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Mariani, Lucio: Aufidena: ricerche storiche ed archeologiche nel sannio settentrionale
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9303#0158
303 adf
e specialmente di moda nel Piceno (') e nell' Italia
meridionale (2).
Un' altra foggia di armille è quella costituita da
una lamina a nastro, avvolta a spirale, che verso le
na 304
Altre armille, destinate però ai polsi o alle cavi-
glie del piede, sono formate ad anello vuoto, di lamine
ribadite, baccellato, ossia a bozze, all'esterno (').
Infine ho da notare un bellissimo braccialetto fuso,
Fig. 43. - Corredo della tombaHD1", CC.
estremità si assottiglia un poco e termina ad intaglio
di testa di serpente (fig. 42, e fig. 45). Lungo il
corpo, delle incisioni a bulino riproducono le squame
del serpente o il corpo ondulato o altri ornamenti geo-
metrici (3) (fig. 45). Anche questo tipo esiste nell' Italia
meridionale, ove però è più. frequente quello che termina
alle due estremità a doppio cordone ondulato (4), tipo
che manca assolutamente nella nostra necropoli.
di bronzo pieno, pesantissimo (2) ; è cilindrico, avvolto
(') Moltissimi esemplari sono in Ascoli. V. Gabrielli, II Pai.
Con. di Ascoli P. e le sue raccolte, 1896, p. 15. Ad Offida,
loc. eit. ; cfr. Novilara, Mon. Lincei, IV, 1895, p. 144 e 251;
cfr. esemplari illirici di Zagabria, Ljubic, Museo di Zagabria,
1889, t. IX, 20.
(2) A Navelli (Paeligni), Notizie 1894, p. 316. Per Suessnla
loc. cit., cfr. cap. XIII ; Sogliano, Museo di Campobasso,
1044-1048.
P) 417, 2755.
(*) A Suessnla, v. Bull. Ist. 1878, p. 153; ad Alife, Ann.
Ist. 1884, p. 240; A Torre del Mordillo, Notizie degli Scavi
1888, p. 245.
Fig. 44. — Collare n. 259G.
ad una spira e terminato da due capocchie foggiate a
(') N. 2510, 2511, tav. XII f; un esemplare è nel Museo di
Castel di Sangro. È questa la forma detta ' à godrons ' simile
a quella dei braccialetti celtici, v. Bertrand-Reinach, Lcs Celtes
dans les vallées du Po et du Danube, p. 176, fig. 111. Cfr. esempi,
di Capracotta (Campobasso) nel Museo Preistorico di Roma,
n. 33837-9.
(2) 2398; cfr. Schumacher, Bronzen in Karlsruhe, tav. II, 14.
e specialmente di moda nel Piceno (') e nell' Italia
meridionale (2).
Un' altra foggia di armille è quella costituita da
una lamina a nastro, avvolta a spirale, che verso le
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Altre armille, destinate però ai polsi o alle cavi-
glie del piede, sono formate ad anello vuoto, di lamine
ribadite, baccellato, ossia a bozze, all'esterno (').
Infine ho da notare un bellissimo braccialetto fuso,
Fig. 43. - Corredo della tombaHD1", CC.
estremità si assottiglia un poco e termina ad intaglio
di testa di serpente (fig. 42, e fig. 45). Lungo il
corpo, delle incisioni a bulino riproducono le squame
del serpente o il corpo ondulato o altri ornamenti geo-
metrici (3) (fig. 45). Anche questo tipo esiste nell' Italia
meridionale, ove però è più. frequente quello che termina
alle due estremità a doppio cordone ondulato (4), tipo
che manca assolutamente nella nostra necropoli.
di bronzo pieno, pesantissimo (2) ; è cilindrico, avvolto
(') Moltissimi esemplari sono in Ascoli. V. Gabrielli, II Pai.
Con. di Ascoli P. e le sue raccolte, 1896, p. 15. Ad Offida,
loc. eit. ; cfr. Novilara, Mon. Lincei, IV, 1895, p. 144 e 251;
cfr. esemplari illirici di Zagabria, Ljubic, Museo di Zagabria,
1889, t. IX, 20.
(2) A Navelli (Paeligni), Notizie 1894, p. 316. Per Suessnla
loc. cit., cfr. cap. XIII ; Sogliano, Museo di Campobasso,
1044-1048.
P) 417, 2755.
(*) A Suessnla, v. Bull. Ist. 1878, p. 153; ad Alife, Ann.
Ist. 1884, p. 240; A Torre del Mordillo, Notizie degli Scavi
1888, p. 245.
Fig. 44. — Collare n. 259G.
ad una spira e terminato da due capocchie foggiate a
(') N. 2510, 2511, tav. XII f; un esemplare è nel Museo di
Castel di Sangro. È questa la forma detta ' à godrons ' simile
a quella dei braccialetti celtici, v. Bertrand-Reinach, Lcs Celtes
dans les vallées du Po et du Danube, p. 176, fig. 111. Cfr. esempi,
di Capracotta (Campobasso) nel Museo Preistorico di Roma,
n. 33837-9.
(2) 2398; cfr. Schumacher, Bronzen in Karlsruhe, tav. II, 14.