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AT, VIALI-: MANZONI IN ROMA
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l'estremità settentrionale dei muro si riscontrarono le parte, di tufelli irregolari misti a mattoni, per tutta la
traccio di una porta larga m. 1,20, con una soglia di rimanente lunghezza di mattoni, con la fronte interna
travertino portante i fori sui quali s'imperniavano i di cubetti di tufo, disposti ad opera reticolata. In
cardini dei battenti. La porta era fiancheggiata in ori- corrispondenza quasi della frinite dell'edificio, sul lato
gine da due colonnine, delle quali null'altro si è ritro- nord, aprivasi nel muro di cinta un passaggio largo
MANZONI
PROPR" COOPERATIVA LVZZATTI
0 1 2 3 i 5 IO
I..........-1-'-1-1-1
zìi e/ri
PROPR
S.T A.
Fig. 4. — Planimetria del Monumento e costruzioni auliche circostanti.
vato, salvo una base attica di marmo, ancora in siiti,
e il posto per la compagna all'altra estremità. La pre-
senza delle colonne, forse con relativo architrave, do-
veva dare a quest'ingresso un aspetto dignitoso e mo-
numentale. 11 muro settentrionale, poi, che a destra si
univa direttamente alla porta suddetta, e a sinistra fa-
ceva angolo con altro muro, il quale raggiungeva
l'angolo nord-est del monumento e completava così
la cintura di protezione intorno a quello, aveva uno
spessore di m. 0,50, ed era composto, per una piccola
m. 2,20, da una parte e dall'altra del quale due grosse
pietre, rettangolari piantate nel terreno portavano cia-
scuna un foro su cui si imperniavano i cardini dei bat-
tenti, forse di un cancello rustico. Presso questo passag-
gio non si trovò traccia di soglia.
Altri muri secondari, come risulta dalla pianta an-
nessa, erano disposti adiacenti al recinto sul lato nord.
Di taluno di questi muri può asserire che sia stato co-
struito posteriormente, altri, invece, in età anteriore al
muro di recinzione. Lo stato miserando in cui furono
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l'estremità settentrionale dei muro si riscontrarono le parte, di tufelli irregolari misti a mattoni, per tutta la
traccio di una porta larga m. 1,20, con una soglia di rimanente lunghezza di mattoni, con la fronte interna
travertino portante i fori sui quali s'imperniavano i di cubetti di tufo, disposti ad opera reticolata. In
cardini dei battenti. La porta era fiancheggiata in ori- corrispondenza quasi della frinite dell'edificio, sul lato
gine da due colonnine, delle quali null'altro si è ritro- nord, aprivasi nel muro di cinta un passaggio largo
MANZONI
PROPR" COOPERATIVA LVZZATTI
0 1 2 3 i 5 IO
I..........-1-'-1-1-1
zìi e/ri
PROPR
S.T A.
Fig. 4. — Planimetria del Monumento e costruzioni auliche circostanti.
vato, salvo una base attica di marmo, ancora in siiti,
e il posto per la compagna all'altra estremità. La pre-
senza delle colonne, forse con relativo architrave, do-
veva dare a quest'ingresso un aspetto dignitoso e mo-
numentale. 11 muro settentrionale, poi, che a destra si
univa direttamente alla porta suddetta, e a sinistra fa-
ceva angolo con altro muro, il quale raggiungeva
l'angolo nord-est del monumento e completava così
la cintura di protezione intorno a quello, aveva uno
spessore di m. 0,50, ed era composto, per una piccola
m. 2,20, da una parte e dall'altra del quale due grosse
pietre, rettangolari piantate nel terreno portavano cia-
scuna un foro su cui si imperniavano i cardini dei bat-
tenti, forse di un cancello rustico. Presso questo passag-
gio non si trovò traccia di soglia.
Altri muri secondari, come risulta dalla pianta an-
nessa, erano disposti adiacenti al recinto sul lato nord.
Di taluno di questi muri può asserire che sia stato co-
struito posteriormente, altri, invece, in età anteriore al
muro di recinzione. Lo stato miserando in cui furono