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ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
408
drica senza piede; alt. m. 0,068, diarn. 0,079 (flg. 94);
un altro bicchiere di vetro più alto e con pieduccio,
in due pezzi, alto m. 0,098, diam. ra. 0,072 (flg. 95);
Pig. 94.
una bottiglietta di vetro a lungo collo, integra, alta
m. 0,153 (flg. 96); un bocale di argilla giallastra
Fig. 95.
senza alcun ornato, simile ad altri trovati ad Axos
e altrove, alto m. 0,175 (fig. 97); una lucerna fit-
Fig. 9G.
tile colla rappresentanza, cavata da forma stanca, di
Ercole che strozza il leone ; 1' eroe sembra imberbe e
dietro lui è appoggiata la clava: diam. m. 0,08.
Tutti questi oggetti appartengono evidentemente
all' epoca romana e ci attestano che anche allora su
quelle pendici esisteva qualche piccola stazione come
ora le borgate moderne.
Fig. 97.
Prima di chiudere questo capitolo merita di es-
sere segnalata una pietra dura cilindrica, nella quale
è incisa una rappresentanza di uomo con lunga veste
che uccide un Grifone, in una maniera analoga ai
cilindri assiri. Fu vista da me in mano di Costantino
Katsulakis a Tsinalianà, altra sezione di Kakodiki.
Tutti gli oggetti qui sopra menzionati, tranne
quest' ultimo e la stela sepolcrale, furono consegnati
al nuovo Museo della Canea.
Hyrtakina.
Dalla vallata del Vlithiàs due strade, ambedue
malagevoli, permettono di salire al sito di Hyrtakina;
l'una più diretta, ma più cattiva, a quanto ci si disse,
che comincia nei pressi del villaggio di Plemenianà ;
l'altra più lunga ma un po' meno incomoda, che
dall' odierno villaggio di Kandanos si dirige ad una
piccola borgata vicina, e di li superando le alture,
che chiudono ad est la piana sottostante, ridiscende
dall' altra parte al villaggio di Temenia, donde poi
risale verso il lato settentrionale di Hyrtakina. Questa
seconda è la via seguita da me col De Sanctis. Vi
si può accedere anche per una terza via, seguita già
dal Pashley e dal Thenon, la quale dalla spiaggia
di Suja rimonta al villaggio di Ehodhovani e di lì
raggiunge il lato sud-est della città, la quale per-
tanto, come si vede, era in grado di comunicare col
mare non per la sola vallata del Vlithiàs.
Le rovine d'Hyrtakina, oggi designate col generico
nome di /{astri, stanno sopra un monte isolato, (flg. 98)
che scende ripido da tutte le parti e termina in cima
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
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drica senza piede; alt. m. 0,068, diarn. 0,079 (flg. 94);
un altro bicchiere di vetro più alto e con pieduccio,
in due pezzi, alto m. 0,098, diam. ra. 0,072 (flg. 95);
Pig. 94.
una bottiglietta di vetro a lungo collo, integra, alta
m. 0,153 (flg. 96); un bocale di argilla giallastra
Fig. 95.
senza alcun ornato, simile ad altri trovati ad Axos
e altrove, alto m. 0,175 (fig. 97); una lucerna fit-
Fig. 9G.
tile colla rappresentanza, cavata da forma stanca, di
Ercole che strozza il leone ; 1' eroe sembra imberbe e
dietro lui è appoggiata la clava: diam. m. 0,08.
Tutti questi oggetti appartengono evidentemente
all' epoca romana e ci attestano che anche allora su
quelle pendici esisteva qualche piccola stazione come
ora le borgate moderne.
Fig. 97.
Prima di chiudere questo capitolo merita di es-
sere segnalata una pietra dura cilindrica, nella quale
è incisa una rappresentanza di uomo con lunga veste
che uccide un Grifone, in una maniera analoga ai
cilindri assiri. Fu vista da me in mano di Costantino
Katsulakis a Tsinalianà, altra sezione di Kakodiki.
Tutti gli oggetti qui sopra menzionati, tranne
quest' ultimo e la stela sepolcrale, furono consegnati
al nuovo Museo della Canea.
Hyrtakina.
Dalla vallata del Vlithiàs due strade, ambedue
malagevoli, permettono di salire al sito di Hyrtakina;
l'una più diretta, ma più cattiva, a quanto ci si disse,
che comincia nei pressi del villaggio di Plemenianà ;
l'altra più lunga ma un po' meno incomoda, che
dall' odierno villaggio di Kandanos si dirige ad una
piccola borgata vicina, e di li superando le alture,
che chiudono ad est la piana sottostante, ridiscende
dall' altra parte al villaggio di Temenia, donde poi
risale verso il lato settentrionale di Hyrtakina. Questa
seconda è la via seguita da me col De Sanctis. Vi
si può accedere anche per una terza via, seguita già
dal Pashley e dal Thenon, la quale dalla spiaggia
di Suja rimonta al villaggio di Ehodhovani e di lì
raggiunge il lato sud-est della città, la quale per-
tanto, come si vede, era in grado di comunicare col
mare non per la sola vallata del Vlithiàs.
Le rovine d'Hyrtakina, oggi designate col generico
nome di /{astri, stanno sopra un monte isolato, (flg. 98)
che scende ripido da tutte le parti e termina in cima