NECROPOLI ARCAICA AD INCINERAZIONE
PRESSO TIMMARI NEL MATERANO
Nelle Notizie degli Scavi (anno 1900, p. 345 segg.)
fu data cenno del rinvenimento di nove cinerari con
ossa combuste in un poggio a nord-ovest del monte
di Timmari nel Materano, dentro un fosso d'alluvione
nella vigna di certo Angelo Coretti. Per la povertà
delle tombe, per la deposizione dell'ossuario coperto
di ciotola capovolta dentro la nuda terra, per la com-
posizione, il tipo, e gli elementi decorativi delle urne
fittili, e per la forma del rasoio di bronzo raccoltosi
in una di queste, si argomentò allora la esistenza colà
di un sepolcreto a cremazione della fine dell'età del
bronzo e dei primordi della età del ferro (').
La benemerita Direzione generale per le antichità
e belle arti nel Ministero della pubblica istruzione,
conosciuta l'importanza singolare dell'avvenimento ar-
cheologico, deliberava che nel luogo dove si trovarono
i citati ossuari, io procedessi subito ad uno scavo si-
stematico con la collaborazione del comm. dott. Do-
menico Ridola, al quale spetta il merito della prima
scoperta.
l'I Bull, di pnletn. ital., a. XXVI. pp. 294, 295; a. XXVII,
pp. 22, 23, 34, 35, 37-40, tav. II; a. XXIX, pp. 88, 89, 101, 102,
223 ; a. XXX, pp. 298, 299. Atti del Congr. interri, di se. st.,
Roma, 1903, p. 85 e pp. 227, 228.
Del materiale archeologico che si potè recuperare
in tali lavori, parte fu trasportata nel regio museo
di Taranto, parte depositata nel museo del dott. Do-
menico Ridola in Matera.
Primi rinvenimenti.
Incominciandosi la esplorazione il 19 maggio 1901,
si accertarono innanzi tutto in mezzo alla vigna Co-
retti i posti di giacimento delle urne cinerarie ca-
sualmente già rinvenute nel fosso di corrosione delle
acque piovane: le cinque che quivi si erano raccolte
sul fianco sinistro, si sono riferite nella planimetria
degli scavi, allegata alla presente relazione, in a, b,
c, d, e ; le altre due trovate sul fianco destro, si sono
indicate in /, g ; e in h, i quelle scavate da me nel
1900 sulla stessa spalla destra del fosso; in / si segnò
un decimo ossuario (') che dopo la mia prima ispe-
(') Di quei primi dieci ossuari uno è stato mandato in dono
dal Ridola al Museo Preistorico di Roma (num. dell'inv. 66855);
ed essendo assai mal ridotto, lo si è lasciato con un involucro
di terra intorno al collo e alla ciotola-coperchio.
PRESSO TIMMARI NEL MATERANO
Nelle Notizie degli Scavi (anno 1900, p. 345 segg.)
fu data cenno del rinvenimento di nove cinerari con
ossa combuste in un poggio a nord-ovest del monte
di Timmari nel Materano, dentro un fosso d'alluvione
nella vigna di certo Angelo Coretti. Per la povertà
delle tombe, per la deposizione dell'ossuario coperto
di ciotola capovolta dentro la nuda terra, per la com-
posizione, il tipo, e gli elementi decorativi delle urne
fittili, e per la forma del rasoio di bronzo raccoltosi
in una di queste, si argomentò allora la esistenza colà
di un sepolcreto a cremazione della fine dell'età del
bronzo e dei primordi della età del ferro (').
La benemerita Direzione generale per le antichità
e belle arti nel Ministero della pubblica istruzione,
conosciuta l'importanza singolare dell'avvenimento ar-
cheologico, deliberava che nel luogo dove si trovarono
i citati ossuari, io procedessi subito ad uno scavo si-
stematico con la collaborazione del comm. dott. Do-
menico Ridola, al quale spetta il merito della prima
scoperta.
l'I Bull, di pnletn. ital., a. XXVI. pp. 294, 295; a. XXVII,
pp. 22, 23, 34, 35, 37-40, tav. II; a. XXIX, pp. 88, 89, 101, 102,
223 ; a. XXX, pp. 298, 299. Atti del Congr. interri, di se. st.,
Roma, 1903, p. 85 e pp. 227, 228.
Del materiale archeologico che si potè recuperare
in tali lavori, parte fu trasportata nel regio museo
di Taranto, parte depositata nel museo del dott. Do-
menico Ridola in Matera.
Primi rinvenimenti.
Incominciandosi la esplorazione il 19 maggio 1901,
si accertarono innanzi tutto in mezzo alla vigna Co-
retti i posti di giacimento delle urne cinerarie ca-
sualmente già rinvenute nel fosso di corrosione delle
acque piovane: le cinque che quivi si erano raccolte
sul fianco sinistro, si sono riferite nella planimetria
degli scavi, allegata alla presente relazione, in a, b,
c, d, e ; le altre due trovate sul fianco destro, si sono
indicate in /, g ; e in h, i quelle scavate da me nel
1900 sulla stessa spalla destra del fosso; in / si segnò
un decimo ossuario (') che dopo la mia prima ispe-
(') Di quei primi dieci ossuari uno è stato mandato in dono
dal Ridola al Museo Preistorico di Roma (num. dell'inv. 66855);
ed essendo assai mal ridotto, lo si è lasciato con un involucro
di terra intorno al collo e alla ciotola-coperchio.