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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 12.1902

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Pernier, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos: 1900-1901
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https://doi.org/10.11588/diglit.9305#0067
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IL PALAZZO DI PHAESTOS

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Parecchi pezzi di anfore in terracotta, di color ver-
dastro, hanno la superficie esterna così guasta che non
è possibile stabilire se appartengano o no a questa
classe; vi si veggono delle rosette in nero sul fondo
chiaro, e veramente il loro disegno è così accurato, che
sembra accennare allo stile decorativo progredito.

Della ceramica dipinta a vernice lucente non si
sono trovati che due o tre esemplari intieri, ma nu-
merosissimi frammenti ; i più appartengono al terzo
stile, secondo le distinzioni del Furtwangler e del
Loschcke, e non pochi al quarto.

Fig. 4G. — Cofanetto in terracotta dipinto.

Nella loro decorazione abbiamo notato, insieme ai
motivi geometrici predominanti, elementi tolti dalla
vita vegetale e animale, ma non mai la figura del-
l' uomo.

Meritano speciale attenzione i frammenti onde si
sono ricomposti, quasi per intiero, un cofanetto cilin-
drico (fig. 46) ed un ampio cratere (tav. Vili, 4),
che appartengono l'uno al terzo, l'altro al quarto stile.

Il cofanetto cilindrico (alt. m. 0,265 ; diam. in
basso m. 0,25) con orlo superiore rientrante per l'in-
castro del coperchio, e due manichi che salivano dalla
base fin sopra la bocca, ha sulle pareti esterne una
decorazione divisa a zone verticali ; il motivo centrale
cuoriforme, ben noto già da vasi di Kamares ('), da af-

fi) Vedi tav. Vili, 8.

freschi di Tirinto (') e di Knossos, da piastrine d'avorio
e d'oro (2), si ripete da una parte e dall' altra, ma ai
lati del manico che non apparisce sulla nostra fig. 46,
invece della decorazione ad occhi, sono disegnate delle
palmette. La vernice usata per tutti questi ornamenti
è rossa d'un bellissimo tono, e alcuni particolari sono
espressi in bianco.

Il cratere (alt. m. 0,28 ; diam. m. 0,32) nell' in-
terno è verniciato non uniformemente in rosso scuro ;
1' ornamentazione esterna, eseguita col medesimo colore
sul fondo giallo, consta di elementi geometrici, ripe-

Fig. 47. — Vaso in forma di cavallo.

triti tutt' intorno, e soltanto da un lato è disegnata, in
alto, la figura d'un uccello volante.

Ma sovra tutti è caratteristico per la forma un vaso
che rappresenta un cavallo, recante sul dorso due an-
fore (fig. 47).

Il liquido, introdotto per la bocca di queste, poteva
riuscire per i fori che indicano le narici dell' animale.
I particolari della figura, come gli occhi, le orecchie
e la criniera, espressi plasticamente, sono accentuati
con una tiuta scura, ed anche le piccole anfore sono
dipinte a motivi geometrici in nero sul fondo del color
naturale della terracotta. Le zampe del cavallo sono
restaurate.

I piihoi che ancora si conservano interi nei ma-
gazzini del palazzo (tav. II, 33, 37, 38, 43; fig. 15)
somigliano perfettamente, per la forma, a quelli di
Knossos ; hanno un largo orlo superiore, tre corte anse
verticali in alto e tre in basso, e sono tutti decorati
nello stesso modo, con bande ondulate che corrono

(!) Vedi Schliemann, Tiryns, tav. XII.
("-) Vedi Perrot-Chipiez, Ilistoire de VArt, VI, fig-g. 223,
224, 225.
 
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