DOI Artikel:
Orsi, Paolo: Anathemata di una città siculo-greca: a Terravecchia di Grammichele (Catania)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9136#0087
159
ANATHEMATA DI UNA CITTÀ SICULA-GRECA ECC.
160
ai cavalli, per tenerli fermi, un garzone, di cui restano
le gambe ed un corto mantello, nero-pavonazzo, con
crocette graffite. Sullo sfondo dietro i cavalli, di una
donna, la moglie del guerriero partente, è rimasto
solo un brano del chitone inferiore decorato di bolli
pavonazzi, di crocette e di strie ondulate a graffito.
Davanti alle gambe dei cavalli avanzo di iscrizione
condotta verticalmente.....K OM/S. Dimensioni del
frammento cm. 10 X 17 Vi-
li ventre era tutto nero, solo che alla base del
collo girava un collarino di fogliette nere e pavonazze
I manichi grandiosi, con risalto al margine, avevano
il piatto di questo decorato di fìtte foglioline d'ellera
II collo poi era a due fascie o registri; nero l'infe-
riore, e più ampio, rosso con fig. n. il superiore, chiuso
da una cornicetta a meandro. Delle numerose figurine
alte cm. 8, disegnate con franchezza ma senza so-
verchia cura, e con numerosi graffiti, ce ne rimangono
Fig. 12.
L'hydria di fabbrica attica risente assai vivamente
le ultime tracce dell'ionismo nel colore carico del
fondo, nei fregi della incorniciatura; nei ricchi graffiti
poi e nella forma arrotondata delle pieghe ricorda il
pittore Amasia (1). Il tema della partenza del guerriero
è ovvio nella pittura nera, e sovente espresso sopra
anfore ed hydrie (2).
8) Di una colossale anfora, o cratere, a rotelle,
ci pervennero pochi frammenti del collo, delle spalle
e di un manico ; i due migliori veggonsi riprodotti alla
fig- 14-
(') Si veda l'ultimo accurato studio di F. Hauser, Ampkora
des Amasis negli Oester. Jahreshefte, 1907, p. 1 e seg.
(2) Mi basti citare lo hydrie del Museo Britannico (Wal-
ters, Catalogne ecc., voi. II, B. 305, 314, 316 ecc.) e del Louvre
(Pottier, Vases ant. di Louvre. F, 39, p. 92, colla firma di
Timagora).
fra intere e mutile undici. Nel frammento maggiore
la testa di una quadriga, Zeus seduto, Hermes, una
divinità muliebre con lancia (Atena?), due guerrieri
ed il panneggio inferiore di una incerta figura. In
altro frammento un guerriero che si batte con una
Amazzone; in un terzo due mezze figure. Il vaso
aveva dimensioni colossali, forse un cm. 70 e più di
altezza.
Esso appartiene al secondo periodo della pittura
nera, e questa forma grandiosa e veramente di lusso,
raggiunge il suo massimo sviluppo nel periodo dello
stile rosso solenne, nel quale, le figurazioni, prima
ristrette al solo collo, invadono tutto il ventre ; le ma-
gnifiche anfore dell'Apulia costituiscono l'ultima fase
di codesti vasi monumentali.
Gli esemplari di stile nero sono piuttosto rari;
in Sicilia conosco un solo esemplare completo di Si-
ANATHEMATA DI UNA CITTÀ SICULA-GRECA ECC.
160
ai cavalli, per tenerli fermi, un garzone, di cui restano
le gambe ed un corto mantello, nero-pavonazzo, con
crocette graffite. Sullo sfondo dietro i cavalli, di una
donna, la moglie del guerriero partente, è rimasto
solo un brano del chitone inferiore decorato di bolli
pavonazzi, di crocette e di strie ondulate a graffito.
Davanti alle gambe dei cavalli avanzo di iscrizione
condotta verticalmente.....K OM/S. Dimensioni del
frammento cm. 10 X 17 Vi-
li ventre era tutto nero, solo che alla base del
collo girava un collarino di fogliette nere e pavonazze
I manichi grandiosi, con risalto al margine, avevano
il piatto di questo decorato di fìtte foglioline d'ellera
II collo poi era a due fascie o registri; nero l'infe-
riore, e più ampio, rosso con fig. n. il superiore, chiuso
da una cornicetta a meandro. Delle numerose figurine
alte cm. 8, disegnate con franchezza ma senza so-
verchia cura, e con numerosi graffiti, ce ne rimangono
Fig. 12.
L'hydria di fabbrica attica risente assai vivamente
le ultime tracce dell'ionismo nel colore carico del
fondo, nei fregi della incorniciatura; nei ricchi graffiti
poi e nella forma arrotondata delle pieghe ricorda il
pittore Amasia (1). Il tema della partenza del guerriero
è ovvio nella pittura nera, e sovente espresso sopra
anfore ed hydrie (2).
8) Di una colossale anfora, o cratere, a rotelle,
ci pervennero pochi frammenti del collo, delle spalle
e di un manico ; i due migliori veggonsi riprodotti alla
fig- 14-
(') Si veda l'ultimo accurato studio di F. Hauser, Ampkora
des Amasis negli Oester. Jahreshefte, 1907, p. 1 e seg.
(2) Mi basti citare lo hydrie del Museo Britannico (Wal-
ters, Catalogne ecc., voi. II, B. 305, 314, 316 ecc.) e del Louvre
(Pottier, Vases ant. di Louvre. F, 39, p. 92, colla firma di
Timagora).
fra intere e mutile undici. Nel frammento maggiore
la testa di una quadriga, Zeus seduto, Hermes, una
divinità muliebre con lancia (Atena?), due guerrieri
ed il panneggio inferiore di una incerta figura. In
altro frammento un guerriero che si batte con una
Amazzone; in un terzo due mezze figure. Il vaso
aveva dimensioni colossali, forse un cm. 70 e più di
altezza.
Esso appartiene al secondo periodo della pittura
nera, e questa forma grandiosa e veramente di lusso,
raggiunge il suo massimo sviluppo nel periodo dello
stile rosso solenne, nel quale, le figurazioni, prima
ristrette al solo collo, invadono tutto il ventre ; le ma-
gnifiche anfore dell'Apulia costituiscono l'ultima fase
di codesti vasi monumentali.
Gli esemplari di stile nero sono piuttosto rari;
in Sicilia conosco un solo esemplare completo di Si-