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AUFIDENA
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loro rozzezza, possono ravvicinarsi ai greci kyathos,
karkèsion, skyphos e kantharos, ma di questi non
han certo l'eleganza, essendo per lo più molto pesanti
e a spesse pareti, e talvolte muniti di protuberanze.
Si trovano frequentemente nelle tombe dei bambini (').
Tra i vasi che non di rado accompagnano 1' olla
nel ripostiglio, è l'anfora, anch'essa di forme piuttosto
appare costituita da due manichi accollati ed uniti da
un ponticello (1) (tav. XI, 3); in un caso poi abbiamo
dei manichi sottilissimi a nastro, a guisa di esemplare
metallico (2). Riguardo alla forma del corpo, le anfore
possono dividersi in due tipi : quello panciuto sferico
o lenticolare con larga bocca senza collo, talvolta an-
che senza labbro, e senza piede; l'altro tipo è quello
Fig. 33. — Anfora n. 2455. Fig. 34a. — Anforetta n. 5G5.
tozze ed ineleganti, con manichi cilindrici (2), oppure
a cordone o attortigliati (tav. XI, 9), ed anche scana-
Fig. 345. — Anforetta. Fio. 34c. — Anforetta n. 1085.
più elegante, svelto, con corpo emisferico sostenuto da
piede, collo a tronco di cono e labbro. Quanto alla
lati (3), piatti a nastro (4), col ventre spesso scanalato
o baccellato (tav. XI, 8). Qualche volta le anse sono
forate da una specie di finestrette ovali, cioè ogni ansa
decorazione del corpo, presentano queste altre varietà :
spesso hanno il corpo baccellato o scanalato, ornato
da cordoni verticali intramezzati con protuberanze (3) ;
(') P. e. 1787, fig. 31 a, fig. 315, c, 1881, 995.
(2) P. e. 092, flg. 32 a; 557, flg. 32 c. (') 208, 095, 783.
(3) 2455, flg. 33 e flg. 34 b, c. (2) 2790, fig. 32 5.
(J) P. e., n. 2323, nel Museo Preistorico di Roma. (3) 2790, fig. 32 5.
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loro rozzezza, possono ravvicinarsi ai greci kyathos,
karkèsion, skyphos e kantharos, ma di questi non
han certo l'eleganza, essendo per lo più molto pesanti
e a spesse pareti, e talvolte muniti di protuberanze.
Si trovano frequentemente nelle tombe dei bambini (').
Tra i vasi che non di rado accompagnano 1' olla
nel ripostiglio, è l'anfora, anch'essa di forme piuttosto
appare costituita da due manichi accollati ed uniti da
un ponticello (1) (tav. XI, 3); in un caso poi abbiamo
dei manichi sottilissimi a nastro, a guisa di esemplare
metallico (2). Riguardo alla forma del corpo, le anfore
possono dividersi in due tipi : quello panciuto sferico
o lenticolare con larga bocca senza collo, talvolta an-
che senza labbro, e senza piede; l'altro tipo è quello
Fig. 33. — Anfora n. 2455. Fig. 34a. — Anforetta n. 5G5.
tozze ed ineleganti, con manichi cilindrici (2), oppure
a cordone o attortigliati (tav. XI, 9), ed anche scana-
Fig. 345. — Anforetta. Fio. 34c. — Anforetta n. 1085.
più elegante, svelto, con corpo emisferico sostenuto da
piede, collo a tronco di cono e labbro. Quanto alla
lati (3), piatti a nastro (4), col ventre spesso scanalato
o baccellato (tav. XI, 8). Qualche volta le anse sono
forate da una specie di finestrette ovali, cioè ogni ansa
decorazione del corpo, presentano queste altre varietà :
spesso hanno il corpo baccellato o scanalato, ornato
da cordoni verticali intramezzati con protuberanze (3) ;
(') P. e. 1787, fig. 31 a, fig. 315, c, 1881, 995.
(2) P. e. 092, flg. 32 a; 557, flg. 32 c. (') 208, 095, 783.
(3) 2455, flg. 33 e flg. 34 b, c. (2) 2790, fig. 32 5.
(J) P. e., n. 2323, nel Museo Preistorico di Roma. (3) 2790, fig. 32 5.