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LE TERME ROMANE DI AGNANO
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Aggiungerò qui, prima di finire la descrizione
delle terme vere e proprie, una avvertenza quasi su-
perflua. Le molte scalette indicate con V che met-
tono i vari ambienti caldi in comunicazione, sono na-
turalmente tardive. Esse poggiano sui pilastrini che
sostenevano il pnvimento superiore — rimasti aderenti
dall'altezza del calidario verso ovest. Essa è formata
di nove esedre, riunite, all'incontro delle curve,
da pilastri — crollati nella parte superiore, e rimasti
intatti nella parte inferiore, nelle due ultime esedre
a destra — in modo da permettere una valutazione
precisa del monumento. Questo muraglione, tutto fo-
a«8
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alle pareti — e arrivano fino al pavimento inferiore:
è chiaro, dunque, appunto per ciò, che erano inutili
quando il pavimento sospeso continuo arrivava a li-
vello delle varie soglie, e che non esistevano quando
le terme erano tuttavia utilizzate.
*
Abbandoniamo ora le terme e diamo uno sguardo
alle grandiose costruzioni che si estendono verso
occidente.
Una maestosa costruzione riprodotta nella fig. 3 e
segnata in pianta con A A si prolunga in linea retta
rato da tubi fittili di drenaggio penetranti profonda-
mente nel suolo, sostiene un terrapieno che si estende
per m. 45 di larghezza e m. 113 di lunghezza e che
10 segno in pianta con BD, sul quale, come in se-
guito dirò, sorgeva un porticato.
Questo è l'unico punto chiaro per tutto ciò che
riguarda la parte occidentale" dell'edifìcio : tutto il
resto è molto oscuro, nè io tenterò di spiegarlo com-
pletamente. Per esempio, io rinuncio a spiegare perchè
11 terrapieno BB, proseguendo molto più in là del-
l'ultima esedra, termini con un muro di tufo innanzi
al quale, parallele a esso muro ma non connesse uè
LE TERME ROMANE DI AGNANO
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Aggiungerò qui, prima di finire la descrizione
delle terme vere e proprie, una avvertenza quasi su-
perflua. Le molte scalette indicate con V che met-
tono i vari ambienti caldi in comunicazione, sono na-
turalmente tardive. Esse poggiano sui pilastrini che
sostenevano il pnvimento superiore — rimasti aderenti
dall'altezza del calidario verso ovest. Essa è formata
di nove esedre, riunite, all'incontro delle curve,
da pilastri — crollati nella parte superiore, e rimasti
intatti nella parte inferiore, nelle due ultime esedre
a destra — in modo da permettere una valutazione
precisa del monumento. Questo muraglione, tutto fo-
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alle pareti — e arrivano fino al pavimento inferiore:
è chiaro, dunque, appunto per ciò, che erano inutili
quando il pavimento sospeso continuo arrivava a li-
vello delle varie soglie, e che non esistevano quando
le terme erano tuttavia utilizzate.
*
Abbandoniamo ora le terme e diamo uno sguardo
alle grandiose costruzioni che si estendono verso
occidente.
Una maestosa costruzione riprodotta nella fig. 3 e
segnata in pianta con A A si prolunga in linea retta
rato da tubi fittili di drenaggio penetranti profonda-
mente nel suolo, sostiene un terrapieno che si estende
per m. 45 di larghezza e m. 113 di lunghezza e che
10 segno in pianta con BD, sul quale, come in se-
guito dirò, sorgeva un porticato.
Questo è l'unico punto chiaro per tutto ciò che
riguarda la parte occidentale" dell'edifìcio : tutto il
resto è molto oscuro, nè io tenterò di spiegarlo com-
pletamente. Per esempio, io rinuncio a spiegare perchè
11 terrapieno BB, proseguendo molto più in là del-
l'ultima esedra, termini con un muro di tufo innanzi
al quale, parallele a esso muro ma non connesse uè