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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Savignoni, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos 1902-1903: rapporto preliminare
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0224
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PARTE TERZA

LA PRIMITIVA SCRITTURA CRETESE E LA SUPPELLETTILE
DEGLI STRATI PREELLENICI

§ 20. — Nuove osservazioni relative ai segni
della primitiva scrittura cretese.

Durante gli ultimi scavi, specialmente nello sterro
del piazzale occidentale e dei vani a nord del me-
garon del gineceo, si rinvennero, come nelle precedenti
esplorazioni, parecchi blocchi di calcare segnati, che
certamente appartennero a muri di costruzione preel-
lenica. Di essi i più erano stati impiegati nelle fab-
briche posteriori e soltanto pochi giacevano ancora
fra le macerie del palazzo, nello strato immediata-
mente sovrapposto al suo piano.

Oltre ai segni incisi su tali blocchi erratici, pa-
recchi ne potemmo altresì osservare sopra blocchi o
lastre di calcare che si conservano ancora in situ ; e
non solo si riconobbero varie repliche dei tipi già
pubblicati ('), ma vennero in luce segni atfatto nuovi
o varianti di quelli.

a) Quanto ai segni già prima conosciuti, possiamo
aggiungere che fra essi continuano ad essere di gran
lunga i più frequenti :

la croce (in tutto otto volte) ■ | » (in

tutto sei volte) ;

(l) Vedi la tabella alla fig. 24 dei Mon. Aut., XII, p. 89

l'albero o la spiga
(undici volte);

(undici volte) ;

Oj<J

la doppia ascia l^~|^>l (undici volte), di
cui è notevole una varietà con i tagli tondeggianti

(in tutto due volte), e la forma affine

(dieci volte) ; la stella a sei punte

*

(trenta volte); il tridente

(tren-

tasei volte) ; e il segno che forse rappresenta la figura
umana in un aspetto embrionale, simile a quello delle
note figurine fittili micenee dalle braccia sollevato in

alto

t

(in tutto diciassette volte).

e seg.

b) Riuniamo poi i segni nuovi nella seguente ta-
bella (fig. 45), che costituisce il supplemento del-
l'altra, pubblicata in Mon. Ant., XII, fig. 24.
 
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