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Orsi, Paolo: Camarina: campagne archeologiche del 1899 e 1903
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9311#0454
891
CAMARINA
892
antico, anche a noi la fossa di fanciullo sottostante,
scavata, dopo un mezzo m. di sabbia, nella roccia,
in dir. est ad ovest magnetico ; di ossa nessuna traccia,
ma invece quattro robusti chiovi di ferro, piegati a n,
spettanti più che alla cassa ad un assito di protezione ;
in mezzo ad essi tre tazzine zonate, del genere così
detto corinzio, ma durato nelle imitazioni locali della
Sicilia, fin alquanto oltre al 500.
Sep. 13. Ad appena 2m. dal precedente venne
fuori un altro recinto di pietre messe in coltello di
una fossa della roccia a m. 1,90 di prof.; al labbro
esterno correva un aggetto rettangolare senza scorni-
ciature, per appoggiarvi il coperchio formato di due
pezzi carenati ; sopra il timpano di uno di codesti era
segnata a carbone (sic) una croce equilatera ; le giun-
ture erano chiuse con creta. Sul fondo stava disteso
lo scheletro col cranio ad est, dietro al quale un
piccolo alabastron di alabastro decomposto; sul petto
una lucerna ombelicata grezza a fascie r. Le pareti
della cassa serbavano tracce di intonaco color rosa
forma rettangolare (cavo m. 1,93X0,86), dir. est ad
ovest magnetico. Sottostava dopo mezzo m. di sabbia,
una fossetta aperta nella roccia, e protetta da rozze sca-
glie, con tracce del morto, ed alla estremità ovest uno
skyphos corinzio, con frisa di rozzi animali (VI sec).
La planimetria e la sezione che offro (fig. 90) rendono
evidenti i particolari costruttivi di codesto sepolcro.
Sep. 14. Stamnos grezzo a fascie brune a. cm. 40,
adagiato colla bocca ad est, accuratamente protetta
da piccole pietre, e chiusa da una scaglia; nell'in-
terno sopra un letto di minuta sabbia esilissime ossa
di feto o di infante di poche settimane. Veggasi per
la distribuzione dei sepolcri lo schizzo fig. 91.
Sep. 15. Grande baule fittile di un pezzo, dir. est a
ovest magnetico, lungo nel cavo m. 1,85, e calato in
Sep. 16. A cappuccina di due paia di tegole, con
due di chiusa alle teste, e 2 di fondo; dir. 260°-80°;
sopra la fossa sepolcrale rozzo selciato di pietre. Lo
scheletro ben conservato aveva il cranio ad est. Ester-
namente, alla testa est una piccola lekythos n. ed
una kylix a gambo esile pure nera.
Sep. 17. Fossetta per bambino, dir. 260°-80°,
coperta di tre scaglie rustiche; dello scheletro nes-
suna traccia; alla estremità est una tazzina zonata
ed un aryballos (con fiori di loto) corinzi in pezzi.
Sep. 18. In tutto eguale al precedente con tracce
di ossa esilissime.
Sep. 19. Cavo nella roccia con abbondanti avanzi
di ceneri e carboni; in un angolo di esso era ancora
evidente l'impronta del grande ossuario, una kelebe
od un cratere, che raccolse i resti della xavffig, e
che venne in precedenza scoperto ed asportato attesa
la minima prof. (0,30) a cui era sepolto.
III.
Costruzione circolare a Passo Marinaro.
A poco oltre 50 m. dal margine settentrionale del
bosco di Passo Marinaro, sul culmine di una colli-
netta che da una parte domina collo sguardo il lato
CAMARINA
892
antico, anche a noi la fossa di fanciullo sottostante,
scavata, dopo un mezzo m. di sabbia, nella roccia,
in dir. est ad ovest magnetico ; di ossa nessuna traccia,
ma invece quattro robusti chiovi di ferro, piegati a n,
spettanti più che alla cassa ad un assito di protezione ;
in mezzo ad essi tre tazzine zonate, del genere così
detto corinzio, ma durato nelle imitazioni locali della
Sicilia, fin alquanto oltre al 500.
Sep. 13. Ad appena 2m. dal precedente venne
fuori un altro recinto di pietre messe in coltello di
una fossa della roccia a m. 1,90 di prof.; al labbro
esterno correva un aggetto rettangolare senza scorni-
ciature, per appoggiarvi il coperchio formato di due
pezzi carenati ; sopra il timpano di uno di codesti era
segnata a carbone (sic) una croce equilatera ; le giun-
ture erano chiuse con creta. Sul fondo stava disteso
lo scheletro col cranio ad est, dietro al quale un
piccolo alabastron di alabastro decomposto; sul petto
una lucerna ombelicata grezza a fascie r. Le pareti
della cassa serbavano tracce di intonaco color rosa
forma rettangolare (cavo m. 1,93X0,86), dir. est ad
ovest magnetico. Sottostava dopo mezzo m. di sabbia,
una fossetta aperta nella roccia, e protetta da rozze sca-
glie, con tracce del morto, ed alla estremità ovest uno
skyphos corinzio, con frisa di rozzi animali (VI sec).
La planimetria e la sezione che offro (fig. 90) rendono
evidenti i particolari costruttivi di codesto sepolcro.
Sep. 14. Stamnos grezzo a fascie brune a. cm. 40,
adagiato colla bocca ad est, accuratamente protetta
da piccole pietre, e chiusa da una scaglia; nell'in-
terno sopra un letto di minuta sabbia esilissime ossa
di feto o di infante di poche settimane. Veggasi per
la distribuzione dei sepolcri lo schizzo fig. 91.
Sep. 15. Grande baule fittile di un pezzo, dir. est a
ovest magnetico, lungo nel cavo m. 1,85, e calato in
Sep. 16. A cappuccina di due paia di tegole, con
due di chiusa alle teste, e 2 di fondo; dir. 260°-80°;
sopra la fossa sepolcrale rozzo selciato di pietre. Lo
scheletro ben conservato aveva il cranio ad est. Ester-
namente, alla testa est una piccola lekythos n. ed
una kylix a gambo esile pure nera.
Sep. 17. Fossetta per bambino, dir. 260°-80°,
coperta di tre scaglie rustiche; dello scheletro nes-
suna traccia; alla estremità est una tazzina zonata
ed un aryballos (con fiori di loto) corinzi in pezzi.
Sep. 18. In tutto eguale al precedente con tracce
di ossa esilissime.
Sep. 19. Cavo nella roccia con abbondanti avanzi
di ceneri e carboni; in un angolo di esso era ancora
evidente l'impronta del grande ossuario, una kelebe
od un cratere, che raccolse i resti della xavffig, e
che venne in precedenza scoperto ed asportato attesa
la minima prof. (0,30) a cui era sepolto.
III.
Costruzione circolare a Passo Marinaro.
A poco oltre 50 m. dal margine settentrionale del
bosco di Passo Marinaro, sul culmine di una colli-
netta che da una parte domina collo sguardo il lato