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Gàbrici, Ettore: Ruderi romani scoperti alla Piazza della Vittoria in Palermo
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12551#0104
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RUDERI ROMANI
184
a ed f, la vasca con fontana a sud della sala a e molti
altri particolari utili alla valutazione cronologica. Fu-
rono messi a profitto e accuratamente verificati i rilievi
editi dallo Aubè e dal Basile, ed alcuni altri rilievi ine-
11 gruppo maggiore, distinto sulla nostra pianta,
con la lettera A, è quello già conosciuto in buona
paile fin dal 1875. Gli scavi recenti confermarono
la dimostrazione de] Basile, che riconobbe in que-
Fio.
diti del Patricolo; e fu in ultimo rilevata dall'archi-
tetto A. Vitale la pianta che ora si pubblica, integrata
con elementi sicuri, oggi scomparsi per il continuo traf-
fico dei curiosi, ma che si trovano consacrati nella
pianta edita dal Basile.
> *
1 ruderi, che sono per descrivere (Tav. I e II), for-
mano due gruppi distinti e separati da un lungo muro
divisorio, il quale fu distrutto (piasi alla metà da uno dei
grandi pozzi circolari e profondi, aperti e tappezzati
di piccole pietre regolari a secco, che servirono in età
recente come depositi di grano.
1.
sto insieme gli avanzi di una grandiosa abitazione
con ingresso da nord, negli anni andati scoperto assai
più che oggi non sia. Ai tempi del Basile infatti
erano evidenti la parete di fondo e parte delle pa-
reli laterali dell'atrium, fino alla metà della grande
sala, del musaico delle stagioni, dove oggi arriva la
colmata.
Il gruppo mediano di questa, fabbrica estendesi dallo
atrio al perist ilio, e si sviluppa con sorprendente regola-
rità ai lati di due spaziose aule, l'ima larga m. 7,80, a cui
dava adito un ampio vano decorato di due colonne co-
rinzie calcareee. l'altra più angusta (m. 5,80), ma più
lunga (m. 13,40) con due simili colonne all'ingresso
RUDERI ROMANI
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a ed f, la vasca con fontana a sud della sala a e molti
altri particolari utili alla valutazione cronologica. Fu-
rono messi a profitto e accuratamente verificati i rilievi
editi dallo Aubè e dal Basile, ed alcuni altri rilievi ine-
11 gruppo maggiore, distinto sulla nostra pianta,
con la lettera A, è quello già conosciuto in buona
paile fin dal 1875. Gli scavi recenti confermarono
la dimostrazione de] Basile, che riconobbe in que-
Fio.
diti del Patricolo; e fu in ultimo rilevata dall'archi-
tetto A. Vitale la pianta che ora si pubblica, integrata
con elementi sicuri, oggi scomparsi per il continuo traf-
fico dei curiosi, ma che si trovano consacrati nella
pianta edita dal Basile.
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1 ruderi, che sono per descrivere (Tav. I e II), for-
mano due gruppi distinti e separati da un lungo muro
divisorio, il quale fu distrutto (piasi alla metà da uno dei
grandi pozzi circolari e profondi, aperti e tappezzati
di piccole pietre regolari a secco, che servirono in età
recente come depositi di grano.
1.
sto insieme gli avanzi di una grandiosa abitazione
con ingresso da nord, negli anni andati scoperto assai
più che oggi non sia. Ai tempi del Basile infatti
erano evidenti la parete di fondo e parte delle pa-
reli laterali dell'atrium, fino alla metà della grande
sala, del musaico delle stagioni, dove oggi arriva la
colmata.
Il gruppo mediano di questa, fabbrica estendesi dallo
atrio al perist ilio, e si sviluppa con sorprendente regola-
rità ai lati di due spaziose aule, l'ima larga m. 7,80, a cui
dava adito un ampio vano decorato di due colonne co-
rinzie calcareee. l'altra più angusta (m. 5,80), ma più
lunga (m. 13,40) con due simili colonne all'ingresso