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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Paribeni, Roberto: Ricerche nel sepolcreto di Haghia Triada presso Phaestos
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0359
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701

PRESSO PHAESTOS

702

il vagellino di pietra di Haghios Onupbrios, che è molto
più piccolo, è forato, ed ha la forma più graziosa di
oinochoe (').

19. Gruppo di più vasetti cilindrici in pietra bigia
legati l'uno all'altro in fila (fig. 11). Ne restano due
e l'attaccatura di un terzo. Sono alti m. 0,06 e hanno
pure m. 0,06 di diametro. Di vasi multipli disposti

22. — Boccaletto rozzo mancante del manico.
È grossolanamente ornato di striscioni rossi. Sull'at-
taccatura del manico è inciso a punta secca sulla

forse

pasta non cotta il segno \^ da confrontarsi

col segno n. 13 della tavola dei segni festii pubbli-
cata dal Pernier (1).

Pig. 11. — Vaso triplice in pietra.

a triangolo o a cerchio ricorda molti il Bosanquet, pub-
blicandone uno di Phylakopi (-) ; il più interessante

23. Orcioletto di terra a tre manichi, il fondo
bruno è sparso di una punteggiatura biancastra.

Fig. 12. — Vasetto di pietra bianca.

Fig. 13. — Vaso di bucchero nero.

1:2

per noi è uno che il Flinders Petrie ha rinvenuto
nella necropoli antichissima di Naqada, e che è tri-
plice coi tre membri disposti come nel nostro in fila(3).

20. Un vasetto di pietra bianca a forma di dolio
senza manichi (fig. 12).

Vasi di terra ordinaria.

21. Pentolino rozzo, basso, e a pancia assai larga
con tre manichetti posti verticalmente. Alt. m. 0,08,
diam. alla bocca m. 0,07.

(>) Loc. cit., p. 112, fig. 99.

(2) Brit. School Annual, IV, p. 45.

(3) Petrie, Naqada and Balla*, p. 41, tav. XXXIV, n. 91 a.

Bucchero nero.

24. Vaso di argilla nera ben depurata e li-
sciata, affatto simile al nostro bucchero (fig. 13).
Alt. m. 0,105; diam. bocca m. 0,10. È di forma quasi
cilindrica leggermente restringentesi verso l'alto, so-
stenuto in basso da tre piedini che lo fanno somi-
gliare a un nostro tino. Presso l'orlo sono quattro fo-
rellini opposti due a due, che potevano servire a
sospenderlo 0 piuttosto a fissare il coperchio, visto che
qui la presenza dei tre piedini sembra escludere l'idea

(') Mori. Lincei, XII, pp. 89-90.
 
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