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227

NORA. COLONIA FENICIA IN SARDEGNA

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XXXIX (15'). Terracotta {figurine): statuetta di
divinità muliebre col disco al petto. Bustino di Afro-
dite Astarte con colomba e fiore, acefalo.

XL (16'). Argento: tre pezzi di catenina da col-
lana. — Bronzo : due frammenti. Una moneta romana
(iriens) molto ossidata (infiltratasi o perduta da vio-
latori). — Vetro : unguentario variegato in forma di
oinocboe a becco lungo, assai danneggiato e reso fria-
bile (dal fuoco?). — Terracotta {figurina): statuetta
muliebre col disco al petto. — Id. (ceramica fenicia) :
gutto con beccuccio fallico. Vasetto ad ampollina. —
Id. (ceramica campana) : coppa senza anse, ad esile
piede, verniciata di nero. Skyphos in frammenti. —
Osso : una cerniera.

Oggetti trovati alla rinfusa durante l'esplorazione
delle tombe XXV-XL (1892):

Bronzo : frammenti di poca entità ; 33 monete di
diversi coni e moduli, molto ossidate e poco decifrabili.
Maniglia di cassetta. — Piombo : fistnla lunga m. 14,60.

— Terracotta : frammento di statuetta. Frammento di
vaso figurato. Grosso disco con foro al centro. Altro si-
mile in forma di ciambella. Vasetto frammentato in
forma di ampolla. Lucerna a due luminelli. Frammento
di manico d'anfora greca con bollo (l). — Osso : quat-
tro spilloni crinali. Un ago spuntato. Un fusello (2).

— Pietra : piccolo ciondolo ovoide in cristallo di rocca.
Oggetti trovati nella necropoli ad incinerazione di

S. Efisio, durante l'esplorazione dell'anno 1890 :

Stele di pietra figurate n. 157, delle quali 152
anepigrafi e 5 sole inscritte (3). Base di stela con in-
castro. Olle cinerarie n. 209 (4). — Terracotta : due
testine di statuetta. Altra testina. Due statuette mu-
liebri acefale. Sei vasetti, dei quali uno imitante
la figura umana ed altro in forma d'incensiere o

candelliere (fig. 56). Una piccola lucerna molto rozza
(fig. 57). Un frammento di grande vaso verniciato di
nero (labbro) avente m. 0,275 di corda e recante una
iscrizione punica granita. Una presa di vaso (?) a foggia

(') Non si è potuto rinvenire nei magazzini del Museo, e
però non sono in grado di dir altro intorno al bollo, il quale
non fu letto.

(2) Oggetti analoghi si trovano frequentemente anche a
Cartagine, cfr. Delattre, Compte rendu de VAcadémie des Ins-
criptions, 1900, p. 504. Il penultimo oggetto a destra è affatto
simile al nostro fusello.

(3) La differenza del numero riferito dal Vivanet, che è
di 153 stele in tutto {Notizie 1891, p. 300), deriva, come ri-
levo da miei calcoli su appunti favoritimi dal Nissardi, dal-
l'aver tenute a parte le stele inscritte e dall'aver computato
tra le stele la base.

(4) Il Vivanet, 1. e, calcola ohe in origine fossero anzi
circa 220, tenuto conto della asportazione di alcune olle al
momento della scoperta.

Fig. 56.

Fig. 57.

di testina di toro, la quale era contenuta in una delle
olle. — Piombo : n. 46 piccoli oggetti, di cui 34 fu-
rono trovati dentro alle olle e 12 sparsi fra le terre,
e cioè: n. 4 tripodetti; n. 21 piattelli; n. 3 lucer-
nine; n. 2 coltellini; n. 4 cucchiaini e spatulette;
totale n. 34. — N. 2 tripodetti frammentati; n. 1
lucernetta; n. 6 piattelli o scodelline; n. 1 piccola
bipenne; n. 1 piccolo disco; n. 1 cerchiello; totale
n. 12. — Bronzo: una armilla, un anello crinale e
un chiodo, rinvenuti fra le terre. N. 15 monete più
o meno ossidate, anch'esse trovate sparse, e cioè: 3
puniche, una di piccolo modulo con protome di ca-
vallo, 9 palma; altra con testa di Astarte, ^ Pr0~
tome di cavallo ; altra non chiara ; 3 romane unciali
anche poco chiare; 3 id. imperatorie, una di Gor-
diano III == Cohen 76, altre due non chiare ; 2 del
basso impero, indecifrabili ; 2 aragonesi incerte ; 1 di
Casa Savoia (Carlo E. Ili) ; 1 irriconoscibile. — Osso :
un bottone emisferico. — Pietra: una piccola fusa-
iola. — Marmo : frammento d'iscrizione latina con
poche lettere raccolto superficialmente.

IV.

Le stele funebri figurate.

Avendo a suo luogo detto del trovameuto di nu-
merose stele e del loro rapporto con i cinerari della *
necropoli di S. Efisio, ne studieremo qui le rappre-
sentanze. È così poco nota ancor oggi la religione fe-
nicia, sono così insufficienti le notizie intorno alle stele
figurate cartaginesi, per giunta portate via in massa
dalla loro patria (da ciò che è pubblicato si cava
appena qualche riscontro formale secondario), che non
 
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