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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Taramelli, Antonio: Il ripostiglio dei bronzi nuragici di Monte Sa Idda di Decimoputzu (Cagliari)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0025

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4L

il RiPOSTiGi.ru Dei bronzi nuragiui di monte sa idda

42

b) Spade a punta acuminata.

56. (Inv. 36326). Frammento di spada, stretta, acu-
minata. La san larga costola semicircolare, non molto sa-
liente, e con due solchi incisi che vengono ad unirsi assai
prima della punta, ; è I ipo di spada alquanto diverso dalle
altre spade sarde, per l'acutezza della sua, punta e per le
incisioni sopra la costola (fig. 47 ).

e) Framménti di larghi- lame a cordone mediano.

57. (Inv. 36328). Frammentò lungo m. 0.37, di lama
a margini rettilinei, larga m. 0.(130, con stretta costola
in rilievo sulle due faeeie. accentuata da profondi solchi
a bulino.

Fio. 50.

58. (Inv. 363201. Varii Erammenti di lame a faccie leg-
germente convesse e margini molto salienti, con risalto
mediano poco accentuato, e due incisioni: i frammenti
hanno larghezza da m. 0,03 a 0,04.

50. (Inv. 30330). Varii frammenti di lame, non molto
spesse, ma. solide, larghe e con margini taglientissimi,
la costola mediana poco sporgente, ma accentuata da due
solchi nettamente incisi che vengono a sparire verso la
punta (fig. 48).

60. (Inv. 36361). Vaili frammenti di lame contorti'
dalla spezzatura, larghe da m. 0,03 a 0,04. con cordoni
appena rilevati e solchi incisi a bulino (fig. 40).

61. (Inv. 36362). Varii frammenti di spade assai mal
ridotti, ma di robusta struttura, con forte cordone me-
diano sulle due l'accie e larghi margini robusti e taglienti:
si accostano alle spade di Abini, ma sono più larghe, non
armi vot ive, imi solidi strumenti di guerra, che ricordano
le spade portate dalle, statuette dei guerrieri di Uta e da
altre statuette di guerrieri sardi (fig. 50) (x ).

t1) Pinza, op. cit. t»V. X, ligi;. 1, 0.

III. Pugnali.

a) A lama pialin.

62. (Inv. 36311). Frammento appartenente alla
festa di un pugnaletto a lama triangolare, più larira del
codolo che è a testa tondeggiante con due fori per
chiodi; lungh. del framm. m. 0,05 (fig. 51). È una
forma assai arcaica, di lama di pugnale, che si ebbe già
in Sardegna nelle grotte dui Capo 8. Elia e nel sépol-

Fig. 51.

crefo eneolitico di Anghelu Ruju e per la cpiale abbiamo
larghi confronti eneolitici, in Italia e nel mediterraneo^).

b) Lama a risalto mediano.

03. (Inv. 36309). Pugnaletto a risalto mediano,
a lama, triangolare, assai largo alla testa e stretto verso
la punta, che è spezzata ; il codolo è triangolare, fo-
rato da cinque pertugi per chiodi, irregolarmente di-
stribuiti; lungh. m. 0,1.2,largh. alla testa 0,035(fig. 52).
È un robusto tipo, frequente nei depositi di epoca nura-
gica (a) e ne dettero specialmente quelli di Abini,
presso Teti, e di Valenza, e le grotte liguri della l'ol-
iera, per non dire dei molti confronti ricordati dal Co-
lini (3).

(!) Taramelli, in fottute degli Seni. ioni. p. 305, lig. 72:
Monumenti antichi, voi. .XIX. |>. "ilo. fig. 21.

(*) Spano. Scoperte. nell'anno 1870, p. 15: Pinza, op. cit.
p. 148. fig. 86.

(3) Morelli, Scavi nella caverna della l'oliera ; Colini. BmM.
cit. XXVII, p. 84, fig. 124.
 
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