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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 27.1921

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Orsi, Paolo: Megara Hyblaea: 1917-1921; villaggio neolitico e tempio greco arcaico, e di taluni singolarissimi vasi di Paternò
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https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0060
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Ili

ehissimo che del tempio greco ancora potesse esistere,
e di darci ragione della, presenza in quel luogo di relitti
copiosi dell'industria di Stentinello. Non è il casoni-
peto, ohe qui esponga gli scarsi risultati conseguiti a
rispetto del tempio. Nemmeno è mio proposito illu-
si rare in modo diffuso tutto il materiale preistorico
raccolto, perchè avendo in animo di proseguire quelle
indagini, panni utile e sufficiente far conoscere ora
i risultati di massima conseguiti, insistendo però con
cure particolari sopra talune ceramiche dipinte di un
genere nuovo, o che tale possiamo chiamare, aven-
done soltanto Megara restituito campioni di una certa
grandezza, nei quali è possibile studiare, oltre che
l'impasto anche la forma, la decorazione, e la tecnica.

Il terreno entro il quale avvennero le scoperte
è una terrazza di alluvione antichissima, adagiata so-

pra pessime rocce calcari disgregate, fratturate e di
facile intaccamento. Ksso trovasi a mezzogiorno della
casa rurale già Vinci, oggi Crescimanno, nel settore
occidentale dell'area urbana di M. H., ed alla quota
di m. 14 sul livello del mare, dal quale dista in linea
retta (C. Vinci'-Faro (.'antera) un 950 in. (H R oppor-
tuno altresì soggiungere, che Megara Hyblaea sorgerva
nell'attuale golfo di Augusta, tra il rigagnolo Cantera
ed il mare, e che la località, dove ora ci si rivela una,
stazione neolitica, dista in linea retta dalla conso-
rella Stentinello una diecina di km. più a sud. Ambedue
i villaggi si trovavano quindi in condizioni topogràfiche
assolutamente analoghe, cioè in terreno piano, senza
difese naturali, l'uno in immediato contatto col mare,
l'altro a pochi passi da esso.

Nella fig. 1 si vede l'andamento degli scavi nelle
due prime campagne ; una grande linea serpentina, della

(') Per tulli questi pafticolari topografici si consulti : Caval-
lari-Orsi. Megara Hyblaea (in Msm. Ant. Lincei, voi. I. 1892),
tav. I.

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lunghezza complessiva di in. 100 circa indica il fosso,
svolgentesi (hi levante a ponente, il quale racchiudeva
e muniva l'abitato preistorico. Questo fossato non venne
messo a nudo per tutta la lung. indicata, ma ne fu ac-
certata l'esistenza in continuazione mediante 10grandi
assaggi, abbastanza accostati l'uno all'altro, perchè
non cadesse dubbio sulla sua continuità anche nei
tratti inermedl. 11 grande rettangolo di m. 41 25X18
rappresenta l'orma delle fondazioni del tempio greco
arcaico, impressa nel suolo geologico mediante i cavi
di fondazione, ed attraversata nel senso del suo asse
dalla trincea, rappresentante un piccolo segmento del
valium 1 recingente il villaggio preistorico. Già nei
tasti saltuari eseguiti nei primi giorni della ricerca,
ed in punti estranei ma prossimi all'area del vecchio
tempio, io era pervenuto a tracciare la successione

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I0M

stratigrafica che viene resa evidente negli schizzi pro-
dotti a figg. 2, 3, 6. In fig. 6 lo strato A rappresenta
il terreno vegetale con unti potenza media di 0,50:
ad esso segue lo strato B, cioè un letticciuolo sottile
(0,10) e bianco, di detriti calcarei, relitti di lavora-
zione del tempio greco. Sembra che codesto fosse il
piano di calpestio della città greca arcaica, quando
il tempio era in piena funzione. Più sotto si stende lo
strato 0 (spessore medio 0,55) di terra oscura archeo-
logicamente sterile. In fine sul fondo, a contatto della
roccia si adagia, con uno spessore oscillante da 0,20 a
0.35, lo strato stentinellese con avanzi svariati della,
civilt à e della, vita di quel tempo. Da queste prime osser-
vazioni e misurazioni discende la conseguenza, gravis-
sima, (die tra lo strato greco arcaico e quello preisto-
rico sta intercalato un filone sterile di circa mezzo m.,
il quale, tradotto in cifre cronologiche, rappresenta
certamente un periodo di parecchi secoli, che per pru-
denza io non presumo di precisare, ma che approssima-
tivamente potrebbe valutarsi ad una ventina, se 24 sec.
furono necessari alla formazione del banco superiore

JtECrARA RYBLVEÀ

TEMPIO GRECO

ARCAICO '"•-..I.--"

Pia. 1.
 
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