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183

CERAMICA NEOLITICA DI PHAESTOS

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La fig. B 38 mi fece l'impressione come se fosse
lavorata obliquamente a bolla posta per dare una in-
clinazione alla penna e tagliar meglio, come si fa an-
cora adesso con le scuri.

Più tardi le accette di pietra si lisciarono dalle
due parti e sono meglio lavorate. A Creta queste ac-
cette sono più rare, ma se ne trovarono ad AvavXoiog

Fig.

presso Mirabello e Magazià di Sitia ed altrove, fatte
di ematite, o di porfido, o di serpentina (')•

Le armi di selce a Creta sono rarissime, e di
freccie ne vidi solo due nel Museo di Candia. Invece
sono abbondantissimi i coltelli di ossidiana. Nella
fig. 39 presento alcuni di questi coltelli e raschiatoi :
il grande numero col quale vennero fuori dagli scavi
mi fa credere che se ne servissero per lavorare e scol-
pire il legno, ma disgraziatamente scomparve tutta
la suppellettile di legno e possiamo fare solo conget-
ture sulla decorazione delle capanne, vedendo quanto
fosse progredita la ceramica. Questi coltelli tagliano
così bene che durante gli scavi ne tenni sempre qual-

(') Annual of the British School at Athens, XI, p. 266.

cimo in tasca per temperare il lapis. Credo venissero
importati dall'isola di Milo, ricchissima di ossidiana.

Che i neolitici di Creta lavorassero bene la pietra
e sapessero fare un'apertura nelle accette por immani-
carle e fare accette doppie ne ebbi la prova fra le
mine del palazzo primitivo di Phaestos. In una nic-
chia trovammo pezzi di pietra levigata, come fram-

39.

menti di accette rotte, e fra questi un pezzo rotondo,
grosso come un turacciolo ordinario, di una pietra
verde molto dura. Per fare un buco nelle accette ado-
peravano una canna e la sabbia coll'acqua, girando
rapidamente la canna si intaccava la pietra per mezzo
della sabbia e facevasi un'apertura circolare. Per
evitare l'attrito della canna colla parete, dopo essere
arrivati a metà si voltava la pietra e cominciavasi
un'altra apertura dalla parte opposta. La parte cen-
trale non poteva staccarsi, se le due aperture cilin-
driche non si corrispondevano esattamente. In questo
pezzo cilindrico di pietra si vede la grande perizia
degli operai, perchè le due aperture si incontrarono
quasi perfettamente, con uno spostamento laterale di
due millim. Quando venne fabbricato il primo pa-
 
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