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Pernier, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos: 1900-1901
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9305#0064
111
IL PALAZZO DI PHAESTOS
112
piccole protuberanze a testa di chiodo, che costitui-
scono una specie di dentatura.
3. Nei vasi della terza classe 1' argilla, di color
giallo caldo o rossiccio, è purissima, compatta, e resi-
stente sì che le pareti possono essere assai più sottili
che nei precedenti generi vascolari.
La superficie, ben levigata, è dipinta con ornamenti
in bianco, rosso, arancio sul fondo nero, ottenuto con
spesso una serie di spirali ricorrenti, ma talora anche
dei motivi caratteristici. Noto specialmente quello del-
l' esemplare rappresentato alla fig. 43 (a destra), e
un altro che consiste in una serie di quattro anfore
monoansate, dipinte in bianco, due ai lati del becco,
due sulla faccia opposta. Meno raro è il motivo a
puntini bianchi su fondo nero; i manichi hanno sempre
tanti trattini orizzontali in bianco.
Fia. 43. — Vasi di Kamaros da un fondo di casa preistorica sulla china occidentale della terza acropoli.
l'immersione del vaso nella vernice, cui la cottura b) 11 tipo b) comprende finissime tazzine mo-
rendo lucente ('); in alcuni esemplari apparisce evi- noansate con pareti concave all'esterno, formanti uno
dente l'imitazione dei vasi metallici. spigolo saliente all'attaccatura con la base del vaso
in forma di tronco di cono rovesciato.
Per la forma si distinguono diversi tipi : L' esemplare, rappresentato alla fig. 43, dà una
a) Il più comune a Phaestos, che ricorre anche vera illusione della produzione metallica ; le pareti
in altre località cretesi e a Thera (2), è rappresentato sono estremamente sottili (mm. 2), dipinte con ver-
da vasi piriformi senza collo od orlo, i quali superior- nice lucente di color bluastro cangiante in rosso,
mente hanno una grande apertura circolare, un becco e ornate all'esterno, presso l'orlo superiore, con una
e due anse verticali, salienti dai lati oltre l'orlo dulia zona di fino reticolato in bianco. Sul manico trattini
bocca (fig. 43). bianchi orizzontali.
La decorazione generalmente è distribuita in due c) Al tipo c) appartengono tazzine in forma di
campi: in quello inferiore si limita a bande orizzon- tronco di cono rovesciato, con un'ansa, uguali a quelle
tali, nell'altro, sulla parte allargata del vaso, presenta rappresentate alla tav. VII {a, b) dol lavoro già ci-
tato dei Signori Hogarth o Welch.
Alla nostra fig. 43 se ne vede una, incastrata nella
(•) La diversa intensità della cottura può dare al colore bocca d' UQ altl'° vas0' così come si trovò al momento
della vernice del l'ondo d'uno stesso vaso una varietà di toni, della scoperta. Gli esemplari di Phaestos o non hanno
cangiante dal nero al rosso scuro decorazione o soltanto dei puntini bianchi sul
(-) Gir. Mariani, Moti. Ani., VI, tav. IX, 8; Hogarth e 1
Welch, Primitive Painted Poltcry iti Crete, fig. 14. fondo uniforme rosso, marrone, nero.
IL PALAZZO DI PHAESTOS
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piccole protuberanze a testa di chiodo, che costitui-
scono una specie di dentatura.
3. Nei vasi della terza classe 1' argilla, di color
giallo caldo o rossiccio, è purissima, compatta, e resi-
stente sì che le pareti possono essere assai più sottili
che nei precedenti generi vascolari.
La superficie, ben levigata, è dipinta con ornamenti
in bianco, rosso, arancio sul fondo nero, ottenuto con
spesso una serie di spirali ricorrenti, ma talora anche
dei motivi caratteristici. Noto specialmente quello del-
l' esemplare rappresentato alla fig. 43 (a destra), e
un altro che consiste in una serie di quattro anfore
monoansate, dipinte in bianco, due ai lati del becco,
due sulla faccia opposta. Meno raro è il motivo a
puntini bianchi su fondo nero; i manichi hanno sempre
tanti trattini orizzontali in bianco.
Fia. 43. — Vasi di Kamaros da un fondo di casa preistorica sulla china occidentale della terza acropoli.
l'immersione del vaso nella vernice, cui la cottura b) 11 tipo b) comprende finissime tazzine mo-
rendo lucente ('); in alcuni esemplari apparisce evi- noansate con pareti concave all'esterno, formanti uno
dente l'imitazione dei vasi metallici. spigolo saliente all'attaccatura con la base del vaso
in forma di tronco di cono rovesciato.
Per la forma si distinguono diversi tipi : L' esemplare, rappresentato alla fig. 43, dà una
a) Il più comune a Phaestos, che ricorre anche vera illusione della produzione metallica ; le pareti
in altre località cretesi e a Thera (2), è rappresentato sono estremamente sottili (mm. 2), dipinte con ver-
da vasi piriformi senza collo od orlo, i quali superior- nice lucente di color bluastro cangiante in rosso,
mente hanno una grande apertura circolare, un becco e ornate all'esterno, presso l'orlo superiore, con una
e due anse verticali, salienti dai lati oltre l'orlo dulia zona di fino reticolato in bianco. Sul manico trattini
bocca (fig. 43). bianchi orizzontali.
La decorazione generalmente è distribuita in due c) Al tipo c) appartengono tazzine in forma di
campi: in quello inferiore si limita a bande orizzon- tronco di cono rovesciato, con un'ansa, uguali a quelle
tali, nell'altro, sulla parte allargata del vaso, presenta rappresentate alla tav. VII {a, b) dol lavoro già ci-
tato dei Signori Hogarth o Welch.
Alla nostra fig. 43 se ne vede una, incastrata nella
(•) La diversa intensità della cottura può dare al colore bocca d' UQ altl'° vas0' così come si trovò al momento
della vernice del l'ondo d'uno stesso vaso una varietà di toni, della scoperta. Gli esemplari di Phaestos o non hanno
cangiante dal nero al rosso scuro decorazione o soltanto dei puntini bianchi sul
(-) Gir. Mariani, Moti. Ani., VI, tav. IX, 8; Hogarth e 1
Welch, Primitive Painted Poltcry iti Crete, fig. 14. fondo uniforme rosso, marrone, nero.