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Mariani, Lucio: Aufidena: ricerche storiche ed archeologiche nel sannio settentrionale
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AUFIDENA
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schi » (') che appartengono alla prima età del ferro,
mentre in quelli di Alfedena predomina la figurale e
questa mostra alcuni caratteri propri dell' arte orien-
talizzante. Inoltre la suppellettile rinvenuta insieme
Ma, come ho accennato, nella necropoli di Alfe-
dena si è eccezionalmente rinvenuta anche una vera
e propria corazza sannitica, della forma più recente.
Era questa nella medesima tomba in cui si trovò il
Fig. 78. — Corazza sannitica n. 1289 e cinturone n. 1290.
ai dischi della Marsica ha un carattere assai più
arcaico di quello delle tombe alfedenesi, per quanto
queste coi dischi sembrino le più antiche, come avremo
agio di mostrare meglio nel capitolo dedicato alla
cronologia. Naturalmente finora resta insoluta la que-
stione se quella del bai teo-corazza sia una moda più
recente della corazza a dischi piceno-sannitica, op-
pure un' usanza peculiare dei guerrieri di Alfedena.
(') Orsi, Scudo paleoetrusco, in Museo Rai., II, p. 104 segg.
Cfr. anche patera del varvakeion, Perrot-Chipiez, Hist. de l'art,
m, p. 783, fig. 550 e Coppa di Ninive, ivi II, p. 741, fig. 405.
cinturone figurato coll'Herakles e il leone, cioè la
tomba CLXIX della zona C". La corazza n. 1289 (fig. 78),
è costituita da due piastre di lamina enea, l'una nel
petto (perforale, xccqdioyvXal;), Y altra per la schiena,
le quali risultano di una forma quasi triangolare col
vertice all' ingiù. Vi sono impresse in ciascuna tre
phalerae o dischi, posti due in alto e due in basso, con
grosso cerchio rilevato a guisa di orlo ; la parte di la-
mina interposta è ritagliata fra un disco e l'altro in
forma arcuata. Il contorno della piastra è costituito da
parte della curva de' dischi e dogli archi interposti,
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schi » (') che appartengono alla prima età del ferro,
mentre in quelli di Alfedena predomina la figurale e
questa mostra alcuni caratteri propri dell' arte orien-
talizzante. Inoltre la suppellettile rinvenuta insieme
Ma, come ho accennato, nella necropoli di Alfe-
dena si è eccezionalmente rinvenuta anche una vera
e propria corazza sannitica, della forma più recente.
Era questa nella medesima tomba in cui si trovò il
Fig. 78. — Corazza sannitica n. 1289 e cinturone n. 1290.
ai dischi della Marsica ha un carattere assai più
arcaico di quello delle tombe alfedenesi, per quanto
queste coi dischi sembrino le più antiche, come avremo
agio di mostrare meglio nel capitolo dedicato alla
cronologia. Naturalmente finora resta insoluta la que-
stione se quella del bai teo-corazza sia una moda più
recente della corazza a dischi piceno-sannitica, op-
pure un' usanza peculiare dei guerrieri di Alfedena.
(') Orsi, Scudo paleoetrusco, in Museo Rai., II, p. 104 segg.
Cfr. anche patera del varvakeion, Perrot-Chipiez, Hist. de l'art,
m, p. 783, fig. 550 e Coppa di Ninive, ivi II, p. 741, fig. 405.
cinturone figurato coll'Herakles e il leone, cioè la
tomba CLXIX della zona C". La corazza n. 1289 (fig. 78),
è costituita da due piastre di lamina enea, l'una nel
petto (perforale, xccqdioyvXal;), Y altra per la schiena,
le quali risultano di una forma quasi triangolare col
vertice all' ingiù. Vi sono impresse in ciascuna tre
phalerae o dischi, posti due in alto e due in basso, con
grosso cerchio rilevato a guisa di orlo ; la parte di la-
mina interposta è ritagliata fra un disco e l'altro in
forma arcuata. Il contorno della piastra è costituito da
parte della curva de' dischi e dogli archi interposti,