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Rizzo, Giulio E.: Vasi greci della Sicilia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0047
VASI GRECI DELLA. SICILIA
78
Sulla mia escursione a S.Anastasia esilila collezione
^agliasindi scrissi un articolo alcuni anni or sono ('),
^an^° in breve catalogo degli oggetti più importanti,
Pubblicando l'unico vaso veramente insigne che si
tr •
°Va in quella collezione : l'oenochoe con la rappre-
Sentanza dei Boreadi liberanti Phineus dalle Arpie,
disegnatore R. Carta, addetto al Museo Nazionale di
Siracusa (tav. V) (').
A) Descrizione e classificazione del vaso.
L'oenochoe è ottimamente conservata, salvo un in-
significante restauro nella parte posteriore non figurata,
Fio. 20.
C'le è tema di questa mia nuova e più diffusa illu-
sione.
Ija pubblicazione fatta allora deve considerarsi
°°me Provvisoria ed inadeguata alla bellezza ed im-
P^tanza, del vaso, perchè non mi fu possibile otte-
n6rile un disegno ; e la tavola che accompagna quel mio
aiticol0) ricavata da una fotografia mediocre, non può
affatto dare un' idea dello stile, e lascia anche dubbiosi
s°ggetto della bellissima rappresentanza figurata.
Cedendo, quindi, alle gentili insistenze di illustri
am*ci, offro qui un'edizione definitiva della oenochoe,
°n una tavola ricavata da un disegno eseguito, con
laia perizia e con senso d'arte squisito, dal valente
Vm ^ Bul1- dell'imo. Inst. archeol. qerm., (voi. XV [1900],
Pp- 237-257. .
qualche lieve corrosione all'orlo della bocca, e un pic-
colo scrostamento nel piede della figura alata cen-
trale. Essa è alta m. 0,188 ed ha una circonferenza
massima di m. 0,488 (diam. m. 0,16). 11 corpo del
vaso è piuttosto panciuto, ed una gola assai stretta
lo divide dalla base, larga, ma pochissimo alta; il
collo, breve e piuttosto stretto, si allarga gradatamente,
con sagoma elegantissima, verso la bocca triloba. La
parte posteriore dell'orlo s'innalza leggermente in
(') Rinnovo ancora pubblicamente i ringraziamenti dovuti al
cav. Vagliasindi, per le cortesie e gli aiuti prestatimi nell'ese-
cuzione del disegno. Non e credibile quanto questo signore ami
la sua terra natia e le antichità della sua collezione. Ringrazio
pure il mio amico prof. P. Orsi, il quale volle gentilmente
permettere che il Carta si recasse a Randazzo, per compiere il
disegno della oenochoe.
78
Sulla mia escursione a S.Anastasia esilila collezione
^agliasindi scrissi un articolo alcuni anni or sono ('),
^an^° in breve catalogo degli oggetti più importanti,
Pubblicando l'unico vaso veramente insigne che si
tr •
°Va in quella collezione : l'oenochoe con la rappre-
Sentanza dei Boreadi liberanti Phineus dalle Arpie,
disegnatore R. Carta, addetto al Museo Nazionale di
Siracusa (tav. V) (').
A) Descrizione e classificazione del vaso.
L'oenochoe è ottimamente conservata, salvo un in-
significante restauro nella parte posteriore non figurata,
Fio. 20.
C'le è tema di questa mia nuova e più diffusa illu-
sione.
Ija pubblicazione fatta allora deve considerarsi
°°me Provvisoria ed inadeguata alla bellezza ed im-
P^tanza, del vaso, perchè non mi fu possibile otte-
n6rile un disegno ; e la tavola che accompagna quel mio
aiticol0) ricavata da una fotografia mediocre, non può
affatto dare un' idea dello stile, e lascia anche dubbiosi
s°ggetto della bellissima rappresentanza figurata.
Cedendo, quindi, alle gentili insistenze di illustri
am*ci, offro qui un'edizione definitiva della oenochoe,
°n una tavola ricavata da un disegno eseguito, con
laia perizia e con senso d'arte squisito, dal valente
Vm ^ Bul1- dell'imo. Inst. archeol. qerm., (voi. XV [1900],
Pp- 237-257. .
qualche lieve corrosione all'orlo della bocca, e un pic-
colo scrostamento nel piede della figura alata cen-
trale. Essa è alta m. 0,188 ed ha una circonferenza
massima di m. 0,488 (diam. m. 0,16). 11 corpo del
vaso è piuttosto panciuto, ed una gola assai stretta
lo divide dalla base, larga, ma pochissimo alta; il
collo, breve e piuttosto stretto, si allarga gradatamente,
con sagoma elegantissima, verso la bocca triloba. La
parte posteriore dell'orlo s'innalza leggermente in
(') Rinnovo ancora pubblicamente i ringraziamenti dovuti al
cav. Vagliasindi, per le cortesie e gli aiuti prestatimi nell'ese-
cuzione del disegno. Non e credibile quanto questo signore ami
la sua terra natia e le antichità della sua collezione. Ringrazio
pure il mio amico prof. P. Orsi, il quale volle gentilmente
permettere che il Carta si recasse a Randazzo, per compiere il
disegno della oenochoe.