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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 13.1903

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Le antichità del territorio Laurentino: nella reale tenuta di Castelporziano
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https://doi.org/10.11588/diglit.9310#0081
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149

NELLA REALE TENUTA DI CASTELPORZIANO

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La terza testimonianza è quella dell'anonimo au-
tore della Description of Latium, citato di sopra,
il quale cade pur tuttavia in una confusione grande
di nomi e di luoghi. « Near Ostia is a casino of
the Sacchetti family (Castel Fusano) and an estate
of Prince Chigi (lo stesso, acquistato dai Sacchetti
l'anno 1780) where at difterent times have been found
several fine antique busts and statues (gli scavi di

donne e trentacinque forastieri, dei quali si trova
nome, cognome e patria nell'archivio del Gonfalone
mazzo H, n. 44. Vedi anche gli Avvisi di Roma
dell'11 maggio 1588 in cod. urbin. vatic. 1056. Fu-
rono allora costruite lungo la costa lauro-lavinate le
torri del Vaianico, di Pratica, di Paterna e di Pia-
stra, segnate coi nn. 25-28 nel catalogo del Gugliel-
motti (•)•

Fig. 2. — Il Casale di Torre Paterna.

Tor Paterno in territorio di Porcigliano): amongst
the rest a head of Agrippina of the greatest beauty
(non ricordato nel catal. Fea) which, with some other
valuahle pieces of sculpture, contributo to ornament
his palace at Rome ».

Ignote sono le vicende di Laurento-villa, dalla
caduta dell' impero in poi, perchè quelle raccolte con
tanta diligenza dal Tommasetti nel Bull. com. del-
l'anno 1895 si riferiscono a Lauro-Lavinio, ossia a
Pratica di mare. Fitte boscaglie invasero la striscia
littoranea coltivata, e le elei e i pini piantarono le
loro radici sul selciato delle strade e sui ruderi delle
ville: e così, poco a poco si, dileguarono le ultime
vestigia dell' antico stato dei luoghi. Poi sopravvennero
le scorrerie barbaresche, la più funesta delle quali
fu quella del 5 maggio 1588, che colpì i castellani
di Pratica, mentre attendevano pacificamente ai loro
campestri negozi.

I pirati algerini menarono via in ischiavitù tutti
quegli sciagurati e furono trentauove uomini, ventotto

11 nome di torre Paterna non deve essere messo
in relazione con quello del « Pater Aeneas » o della
« possessio Patras » clie non hanno cosa da vedervi,
ma con quello della Torre Materna, che stava tra
Capo d'Anzio e Torre Caldana, nel sito ora chiamato
la Mattonara.

Marc'Antonio Colonna volle darle quel nome « in
segno di filiale pietà verso la madre Giovanna d'Ara-
gona, principessa di gran senno, con la quale visse
sempre concorde » (1). La T. Paterna esisteva ancora
l'anno 1812 quando, con sette colpi di cannone, di-
fese cinque bastimenti romani contro uno sciabecco
corsaro, armato in Sicilia sotto bandiera inglese. Vedi
il giornale del Dipartimento di Roma, anno 1812,
n. 46. Gli Inglesi la smantellarono poco dopo.

Tuttociò rende inesplicabile quanto scrivono di
questa torre il Tommasetti 1. c. e il Cod. barber.

(') Storia delle fortificazioni, p. 483.
(2) 1. e, p. 469.
 
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