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IL PALAZZO DI PHAESTOS
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fabbriche posteriori furono fondate sul pavimento del
piazzale, il quale rimase in uso contemporaneamente
con quelle. Tutti gli oggetti ivi trovati erano invece di
epoca ellenica o ellenistica: nell'interno di due vani
rimanevano ancora al posto rozzi vasi di forme assai
greci, ma non attica), dipinti con bella vernice nera
lucente, simile a quella dei vasi etrusco-campani.
Nei vani meridionali furono pure trovate parecchie
statuette di terracotta — in gran parte frammentarie
— modellate in buono stile ellenistico, e dipinte con
Fig. 13. — La gradinata e il muro a riseghe (restaurato) a nord del piazzale occidentale inferiore.
tarde ; fra la terra di riporto, presso l'angolo sud-ovest
dell'area scavata, ricuperammo ancora due degli sparsi
frammenti del pithos, più volte ricordato (') e l'orlo
d'un cratere con decorazione ad ovoli ; sparsi qua e là,
embrici e tegoli, pallottole con foro lungo l'asse e di-
schetti in terracotta, pure forati verso la periferia
(diam. m. 0,07; spess. m. 0,01 circa), e numerosi
frammenti di grandi anfore rodie con manichi ripie-
gati ad angolo retto (*).
Tra i resti di ceramica dipinta si rinvenne il collo
e parte del manico d'una piccola lekylhos, una lucerna
e numerosi pezzi di vasi d'argilla rossa (solita dei vasi
f1) Mon. Aut., XII, p. 35 e n. 2.
(2) Sopra un'ansa si legge il bollo &s<Tuog>v\QÌov\\\_Hy1jrjaiXct.
Cfr. A. Dumont, Inscriptions céramiques de Orice, p. 77, 9.
delicati colori sopra un'ingubbiatura bianca, a somi-
glianza delle statuette di Tanagra e di Myrina (').
Ivi stesso si raccolsero due monete : una, in bronzo,
di Raukos (2) e una dracma di Rodi (3).
L'intera area sgombrata con questi ultimi scavi
all'angolo nord-ovest dell'acropoli, ha un'estensione di
m. 24-35 da est ad ovest e di m. 27-37 da nord a
sud. Su di essa, lungo il lato occidentale e meridio-
nale, s'innalzano resti di costruzioni, orientate altri-
menti che i muri del palazzo miceneo, cioè da nord-est
a sud-ovest (fig. 14). E tali costruzioni, sia per l'a-
(') Vedi Rendic. della R. Acc. dei Lincei, XII, p. 355 e seg.
(■■) Cfr. Svoronos, Numisrnatique de la Créte Ancienne,
p. 307, tav. XXIX, n. 28.
(3) Cfr. Catalogne of the Greek Coins in the British Mu-
seum, p. 246, tav. XXXIX, n. 4.
IL PALAZZO DI PHAESTOS
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fabbriche posteriori furono fondate sul pavimento del
piazzale, il quale rimase in uso contemporaneamente
con quelle. Tutti gli oggetti ivi trovati erano invece di
epoca ellenica o ellenistica: nell'interno di due vani
rimanevano ancora al posto rozzi vasi di forme assai
greci, ma non attica), dipinti con bella vernice nera
lucente, simile a quella dei vasi etrusco-campani.
Nei vani meridionali furono pure trovate parecchie
statuette di terracotta — in gran parte frammentarie
— modellate in buono stile ellenistico, e dipinte con
Fig. 13. — La gradinata e il muro a riseghe (restaurato) a nord del piazzale occidentale inferiore.
tarde ; fra la terra di riporto, presso l'angolo sud-ovest
dell'area scavata, ricuperammo ancora due degli sparsi
frammenti del pithos, più volte ricordato (') e l'orlo
d'un cratere con decorazione ad ovoli ; sparsi qua e là,
embrici e tegoli, pallottole con foro lungo l'asse e di-
schetti in terracotta, pure forati verso la periferia
(diam. m. 0,07; spess. m. 0,01 circa), e numerosi
frammenti di grandi anfore rodie con manichi ripie-
gati ad angolo retto (*).
Tra i resti di ceramica dipinta si rinvenne il collo
e parte del manico d'una piccola lekylhos, una lucerna
e numerosi pezzi di vasi d'argilla rossa (solita dei vasi
f1) Mon. Aut., XII, p. 35 e n. 2.
(2) Sopra un'ansa si legge il bollo &s<Tuog>v\QÌov\\\_Hy1jrjaiXct.
Cfr. A. Dumont, Inscriptions céramiques de Orice, p. 77, 9.
delicati colori sopra un'ingubbiatura bianca, a somi-
glianza delle statuette di Tanagra e di Myrina (').
Ivi stesso si raccolsero due monete : una, in bronzo,
di Raukos (2) e una dracma di Rodi (3).
L'intera area sgombrata con questi ultimi scavi
all'angolo nord-ovest dell'acropoli, ha un'estensione di
m. 24-35 da est ad ovest e di m. 27-37 da nord a
sud. Su di essa, lungo il lato occidentale e meridio-
nale, s'innalzano resti di costruzioni, orientate altri-
menti che i muri del palazzo miceneo, cioè da nord-est
a sud-ovest (fig. 14). E tali costruzioni, sia per l'a-
(') Vedi Rendic. della R. Acc. dei Lincei, XII, p. 355 e seg.
(■■) Cfr. Svoronos, Numisrnatique de la Créte Ancienne,
p. 307, tav. XXIX, n. 28.
(3) Cfr. Catalogne of the Greek Coins in the British Mu-
seum, p. 246, tav. XXXIX, n. 4.