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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 24.1916

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Orsi, Paolo: Messana: la necropoli romana di S. Placido; e di altre scoperte avvenute nel 1910-1915
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https://doi.org/10.11588/diglit.11257#0085

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161 mi

torace di esso erano protetti da due tegole a A con
una di testata.

Sep. 6. Attiguo al precedente, altro tumulo della
forma annessa (fìg. 28), decorato di piccola cornice alla
base, direzione NNNB-SSSO. La sottostante tomba,
a cassa di mattoni, era coperta non solo dei consueti
mattonacci messi di piatto, ma altresì di un tegolone
saldato con malta. Il cavo, lungo soltanto cm. 98,
racchiudeva gli avanzi scheletrici di un bambino.

Pia. 28.

ia 162

primo il vuvlov sotto forma di moneta erosa, logora
ed irriconoscibile.

Sep. 103. Pietra tombale di fabbrica, molto alta
(m. 2,00 X 1,0.0 X 0,60 alt.), direzione NNE-SSO ;
non fu esplorata la tomba sottostante, perchè in se-
guito ad accordi presi dalla R. Sopr. dei Monumenti
con la direzione dei lavori, questo ed il seguente se-
polcro dovrebbero conservarsi intatti negli scantinati
della nuova Prefettura.

Sep. 104. Idem a forma di coperchio di baule,
di m. 1,70 X 0,65, direzione NNNE-SSSO. Venne
soltanto staccata la lapidetta marmorea di cm. 30 X 26,
saldata sopra di esso, la quale era opistografa. La
faccia visibile dice:

/

MANTUJNIOC
CKOPTTOC KOP I N
GlOCe N 0 A A 6 K I T
Al £TUONKeXAlP£T

Sepp. 10 ed 11. Due scheletri in nuda terra, inu-
mati in senso inverso l'uno all'altro, col cranio a
Sud l'uno, a Nord l'altro. Presso il primo cranio si
rinvenne un medio bronzo di Augusto, del noto trium-
viro monetale « Salvius Otho », il quale bronzo, es-
sendo ben conservalo, e dell a. 12 a. C, segna l'età
del sepolcro nei primi lustri del I sec. d. Or.

Sep. 12. A A di un solo pajo di tegole, direzione
NNO-SSE, cogli avanzi disordinati di 2 scheletri;
pare che la tomba sia stata in parte manomessa.

Sep. 23. A cassa di mattoni, con 4 paja di co-
pertura, disposti a A, direzione NNE-SSO, e priva
di segno esterno. Conteneva due adulti con i crani
a SSO.

Sep. 24. Contiguo e convergente ad angolo acuto
col precedente. Non se ne potè ben definire la forma
ed il contenuto, perchè rimaneggiato dagli operai,
prima del nostro intervento.

Sep. 25. A A di tegoloni, direzione NNE-SSO,
con scheletro di adulto.

Sepp. 26-27. Due scheletri di adulti in nuda
terra, convergenti ad angolo acuto, coi crani a con-
tatto in direzione di Est.

Sepp. 52-53. Due scheletri in nuda terra, il
primo col cranio a NE, l'altro a SO. Nella bocca del
Monumenti Antichi — Vol. XXIV.

oinpo;cioNTec

Il rovescio invece un po' logoro dice:

C TERENZIO SYMPHORO
CTERENf iSYNTROHflb sic
MEDICO CHIR COH iTTT
PRAEfANNXXIIXHVIVS
CVAL ÉGIf ÀTTICVS-0

Le lettere oblonghe corsiveggianti del secondo ti-
tolo portano tracce di rubricazione; nel v. 2, per evi-
dente errore del lapicida, si deve leggere lib(erto) :
altro errore analogo deve essere accaduto nel v. 5.
Io aveva pensato che questo C. Val. AUicus, dedi-
cante della lapide, fosse l'actor (egif), cioè il pro-
curatore od agente di C. Terenzio. Ma il mio antico
maestro di epigrafia, il prof. E. De Ruggero, a cui
mi era rivolto per chiarire il dubbio, è di avviso che
1' HVIVS del v. 4, pure per errore di incisione, si
debba risolvere in H(em)EIVS, e che 1'EGIT per
la stessa ragione si abbia a risolvere in C • Ll-
B(erlus).

Il
 
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