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161

LA NECROPOLI PUNICA DI PREDIO 1BBA ECC.

162

potrebbe ritenersi una variante della divinità tntrice
di Sidone ed in genere dei Fenici (ggg. 60, 74) (').

Seguono ora alcuni scarabei con rappresentazioni
di carattere greco.

17. Tomba 39. Piccolo scarabeo in diaspro verde,
con incisione assai nitida e ben modellata; rappre-
senta un sileno barbato, in ginoccliio, in atto di av-
volgersi una benda intorno alla gamba destra ; dietro,
nel campo, è un fiore di loto (tìgg. 60, 75).

Le rappresentazioni sileniche sono abbastanza fre-
quenti fra gli scarabei sardi (2).

18. Tomba 59. Scarabeo in diaspro verde: rap-
presenta un guerriero barbato con elmo, lancia, scudo
rotondo e dietro le spalle, la spada. Il guerriero è

senta una figura di offerente inginocchiato, col capo
avvolto dalla pelle di leone, Herakles(P); nella mano
destra solleva una coppa in atto di offerta; nella
sinistra ha un prefericolo; è forse un prodotto locale
ma imitato da esemplari greci (') (figg. 60, 78).

CAPITOLO Vili.

La suppellettile varia
e conclusioni cronologiche.

Alcune tombe di predio Ibba fornirono valve di
molluschi, per lo più cardium o mylilus, e qualche

Fig. 76. — Diaspro verde,
tomba n. 59.

Fin. 77. — Diaspro verde,
tomba 11. 85.

Fig. 78. - Diaspro verde,
tomba n. 150.

inginocchiato, in atto di attendere l'assalto. Questo
tipo e rappresentazione sono abbastanza diffusi fra gli
scarabei sardi (:i), e trova un perfetto riscontro in due
scarabei di Ard-el-Kheraìb, a Cartagine (4) (figg. 60, 70).

19. Tomba 85. Scarabeo in diaspro verde, rap-
presentante un guerriero con alto elmo e corazza,
lancia e scudo che muove a passo celere all'assalto.
Il tipo del guerriero, il movimento, come l'armatura,
lo troviamo riprodotti tanto in scarabei sardi e pu-
nici (5), quanto in dischi di terracotta (6) (figg. 60, 77).

20. Tomba 150. Scarabeo in diaspro verde, fram-
mentario. L'incisione, molto rozza e guasta, rappre-

(') Per il carattere catachtonio del pesce presso i Fenici,
vedi Macchioro, Ceramica sardo-fenìcia del Museo Civico di
/'arin (Bull. Società Pavese di Storia Patria, 1908, p. 335).

(2) Si confronti quello del Museo Brittanico, in diaspro
verde, proveniente da Tharros. Murrray, op. cit. n. 178, tav. C.

(3) Crespi, Catal. della Collezione Chessa, tav. A, 10.

(4) Merlin, op. cit., tomba 60, p. 59, fig. 63; cfr. tomba 58.

(5) Crespi, ivi, tav. A, 8; Merlin, ivi, tomba 42, p. 46,
fig. 22.

(ej Delatóre, Douhnes, 1895-96, p. 95, fig. 58.

esemplare di ostrea (2). Qualche volta esse potevano
dirsi semplicemente l'avanzo di un'offerta di pasto
funerario : in qualche caso potevano aver servito come
lampade. Ma si ebbero numerosi esempii di valve di
molluschi che contenevano i residui del belletto o
cinabro per la toeletta funeraria (s). Talora tale ros-
setto si ebbe anche in vasi frammentarli. In genere
il cinabro per la toeletta funeraria manca nelle tombe
antiche di Cartagine; si affaccia ad Ard-el-Kheraib
e si diffonde largamente nei sepolcreti più recenti ('').

(') Richiamo il confronto colla rappresentazione di un sa-
tiro danzante, sopra uno scarabeo in sardonica, della collezione
Castellani, ora nel Museo Brittanico, Murray, op. cit, n. 289.
p. 63, tav. E.

(a) Tombe nn. 84, 146.

(3) Tombe nn. 20, 47, 106, 109, 125 ; il rossetto entro vasi
frammentarii, nella tombe 111.

(4) Ad Ard-el-Kherai'b, si ebbe in 14 tombe sopra oltre un
centinaio di esplorate. Merlin, op cit., p. 18, a Douìmcs, op. cit.,
fouill. 1895-96, pp. 72, 84, 98, 127; nel sepolcreto dei Ràbs, De-
latóre, 2™ année, p. 19; Necr. vois. d. Sue Monique, p. 18; id.,
Nccr. de la Coli, de S. Louis, 2me seni, de fouilles, p. 35.
 
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