributo delle ali estraneo alle Sfingi egizie e pro-
prio invece cosi delle Sfingi assire, come delle micenee e delle
ioniche, cfr. Orsi, Museo ital., II, p. 115-116.
(s) Olympia, IV, tav. LIX, LX.
(3) Monum. dell" Jnst-, VIII, tav. XXV.
(4) Archaeologia, XLI (1867), tav. VI. Questo vaso a forma
di tronco di cono rovescio suol esser citato col nome di situla,
Monumenti antichi — Vol. X.
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merosissime e svariate figure d'animali, a cui nella
seconda sono interpolate due figure umane. Una terza
zona ha una serie di flabelli. La tecnica è a sbalzo
molto depresso, cui si associano le incisioni determi-
nanti i contorni e taluni particolari delle rapprosen-
piede del vaso è una fila di triangoli riempiti di linee
e due file di palmette.
Abbiamo veduto come ricorrano nelle situle di Este,
disposte in fila, figure d'animali di specie selvatica
insieme a belve feroci e a motivi fantastici.
tanze. Si aggiungono punteggiature minute e grosse
adoprate per esprimere le villosità degli animali. Sul
corativi figurati, con le rappresentanze delle situle »; e soltanto
avvertivo : « l'essere stata circoscritta in quella contrada, il non
comparire nessuna irradiazione di quell'arte nelle regioni bo-
lognesi ci vieta, a me sembra, di pensare ad una efficacia eser-
citata da essa sull'arte del settentrione d'Italia ». Non esclu-
devo adunque, ne potevo escludere l'esistenza ìiell'Etruria di
forme analoghe alle situle; ma non ammettevo il passaggio
alla valle del Po di quelle forme per ragioni archeologiche,
che ivi svolgevo e che ripeterò di nuovo più avanti.
Fra questi ultimi è la Sfinge costantemente alata ('),
quale appare negli scudi cretesi, nelle corazze d'Olim-
pia (2), nella famosa cista argentea (3) ed in un noto
vaso di bronzo (4) di Palestrina, ne' vasi di Rodi e
(') Sull'attributo delle ali estraneo alle Sfingi egizie e pro-
prio invece cosi delle Sfingi assire, come delle micenee e delle
ioniche, cfr. Orsi, Museo ital., II, p. 115-116.
(s) Olympia, IV, tav. LIX, LX.
(3) Monum. dell" Jnst-, VIII, tav. XXV.
(4) Archaeologia, XLI (1867), tav. VI. Questo vaso a forma
di tronco di cono rovescio suol esser citato col nome di situla,
Monumenti antichi — Vol. X.
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