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Savignoni, Luigi: Scavi della missione italiana a Phaestos 1902-1903: rapporto preliminare
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0319
021
NELLA NECROPOLI DI PHAESTOS
622
Leone che assalta ed azzanna un capriolo od un
cervo che stramazza a terra. Lavoro squisito come nel
n. 4, con modellatura vigorosa dei corpi e vivace na-
turalezza dell'azione. Diam. mm. 26.
Come si sa, il tipo del leone che sbrana un toro,
un cervo od altro quadrupede affine è uno dei preferiti
un capriolo fuggente ; è accompagnata da un leoncino
che tenta mordergli le natiche. Sotto il capriolo è un
gruppo di sassi. Diam. mm. 25.
Bella e nuova composizione, di lavoro simile al
precedente, ma un po' più convenzionale nelle formo
della testa, dei peli e delle mammelle della leonessa.
Fio. 93. — Corniola. 2:1
Pig. 95. — Onice. 2:1
nelle gemme micenee ('); ed è ben possibile che esso
già allora esprimesse simbolicamente Hades che insidia
le anime (-), nel quale caso sarebbe bene a posto sopra
oggetti d'uso funebre (3).
Un leoncino accompagna un leone anche in una gemma
di Micene, che però li rappresenta piuttosto in una
situazione quasi idillica (').
12. Onice lenticolare (tav. XL, n. 16, fig. 95).
Diam. mm. 25.
Fig. 94. — Onice. 2:1
Fig. 96. — Corniola. 3:1
11. Onice lenticolare (tav. XL, n. 15, fig. 94).
Leonessa che ha raggiunto ed azzanna alla cervice
(') V. per es. Furtwangler, op. cit, tav. Ili, nn. 2-5.
(2) Cfr. Usener, De Iliadis cannine quodam phocaico.
(3) Cosi p. es anche in piastrine d'oro di Micene : Schlie-
mann, Mycènes, p. 391, figg. 470 e 471. Nella seconda è una
testa di toro sormontata da due ramoscelli sacri (fraintesi da
Schliemann).
Leone gradiente, colla testa eretta e la bocca
aperta. Nel campo in alto è una testa di robusto
stambecco o di capro selvatico, in basso una simile
più piccola. Davanti al leone passa, volando dall'alto,
(') 'E(ptjfi. tìQ%., 1888, tav. X, n. 17; Furtwangler, op. cit.
tav. Ili, n. 47
NELLA NECROPOLI DI PHAESTOS
622
Leone che assalta ed azzanna un capriolo od un
cervo che stramazza a terra. Lavoro squisito come nel
n. 4, con modellatura vigorosa dei corpi e vivace na-
turalezza dell'azione. Diam. mm. 26.
Come si sa, il tipo del leone che sbrana un toro,
un cervo od altro quadrupede affine è uno dei preferiti
un capriolo fuggente ; è accompagnata da un leoncino
che tenta mordergli le natiche. Sotto il capriolo è un
gruppo di sassi. Diam. mm. 25.
Bella e nuova composizione, di lavoro simile al
precedente, ma un po' più convenzionale nelle formo
della testa, dei peli e delle mammelle della leonessa.
Fio. 93. — Corniola. 2:1
Pig. 95. — Onice. 2:1
nelle gemme micenee ('); ed è ben possibile che esso
già allora esprimesse simbolicamente Hades che insidia
le anime (-), nel quale caso sarebbe bene a posto sopra
oggetti d'uso funebre (3).
Un leoncino accompagna un leone anche in una gemma
di Micene, che però li rappresenta piuttosto in una
situazione quasi idillica (').
12. Onice lenticolare (tav. XL, n. 16, fig. 95).
Diam. mm. 25.
Fig. 94. — Onice. 2:1
Fig. 96. — Corniola. 3:1
11. Onice lenticolare (tav. XL, n. 15, fig. 94).
Leonessa che ha raggiunto ed azzanna alla cervice
(') V. per es. Furtwangler, op. cit, tav. Ili, nn. 2-5.
(2) Cfr. Usener, De Iliadis cannine quodam phocaico.
(3) Cosi p. es anche in piastrine d'oro di Micene : Schlie-
mann, Mycènes, p. 391, figg. 470 e 471. Nella seconda è una
testa di toro sormontata da due ramoscelli sacri (fraintesi da
Schliemann).
Leone gradiente, colla testa eretta e la bocca
aperta. Nel campo in alto è una testa di robusto
stambecco o di capro selvatico, in basso una simile
più piccola. Davanti al leone passa, volando dall'alto,
(') 'E(ptjfi. tìQ%., 1888, tav. X, n. 17; Furtwangler, op. cit.
tav. Ili, n. 47