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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 14.1904 (1905)

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Paribeni, Roberto: Ricerche nel sepolcreto di Haghia Triada presso Phaestos
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https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0363
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709

presso phaestos

710

ritrovano già tutti gli elementi per la costruzione
della tholos (rotondità della pianta, restringimento
delle file di pietre, man mano che si sale ecc.).

La presenza di una vera e propria tholos d'età
così remota in Creta rende sempre meno verosimile
l'ipotesi già per altre ragioni combattuta (') che il
prototipo di tale costruzione debba ricercarsi in Frigia.
Le sempre nuove scoperte accennano, e continueranno,
credo, a mostrare sempre più chiaramente la nessuna
soluzione di continuità, con cui la modesta tomba a
forno di Syros assurge poi alle proporzioni grandiose
delle cupole di Micene e di Orcomeno, e si continua
fino nell'età geometrica (2), diffondendosi poi in quel-
l'età anche in Occidente, in Italia cioè (:ì) e fino in
Spagna (4), e nel Portogallo (5), e lasciando forse
ancora tracce in età storiche e abbastanza vicine a
noi (fi).

Nella tholos e nell' ossario abbiamo pertanto il
gruppo primitivo e più sicuramente primitivo della
necropoli di Haghia Triada. Tale grappo corrisponde
per lo meno alla più antica generazione di abitatori
del palazzo, generazione che in questo non ha lasciata
altra testimonianza, che i frammenti di Kamares in
un grande scarico di cocciame rinvenuto a ridosso
delle fondamenta di un muro del palazzo posteriore (7).

(') Perrot-Chipiez, [list, de VArt, VI, p. 602 seg.

(2) Cfr. alcuni esempi in American Journal, 1901, pp. 131,
Ì48, 271, 29!); Perrot-Chipiez, ffist. de l'Art, VII, pp. 410,
418; Jékxloy, 1888, pp. 83, 170 ecc.

(3) In Sicilia scavate con questo principio se ne son tro-
vate parecchie (Orsi, Mon. Lìncei, II, p. 8; ibid., VI, fig. 106 ecc.
cfr. specialmente quelle recenti bellissime di Caltagirone. Orsi,
in Not. Scavi 1904, p. 65) nel continente italiano è tale il
Carcere Mamortino à Roma (Milani, in Rendic. Lincei, Vili,
P- 297; Pinza, ibid., [X, p. 226) e le tombe della Mula presso
Sesto Fiorentino (Annali dell'[st., 1885, p. 193; Not. scavi

1903, p. 354) di Casale Marittimo (Rom. Mitth., 1898, p. 409)
quella assai piccola di Velletri (Not. Scavi 1898, p. 198) ecc.

(4) Montelius, Der Orient uni Europa, p. 48. Dopo la
pubblicazione del Montelius si è rinvenuta una tomba a cupola
eneolitica a Orihuela, cfr. Boletin de la Soc. Aragonesa de
Ci encias Naturales, I, p. 168, tav. III.

(5) Montelius, ibidem, p. 47; dopo la pubblicazione di lui
cfr. Leite de Vasconcellos, Sepulturas prehistoricas de ca-
racter mycenense in Archeol. Portugues, 1902, p. 129. È no-
tevole, che in tombe di questa forma si trovino in Spagna e in
Portogallo oggetti antichissimi dell'età eneolitica.

(6) Cfr. la tomba osca a cupola di Cuma Pellegrini in
Mon. Lincei, XIII, p. 210 ; Karo in Bull, di paletn. italiana,

1904, p. 1.

CO Cfr. Rend. Lincei, XII, 339.

Sarcofagi sepolti nella terra.

Proseguendo i saggi a monte di queste primitive
tombe, si trovò a breve distanza un altro gruppo co-
stituito da sarcofagi sepolti nel terreno. A sud del-
l'ossario a m. 0,70 sotto il piano di campagna ap-
parvero frammenti di una o più probabilmente di due
urne di argilla mal depurata giallastra, decorata con
semplici fasce rilevate. Il più grande dei frammenti
costituiva un pezzo d'uno degli angoli inferiori con un
piede a sezione quadrilatera. Pochi centimetri più in
basso si rinvenne un'urna in siili priva del coperchio, e
rotta in più frammenti (figg. 7, lett. E; 17 cfr. pianta
tav. XLI, n. 3) lunga m. 1,30, larga m. 0,55, pro-
fonda m. 0,80. Era semplicemente deposta nel terreno,
senza che si fosse provveduto a difenderla con mezzo
alcuno. Solo per una parte, per la profondità cioè di
circa 50 cm., la si era incassata entro il suolo roccioso.

Era orientata quasi esattamente da est a ovest. Di
un qualunque recinto che difendesse la tomba, non si
rinvenne sul terreno traccia alcuna. La sepoltura ap-
pariva a prima vista violata, ed invero nell'interno del-
l'urna non si rinvennero, che sassi e terra, più nel
punto a (tìg. 17) un frammento (angolo superiore)
di una delle urne fracassate, di cui altri pezzi s'erano
trovati più in alto, nel punto d pochi frammenti di
un osso lungo sottile (tibia? avambraccio?) e parte di
un osso rigonfio, che mi sembrò, potesse essere il collo
di un femore.

Qualche piccolo avanzo della suppellettile funebre
si rinvenne fuori dell'urna, e cioè presso l'angolo a un
anellino costituito da un semplice cerchiellino d'argento,
in /; un vasetto frammentato e mancante. Ha la forma
di un brocchetto a collo chiuso (Bùgelkanne) molto
basso però e panciuto (tìg. 18). E di terra giallognola,
decorato nella parte inferiore con fascie circolari rosse ;
sulle spalle la decorazione è divisa in due parti, da
una è costituita di triangoli posti uno nell'altro, dal-
l'altra, a quanto si può giudicare dal frammento ri-
mastone, di fiori assai espansi, come quelli dei vasi
del periodo più tardo del Palace Style (papiro?) (').

(') Cfr. Mackenzie, The pottery of LCnossos in Journ. Hell.
St. 1903, p. 192. Simili per la forma le Biigelkannen di Kour-
tes (Ani. Journal 1901, tav. V1II-1, 3) nelle quali però non si
notano le sopravvivenze micenee dell'ornato vegetale.
 
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