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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 11.1901

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De Sanctis, Gaetano: Esplorazione archeologica delle provincie occidentali di Creta: topografia e monumenti
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https://doi.org/10.11588/diglit.9304#0154

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295

ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA

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Ecco poi alcune altro cose da me notate nello
vicinanze di Aptera. Sulla porta di una casetta al
di fuori delle mura vidi ad uso di architrave un pezzo
di fregio con metope liscie e triglifi. Un altro pezzo
simile era incastrato in un muro divisorio fra duo
terreni lì vicini. Ambedue orano di buona esecuzione
e bene conservati con tutte le guttae. Una colon-
nina scanalata con base ricavata dallo stesso blocco,
e un frammento del labbro di un grosso pithos adorno
di spirali ricorrenti a rilievo, da me veduti in una
casa moderna rovinata, meritano appena di essere se-
gnalati. Più degno di nota è il frammento superiore
di una stela sepolcrale di marmo (fig. 5) terminata

Fig. 5.

Frammento di una stola.

da un frontone con un fiore nel mezzo, sotto il quale
si conserva la testa alquanto abbassata di una ragazza,
probabilmente di un'aucella, che stava dinanzi alla
sua padrona seduta, come p. es. nella nota stela di
Hegeso. L' acconciatura è semplice e lo stile ancora
alquanto severo, dei primordi del IV sec. a. Cr. Il
frammento è largo m. 0,30, alto m. 0,25 circa, e lo
vidi nella casa di Manusos Kilaidis, che asseriva
averlo rinvenuto nel vicino campo detto Colonna, ad
ovest della cinta murata. È un indizio che ivi era la
necropoli di Aptera.

Il Diktynnaeon.

In un piccolo e selvaggio ridotto che si offre nella
fenditura della costa rocciosa presso l'estremità nord-
est del Capo Spada — il Psakon degli antichi — era,
accanto ad una piccola borgata, il celebre Diktynnaeon,

il tempio cioè di Diktynna, la dea che riceveva una
speciale venerazione nella regione occidentale di
Creta ('). Di quel poco che ne rimane si hanno già
sufficienti descrizioni del Pococke e dello Spratt; nulla
di nuovo ha fruttato la visita che vi fecero i miei col-
leghi Halbherr e De Sanctis. Soltanto sono in grado
di aggiungere uno schizzo di pianta a volo d'uccello
(fig. 6) eseguito dal prof. Halbherr, che, se si unisca
alla veduta prospettica pubblicata già dallo Spratt,

Fig. G. — Schizzo topografico del Diktynnaeon.

potrà servire a dare un' idea più approssimativa del
luogo e delle sue rovine.

Nella valletta attraversata da un rigagnolo sono
gli avanzi del villaggio antico e di costruzioni varie
(R nella pianta), che pel modo come sono fatte di-
scendono ad un'epoca relativamente tarda (romano-
bizantina?). Il tempio, T, sorgeva sopra una spianata
nell' altura che sporgendo verso nord forma la baia
oggi detta di Kantzilieres, la quale spianata è soste-
nuta dalla parte del mare da una grande sostruzione

secondo che ci fu detto, tutti gli aliri; infatti so che uno di
essi si trova adesso a Fola, tuttavia quattro sono rimasti nel
forte Izzedin. V. anche "De Sanctis, appresso p. 526.

(') V. Bursian, Geographie voti Griechenland, II, p. 541;
Pococke, Description of the East, II, 1, p. 244 seg.; Pashley,
o. e, p. 29 ; Spratt, Travels and Researches in Crete, II,
p. 196 segg.; Svoronos, o. c , p. 121, attribuisce alla borgata
monete proprie e il nome di Diktynna. Intorno ad Artemis-Di-
ktynna, cfr. Preller-Robert, Griech. Mythologie, I, p. 317.
 
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