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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Editor]
Monumenti antichi — 16.1906

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Quagliati, Quintino; Ridola, Domenico: Necropoli arcaica ad incinerazione: presso Timmari nel Materano
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https://doi.org/10.11588/diglit.9313#0084
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NECROPOLI ARCAICA AD INCINERAZIONE

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staurare. Alt. m. 0,27; circonf. m. 0,75. La ciotola
che nel modo consueto lo copriva, fu trovata rotta e
mancante del fondo, aveva il manico asportato ed era
munita dei soliti tre bitorzoli.

T. 229*. Umetta piena di sola terra e con pochi
avanzi del coperchio fittile, il quale ebbe il manico
asportato: detta ciotola si trovò schiacciata da una
pietra di m. 0,25 X 0,08 X 0,07 appoggiatavi sopra
in piedi. Il vaso nero, lucido ed elegante aveva un
solo manico verticale, in parte perduto, e dirimpetto
ad esso una bugnetta. Alt. m. 0,20; circonf. m. 0,63
(fig. 147).

Pio. 147. - T. 229.

T. 230*. Urna di forma stretta con profilo simile
a quello dell'ossuario 117 (cfr. tìg. 29). Sprovvista di
manichi. Alt. m. 0,23; circonf. m. 0,63. Era coperta
da una ciotola capovolta, raccolta in frammenti, sulla
quale appoggiavasi una pietra informe di m. 0,35 X
0,24X0,12: la stele sepolcrale, conficcata nel ter-
reno a soli m. 0,07 più in su del piano di posa del-
l'ossuario, misurava m. 0,75 di altezza, per m. 0,32
di larghezza e m. 0,09 di spessore.

Il fittile era immune da penetrazione di terriccio
e colmo d'ossa cremate, fra cui si recuperarono i se-
guenti oggetti del funebre corredo:

un anello di bronzo (tìg. 110);

due minuscolisaltaleoni di bronzo(tìgg. 111 e 112);

tre pezzi di dischi, in corno, della parte supe-
riore di teste d'aghi crinali;

un frammentino osseo di pettine (fig. 128).

T. 231**. Urna d'impasto cotto fino al color
rossiccio (tìg. 39) : alt. m. 0,25-0.254 ; circonf.
m. 0,745; diam. della bocca m. 0,14. La copriva una
comune ciotola capovolta, ad orlo piegato e non ma-
nicata, la quale andò in frantumi, aderendovi sopra
una pietra di arenaria delle dimensioni di m. 0,32 X
0,25X0,11, pietra che serrava la bocca di seppelli-
mento: dietro dell'ossuario, che si trovò colmo dei
residui della cremazione umana, e a una distanza di
m. 0.25 da esso era piantata sul terreno la stele ad
un livello di in. 0,14 superiormente al piano di posa
dell'urna. Dimensioni della stele: m. 0,62 di altezza
per 0,48 di baso e m. 0,10 di spessore.

Fig. 118. - T. 232.

T. 232*. Grande e bella urna (restaurata), di
color rossastro lucido con chiazze brune: ha ampia
apertura di bocca e porta gli attacchi di due manichi
orizzontali inclinati in alto, de' quali uno solo si
rinvenne deposto o caduto presso il fondo e fu riat-
taccato (lig. 148). Alt. m. 0,26; circonf. m. 0,84.
La ciotola rovesciata che copriva il fittile fu restau-
rata, non portava ansa ed era rotta, aderendovi sopra
la pietra di arenaria delle dimensioni di in. 0,45
0,39 X 0,06 che chiudeva la bocca di seppellimento.
A m. 0,33 dal centro del cinerario ergevasi la stele
alta m. 0.56 con base di in. 0,41 e grossa m. 0,08
ed era tenuta dal terreno a m. 0,12 sopra il piano
di posa del vaso.

Questo, immune di terra e pieno d'ossa cremate,
conteneva nel fondo il rasoio di bronzo pubblicato
colla tìg. 99.
 
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