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AUFIDENA

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est-ovest (') e predomina la collocazione della testa
ad oriente. Se nella necropoli di Alfedena ciò non
avviene sempre, abbiamo visto che sono molti i casi
di una tale orientazione e che nella direzione est-ovest
prevale il collocamento della testa ad oriente.

Quanto alla suppellettile abbiamo da notare le
armille a spire, uguali a quelle di Alfedena (2). Anche
a Suessula scarseggia l'oro e l'argento. Le forme
delle fìbule sono più varie che ad Alfedena (3), e ciò
forse pel maggior lusso (4), e per le importazioni più
facili (5). Alcuni esemplari risalgono certamente ad
età più antica (6), ma la maggior parte concorda per-
fettamente coi tipi di Alfedena, cioè le fibule a ghiande,
che sono apparse anche a Capua ('), le fibule a pia-
strina di rame (8), e le fibule di ferro rettangolari (9).

Tra gli anelli, oltre alle forme comuni, troviamo
quello a spirali che appare in Alfedena (10), come ritorna
ad Alife(n) e nel Piceno.

Anche nelle forme dei pendagli troviamo riscontri
e nell' uso dei collari, sebbene a Suessula manchino
i cosidetti torques.

Come ad Alfedena, così a Suessula ed Alife, si
nota la scarsezza di armi nelle tombe (12), e queste
constano generalmente in coltelli, daghe, un paio di
pugnali di ferro (l3) e cuspidi di lancia, tra le quali
una sola di bronzo.

(') 1° rapp. p. 149; cfr. Notizie 1878, p. 97.

(2) 1° rapp. p. 153; cfr. Notizie 1878, p. 108; sembra
che venissero messe sopra la camicia.

(3) 1° rapp. p. 154: cfr. Notizie 1878, p. 107 segg. e
IIP rapp. p. 250-251.

(4) P. e. la fìbula « a cagnolino » Notizie 1878, tav. IV,
n. 9; cfr. Patroni, Bull. Palet. Rai. 1896, p. 35; fibula « a
leoncino » a Terni, Notizie 1886, p. 265, n. 13; « a lucer-
tola « ivi, p. 258, n. 32; ad Hallstatt, Bertrand-Eeinach, Les
Celtes dans la vallèe du Po et de Danube, p. 130, fig. 130,
p. 388. Le fìbule ad animale non mancano nel materiale ve-
neto, p. e. ad Este, Notizie 1900, maggio, p. 155, nel piceno, es.
nel Museo Preist. di Roma e nell' illirico p. e. Munro, fig. 66.

(5) P. e. la fibula a 4 spirali, che manca ad Alfedena.

(6) P. e. la fìbula a disco, II" rapp. p. 143, e la serpeg-
giante, ivi, p. 144.

C) 1° rapp. p. 154.

(8) II0 rapp. p. 144.

(9) Notizie 1878, p. 109.

1° rapp. p. 153.
(") Annali Ist. 1884, p. 241.

(12) Bull. Ist. 1878, p. 123, o Roem. Mitth. 1888, p. 256.

(13) Notizie 1878, p. 109.

Abbiamo poi già visto come il tipo del rasoio sia
generalmente anche qui quello simbolico ('). V è però
anche il rasoio lunato di forma identica ad un esem-
plare della necropoli Esquilina (2).

Comune ad Alfedena e Suessula è l'uso del ripo-
stiglio pei vasi, il rito delle pietanze apposte al de-
funto, sia vegetali, sia anche animali (3).

La ceramica indigena a Suessula è poco rappre-
sentata (4) ; vi si trovano soltanto le olle e si capisce
che essa non abbia avuto vita lunga in concorrenza
colla ceramica greca importata e fabbricata nelle co-
lonie; ma i generi importati ci serviranno come cri-
terio cronologico.

Anche a Suessula appaiono i lebeti o ciotole di
bronzo e sono di due principali dimensioni: o piccoli
(diam. m. 0,06-0,09) o grandi (m. 0,20-0,40).

Infine anche l'arte figurata indigena è molto scarsa ;
il von Duhn cita un solo coccio con figure a rilievo (5).

Il materiale archeologico della Campania, affine a
quello di Alfedena, trova naturalmente riscontro in
altre necropoli del Sannio centrale : ho già accennato
a Telese, nel paese dei Caudini; ed altre località
si potrebbero citare ; ma mi limito a parlare di Al-
lifae, perchè quivi avvennero scavi abbastanza esau-
rienti, noti a noi per mezzo di pubblicazioni, sebbene
non definitive (6).

Anche a Piedimonte d'Alife abbiamo lo stesso ge-
nere di tombe nelle tre principali varietà già notate
e tutti i diversi tipi si trovano anche qui mescolati (7).
L'orientazione, come ad Alfedena, è varia; ma per
lo più da est ad ovest, con la testa a levante; po-
chissimi son rivolti a settentrione. La cremazione è
quasi assolutamente mancante; se è rappresentata, è
nella parte nord-est della necropoli, la più recente,
di epoca romana (8). È stato osservato anche qui il

0) V. p. 369.

(2) Pigorini, Bull. Paletn. Rai. XX, tav. I, n. 8; cfr. Ma-
riani, Bull. Comm. Arch. Gora. 1896, tav. Ili, n. 9.

(3) P rapp. p. 159, nota 1 ; IIP rapp. p. 248.

(4) P rapp. p. 158; Notizie 1878, p. 98 segg.

(5) P rapp. p. 164.

(6) Dressel, Annali dell'Ist. di Corr. Arch. 1884, p. 219
segg. (P relaz), cui però non seguì altra pubblicazione.

(7) Sono però talvolta più accurate, rivestite internamente
di stucco dipinto ed hanno anche la copertura a spioventi,
come quelle di Suessula.

(8) Annali, p. 226.
 
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