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211

Gli avanzi (*) consentono di accertare i seguenti
dati:

Gradinate..........alt. m. 2,40

Stibolate..........» » 0,60

Base continuata....... » » 1,25

diametro id. all'imoscapo m. 4,80
id. id. al sommoscapo ni. 3,10.

Il capitello, con l'echino alto e sottile circondato
di quattro cerchietti senza intaccatura, era composto
di due conci (oltre l'abaco, che risultava di tre blocchi
posti l'uno vicino all'altro (fig. 6), ed era largo m. 4,80).

In complesso era alto m. 3,23.

Collarino alto .........m. 0,67

Echino »........... » 1,68

Abaco » ..........» 0,88

Totale altezza del capitello .... m. 3,23

Nella trabeazione, l'architrave con gocce e tenia
era composto di tre assise di pietre, data la difficoltà
di trovare blocchi unici di tale dimensione, e il fregio
di triglifi e metope, alte e slanciate, rispettivamente
di due o tre blocchi. La cornice constava di due assise.
Le dimensioni di queste membrature sono :
Architrave alto m. 3,20
Fregio » » 3,30
Cornice » » 2.00

(J) Il Serradifalco dà le seguenti misure :
(il palmo siciliano = erti. 25,8)
primi quattro gradini alle palmi sic. 7,4

due seguenti gradini ... « » 4.3.(i

fascia continuata stilobate) » » 5.7.G

fregio.........» » 12.6.6

cornice........» » 5.11.6

In base a questi dati egli, per calcolo deduce i seguenti al-
tri elementi : suppone la colonna alta 5 diametri meno un sesto,
cioè palmi sic. 55,3 ; dal rapporto tra il fregio e il diametro delle
colonne (il fregio à meno del diametro) e tra la cornice e il
fregio (la cornice è circa metà del fregio) confrontato con quelli
della Concordia, ricava per l'architrave l'altezza di palmi 10.4.7.

Sull'esempio della Concordia e di Segesta, reputa il frontone
alto Va della lunghezza, cioè palmi 28,8.

Il Cavallari invece (Topogr. eit, p. 105):

diametro colonne....... m. 3,48

id........... » 2,92

alt. capitello ........ » 2,11

id. trabeazione ....... » 7,43

elevazione gradinata..... » 1,89

alt. della base al plinto ... » 2,54

capitelli dei pilastri della cella alt. » 2,86
Altezza delle colonne non calcolabile

212

L'altezza della colonna dallo stilobate, compresa
cioè la base e il capitello, si può calcolare in. 19 ; circa
2 volte e y2 l'altezza della trabeazione. Dal pavimento
della cella l'edilìzio doveva perciò essere alto circa
m. 28, il che vuol dire, con l'aggiunta dell'altezza del
crepidoma (gradinate e stilobate m. 2,40 -j 0,60), me-
tri 31 circa, il che ritonduc ad un dipresso, col co-
ronamento, a quell'altezza di 120 piedi oltre il crepi-
doma, cioè m. 36,96 indicataci da Diodoro.

*

* *

Per le sue sette colonne sulla fronte il tempio appar-
tiene a quella classe di edilizi con ritmo dispari nell'ar-
chitettura frontale, di cui sono più cospicuo esempio
la celebre basilica di Pesto, che ha nove colonne sui
lati brevi, l'antichissimo santuario di Apollo in Ther-
mo , che ne ha cinque, le ali absidate del cosidetto Bn-
leuterion di Olimpia, ognuna con tre colonne sul fronte.

Questa classe importante di costruzioni, la quale
fu nell'antichità greca più comune di quanto non si
creda presenta normalmente una notevole parti-
colarità della pianta : l'interno è diviso in due navate
da colonne in fila mediana, il che si spiega con la stretta
connessione logica che regola l'architettura ellenica,
per cui le colonne frontali sono come un riflesso degli
elementi retrostanti dell'edilìzio.

Se nel tempio di Agrigento manca questa fila di co-
lonne, esso tuttavia rientra nella regola. Come le nove
colonne frontali del tempio e di Pesto, del pari le sette
colonne-pilastro del tempio di Giove in Agrigento rap-
presentano sulla fronte le quattro pareti a pilastro della
cella e quegli altri tre elementi dello schema teorico,
completo, soppressi nel caso speciale, cioè le due file
interne di colonne tra peristilio e parete della celia-
li che è normale come ognun sa nei pseudoditteri - e
una fila mediana di colonne, che le dimensioni del
tempio e la sua copertura ipetrale non consentivano.
Di questa fila sarebbe stato una sorpravvivenza un
pilastro centrale, di fondo alla parete della cella quale
lo suppone il Serradifalco, a somiglianza del tempio
di Figalia (2).

(*) Vedi Appendice.

(2) Perrot-Chipiez, voi. VII, tav. 14;Durm pag. 3 391 etc.

Il, TEMPIO DI (UOVI'; OLLMI'ICO IX AGRIGENTO
 
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